Ansia e tachicardia

Salve.
Da tempo ho un problema divenuto ormai cronico: soffro di tachicardia tutto il giorno con frequenza che varia da 80-100 battiti al minuto.
Si intensifica mentre consumo i pasti, tanto da costringermi a interromperli. Ho effettuato elettrocardiogramma e ecocardio. Il cuore è apposto. Ma questa tachicardia, accompagnata da tanti altri sintomi come vertigini e giramenti di testa non cessa. Attualmente assumo 45 goccie di ignatia + 50 goccie di biancospino al giorno. Precedentemente ho assunto lexotan e tranquirit. Ma abbassavano molto la pressione, complicandomi lo stato di malessere fisico. Dalle analisi del sangue e' emerso un valore proteico pari a 1.0 ovvero il minimo. Tutte quelle che assumo dove vanno a finire? Cosa può significare? Dovrei esaminare le ghiandole surrenali?
Grazie in anticipo
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Il dato positivo è che dagli esami che ha fatto a livello cardiovascolare non ha niente, il cuore è sano. Purtroppo è entrata in un circolo vizioso in cui avverte il battito cardiaco leggermente accelerato (cardiopalmo), questo le provoca ansia, l'ansia aumenta il battito cardiaco (una reazione del tutto normale e fisiologica), l'aumento del battito le provoca ancora più ansia e non vive più.
Non sta assumendo nessun farmaco, solo costose stupidaggini omeopatiche; comunque le benzodiazepine che prendeva prima non sono indicate perché rischiano di dare dipendenza senza risolvere il problema.
Le consiglio una visita psichiatrica per una valutazione del caso; ci sono terapie sia farmacologiche che psicologiche che, specie se associate, possono essere d'aiuto.

Franca Scapellato

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta, dott.ssa.
Nel frattempo a seguito di un altro ennesimo avvenimento di attacco di panico, mi sono recata al pronto soccorso, dove mi hanno prescritto xanax da 0.25mg la sera, o comunque al bisogno. Io ne prendo metà al mattino, e l'altra metà dopo pranzo. Mi sono anche recata al consultorio, dove ho parlato dei miei problemi con una psicologa, la quale mi ha consigliato un 'privato' in quanto la terapia dovrà essere abbastanza lunga. Per cui da domani inizio a informarmi.
Un'ultima domanda: cosa significa se l'esame delle urine riscontra un tasso elevato di proteine? E' preoccupante? Inoltre spesso accuso dei dolori/bruciori verso la zona pubica, anche fuori dal periodo mestruale.
Nell'attesa, le auguro una buona giornata.
[#3]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Lo xanax è una benzodiazepina, che va assunta sotto controllo medico e per periodi brevi, non è una cura, ma solo un sintomatico. Lo specialista di riferimento è lo psichiatra, eventualmente affiancato dallo psicologo. Per quanto riguarda il riscontro di proteine nelle urine, come dato isolato, senza altri segni/sintomi, può verificarsi anche in caso di forte stress o dopo uno sforzo fisico intenso. Per maggiore sicurezza si può rivolgere al suo medico che valuterà se prescrivere altri esami. Preccuparsi, pensare che sia una cosa grave e (forse non lo fa, ma metto le mani avanti...) cercare sul web, dove si trova di tutto e di più, fa parte dell'atteggiamento ansioso e quindi del problema.
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