Ipoestesie gamba e mano
Buongiorno,
sono un ragazzo di 24 anni, auspicabilmente Vostro futuro collega, e non ho mai avuto problemi di salute. Sono molto ansioso, e sto vivendo un periodo di stress intenso a causa della sessione d'esami invernale. Non assumo farmaci, non fumo, bevo saltuariamente.
Da qualche anno ho notato degli sporadici episodi di intorpidimento (che non definirei propriamente ipoestesie, in quanto la sensibilità è a mio avviso conservata), alla regione sensitiva ulnare dx (in particolare su quarto e quinto dito). La cosa non mi ha mai dato particolari preoccupazioni dal momento che passo molte ore al giorno alla scrivania e ho attribuito a questo piccolo disturbo una natura posturale, da compressione dell'ulnare appunto.
Ieri mattina tuttavia, mentre mi vestivo, ho notato un'ipoestesia su un'area di 10 cm sulla faccia anteriore della gamba sx, poco sotto al ginocchio. È perdurata tutto il giorno, e stamattina era scomparsa. In compenso, mentre scrivo provo il "solito" intorpidimento ulnare cui accennavo sopra.
Vorrei inoltre sottolineare che nonostante la vita sedentaria, in palestra alzo carichi abbastanza importanti.
Premesso che si tratta di sintomi lievi (nel senso che non mi danno disturbo se non quello legato all'ansia), sulla base di quanto riferito ritenete necessaria una visita di approfondimento? Se sì, quali esami mi consigliate di effettuare?
Grazie per l'attenzione
Cordialità
sono un ragazzo di 24 anni, auspicabilmente Vostro futuro collega, e non ho mai avuto problemi di salute. Sono molto ansioso, e sto vivendo un periodo di stress intenso a causa della sessione d'esami invernale. Non assumo farmaci, non fumo, bevo saltuariamente.
Da qualche anno ho notato degli sporadici episodi di intorpidimento (che non definirei propriamente ipoestesie, in quanto la sensibilità è a mio avviso conservata), alla regione sensitiva ulnare dx (in particolare su quarto e quinto dito). La cosa non mi ha mai dato particolari preoccupazioni dal momento che passo molte ore al giorno alla scrivania e ho attribuito a questo piccolo disturbo una natura posturale, da compressione dell'ulnare appunto.
Ieri mattina tuttavia, mentre mi vestivo, ho notato un'ipoestesia su un'area di 10 cm sulla faccia anteriore della gamba sx, poco sotto al ginocchio. È perdurata tutto il giorno, e stamattina era scomparsa. In compenso, mentre scrivo provo il "solito" intorpidimento ulnare cui accennavo sopra.
Vorrei inoltre sottolineare che nonostante la vita sedentaria, in palestra alzo carichi abbastanza importanti.
Premesso che si tratta di sintomi lievi (nel senso che non mi danno disturbo se non quello legato all'ansia), sulla base di quanto riferito ritenete necessaria una visita di approfondimento? Se sì, quali esami mi consigliate di effettuare?
Grazie per l'attenzione
Cordialità
[#1]
Gentile Collega,
una ipoestesia localizzata e circoscritta della durata di alcune ore, regredita spontaneamente, non farebbe pensare patologie importanti.
Similmente il lieve distubo all'arto superiore nel territorio di innervazione del nervo ulnare può essere, come giustamente scrivi, di origine posturale, soprattutto se stai molto tempo con il gomito appoggiato su superfici rigide.
Se la sintomatologia dovesse persistere o ripresentarsi quella all'arto inferiore sarebbe utile una visita neurologica, eventuali esami li richiederà il collega in modo mirato ai riscontri della visita, per es. una EMG/ENG.
Cordiali saluti
una ipoestesia localizzata e circoscritta della durata di alcune ore, regredita spontaneamente, non farebbe pensare patologie importanti.
Similmente il lieve distubo all'arto superiore nel territorio di innervazione del nervo ulnare può essere, come giustamente scrivi, di origine posturale, soprattutto se stai molto tempo con il gomito appoggiato su superfici rigide.
Se la sintomatologia dovesse persistere o ripresentarsi quella all'arto inferiore sarebbe utile una visita neurologica, eventuali esami li richiederà il collega in modo mirato ai riscontri della visita, per es. una EMG/ENG.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dr. Ferraloro,
La ringrazio vivamente per il suo prezioso consulto. L'ipoestesia non si è più ripresentata, tuttavia dal giorno in cui si è manifestata ho provato un continuo senso di ansia per le possibili cause che vi ho attribuito.
In particolare, da mercoledì scorso lamento astenia agli arti inferiori, con leggerissime e periodiche fascicolazioni cui tuttavia NON corrisponde un deficit di forza o debolezza oggettivabile. Cammino e corro senza problemi, insomma.
Ieri mattina decido così di recarmi dal medico di famiglia per scrupolo, che attribuisce l'astenia ad una somatizzazione del mio disturbo ansioso. Mostrandogli inoltre le dita dei piedi (I dito in particolare), dove da qualche inverno lamento dolore urente soprattutto quando prendo freddo, suggerisce che potrei avere un'insufficienza del microcircolo.
Mi prescrive così aminaftone (Capillarema) e mi saluta con grande tranquillità, escludendo di effettuare esami che risulterebbero "sostanzialmente soldi buttati".
Premesso che non avevo dato importanza al dolore alle dita quando ho richiesto il Suo consulto in prima istanza, ritiene necessario approfondire il mio caso o devo semplicemente mettermi il cuore in pace?
La ringrazio vivamente per il suo prezioso consulto. L'ipoestesia non si è più ripresentata, tuttavia dal giorno in cui si è manifestata ho provato un continuo senso di ansia per le possibili cause che vi ho attribuito.
In particolare, da mercoledì scorso lamento astenia agli arti inferiori, con leggerissime e periodiche fascicolazioni cui tuttavia NON corrisponde un deficit di forza o debolezza oggettivabile. Cammino e corro senza problemi, insomma.
Ieri mattina decido così di recarmi dal medico di famiglia per scrupolo, che attribuisce l'astenia ad una somatizzazione del mio disturbo ansioso. Mostrandogli inoltre le dita dei piedi (I dito in particolare), dove da qualche inverno lamento dolore urente soprattutto quando prendo freddo, suggerisce che potrei avere un'insufficienza del microcircolo.
Mi prescrive così aminaftone (Capillarema) e mi saluta con grande tranquillità, escludendo di effettuare esami che risulterebbero "sostanzialmente soldi buttati".
Premesso che non avevo dato importanza al dolore alle dita quando ho richiesto il Suo consulto in prima istanza, ritiene necessario approfondire il mio caso o devo semplicemente mettermi il cuore in pace?
[#3]
Gentile Collega,
faccia la terapia prescritta dal medico curante, poi in base ai risultati si vedrà come e se procedere.
Il dolore potrebbe anche essere, oltre quello che ti ha detto il medico, di natura ortopedica o neurologica da compressione, e considerato che si manifesta solo in inverno e si acuisce col freddo intenso non dovrebbe essere nulla d'importante.
Cordialmente
faccia la terapia prescritta dal medico curante, poi in base ai risultati si vedrà come e se procedere.
Il dolore potrebbe anche essere, oltre quello che ti ha detto il medico, di natura ortopedica o neurologica da compressione, e considerato che si manifesta solo in inverno e si acuisce col freddo intenso non dovrebbe essere nulla d'importante.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 17/01/2017.
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