Encefalopatia multinfartuale
Salve,
Mio padre, 77 anni, iperteso lamenta un calo di memoria. Non so quanto piccolo, e se questo rientra nel fisiologico declino cognitivo dovuto all'età.
Tende a dimenticare il nome delle parole semplici, in media gli succede due o tre volte al giorno. Con la stessa frequenza, capita che sostituisca il termine in italiano con l'equivalente spagnolo, lingua che ha parlato per venti anni da giovane (dai 22 ai 42 anni). Capita inoltre di non ricordarsi dove ha messo un dato oggetto, gli occhiali il portafoglio etc; dopo una decina di minuti però tende a ricordarlo.
Ha tutt'ora un buon senso dell'orientamento, è autonomo, è riuscito persino a completare una delicata e complessa terapia farmacologica tutto da solo (aveva un piano di 5 farmaci al giorno per 3 mesi). Specifico che nell'ultimo anno ha subito un lutto molto grave, ha perso la moglie e per i successivi tre mesi - che vanno a sommarsi all'anno e mezzo di malattia - ha manifestato uno stress emotivo fortissimo.
Nel 2009 ha avuto una serie di piccole ischemie, che all'apparenza non gli hanno provocato ne sintomi ne danni funzionali (li abbiamo scoperti per caso due anni dopo).
A seguito di un disturbo visivo, occorso nei giorni successivi al lutto, (diplopia) e poi regredito spontaneamente, e di acufene cronico, ha fatto un ecocolordoppler ai tronchi sovraortici, che però sono risultati nella norma. Ha poi fatto una TAC all'encefalo e questo è il risultato.
"Esami eseguiti in condizioni basali. Ipodensità periventricolari per sofferenza vascolare cronica. Coesistono aree focali ipodense prevalentemente nucleocapsulari, la maggiore delle quali ha diametro 1 cm con significato ischemico. Calcificazione corticale occipitale a destra. Non alterazione densitometriche. Strutture mediane in asse. Normale ampiezza degli spazi liquorali".
Abbiamo portato questa TAC dal neurologo. Questi non ha voluto dare spiegazioni, ha rimandato tutto a una risonanza magnetica, che farà entro un mese. Nell'impegnativa ha però scritto "encefalopatia multinfartuale".
Vi chiedo: nei limiti della comunicazione a distanza, i sintomi di mio padre sono nella norma per la sua età? La Tac indica una qualche patologia cognitiva? Il timore, da persona tendenzialmente ipocondriaca, è l'Alzheimer.
Grazie.
Mio padre, 77 anni, iperteso lamenta un calo di memoria. Non so quanto piccolo, e se questo rientra nel fisiologico declino cognitivo dovuto all'età.
Tende a dimenticare il nome delle parole semplici, in media gli succede due o tre volte al giorno. Con la stessa frequenza, capita che sostituisca il termine in italiano con l'equivalente spagnolo, lingua che ha parlato per venti anni da giovane (dai 22 ai 42 anni). Capita inoltre di non ricordarsi dove ha messo un dato oggetto, gli occhiali il portafoglio etc; dopo una decina di minuti però tende a ricordarlo.
Ha tutt'ora un buon senso dell'orientamento, è autonomo, è riuscito persino a completare una delicata e complessa terapia farmacologica tutto da solo (aveva un piano di 5 farmaci al giorno per 3 mesi). Specifico che nell'ultimo anno ha subito un lutto molto grave, ha perso la moglie e per i successivi tre mesi - che vanno a sommarsi all'anno e mezzo di malattia - ha manifestato uno stress emotivo fortissimo.
Nel 2009 ha avuto una serie di piccole ischemie, che all'apparenza non gli hanno provocato ne sintomi ne danni funzionali (li abbiamo scoperti per caso due anni dopo).
A seguito di un disturbo visivo, occorso nei giorni successivi al lutto, (diplopia) e poi regredito spontaneamente, e di acufene cronico, ha fatto un ecocolordoppler ai tronchi sovraortici, che però sono risultati nella norma. Ha poi fatto una TAC all'encefalo e questo è il risultato.
"Esami eseguiti in condizioni basali. Ipodensità periventricolari per sofferenza vascolare cronica. Coesistono aree focali ipodense prevalentemente nucleocapsulari, la maggiore delle quali ha diametro 1 cm con significato ischemico. Calcificazione corticale occipitale a destra. Non alterazione densitometriche. Strutture mediane in asse. Normale ampiezza degli spazi liquorali".
Abbiamo portato questa TAC dal neurologo. Questi non ha voluto dare spiegazioni, ha rimandato tutto a una risonanza magnetica, che farà entro un mese. Nell'impegnativa ha però scritto "encefalopatia multinfartuale".
Vi chiedo: nei limiti della comunicazione a distanza, i sintomi di mio padre sono nella norma per la sua età? La Tac indica una qualche patologia cognitiva? Il timore, da persona tendenzialmente ipocondriaca, è l'Alzheimer.
Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
la sintomatologia riferita è compatibile con i reperti riscontrati alla TC.
Aspetti ora l'esito della RM, poi sarebbe utile effettuare dei test neuropsicologici indaganti i vari domini cerebrali come la memoria, la cognitività, ecc.
Cordiali saluti
la sintomatologia riferita è compatibile con i reperti riscontrati alla TC.
Aspetti ora l'esito della RM, poi sarebbe utile effettuare dei test neuropsicologici indaganti i vari domini cerebrali come la memoria, la cognitività, ecc.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie della risposta.
La risonanza è fissata per il 23 marzo con il SSN. Secondo lei è urgente? E' il caso di anticiparla facendola a pagamento?
Mi può spiegare cosa è l'encefalopatia multinfartuale, in rete (lo so che non si dovrebbe fare) trovo solo encefalopatia vascolare.
Secondo lei la sua sintomatologia può rientrare nel fisiologico declino cognitivo dovuto all'età?
La risonanza è fissata per il 23 marzo con il SSN. Secondo lei è urgente? E' il caso di anticiparla facendola a pagamento?
Mi può spiegare cosa è l'encefalopatia multinfartuale, in rete (lo so che non si dovrebbe fare) trovo solo encefalopatia vascolare.
Secondo lei la sua sintomatologia può rientrare nel fisiologico declino cognitivo dovuto all'età?
[#3]
Gentile Utente,
per vasculopatia multinfartuale s'intende una condizione di deficit di ossigenazione cerebrale causata da un diminuito apporto di ossigeno e da una serie dì piccole ischemie stabilizzate.
La sintomatologia può rientrare nel fisiologico declino cognitivo dovuto all'età? È possibile ma, date le alterazioni riscontrate alla TC, è normale che possa essere accentuata da queste ultime.
Urgenza nell'effettuare la RM? Non mi pare.
Cordialmente
per vasculopatia multinfartuale s'intende una condizione di deficit di ossigenazione cerebrale causata da un diminuito apporto di ossigeno e da una serie dì piccole ischemie stabilizzate.
La sintomatologia può rientrare nel fisiologico declino cognitivo dovuto all'età? È possibile ma, date le alterazioni riscontrate alla TC, è normale che possa essere accentuata da queste ultime.
Urgenza nell'effettuare la RM? Non mi pare.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 29.1k visite dal 20/02/2017.
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