Esiti EEG
Buonasera,
tra la mia documentazione medica ho ritrovato i referti di alcuni EEG cui sono stata sottoposta, con cadenza semestrale/annuale, tra i 2 e i 7 anni a seguito di due episodi di convulsioni febbrili (che successivamente non si sono ripresentati). Aggiungo che fino ai 7 anni ho assunto Luminalette, ma non ricordo in quale dosaggio né posso risalire a questa informazione.
Vorrei, se possibile, un commento alle descrizioni che riporto in calce, ciascuna estratta da un diverso referto e ordinate in senso cronologico dalla meno recente in avanti. Non sono certa di avere tutti i i referti.
Vorrei capire se queste informazioni hanno o devono avere un significato o delle implicazioni mediche per me a questa distanza di tempo. Vi ringrazio anticipatamente.
1) Ritmo di fondo a 4-5 c/s, di medio voltaggio, discretamente regolare, simmetrico, con punte di elevato voltaggio, prevalenti in sede medio-posteriore dx
2) Registrazione eseguita in W a riposo psico sensoriale. Tracciato di fondo asimmetrico per minor organizzazione dell'elettrogenesi cerebrale nell'emisfero sinistro. Ricorrono anomalie lente e cuspidali ad impronta irritativa a distribuzione posteriore bilateralmente, a maggior espressione emisferica sin, e tendenza all'attivazione diffusa sincrona.
3) Ritmo di fondo a 8-6 c/s, di media ampiezza, regolare e simmetrico, con punte e punte-onda atipiche, prevalenti all'emisfero destro. L'iperapnea incrementa notevolmente le anomalie segnalate. La stimolazione luminosa intermittente e la stimolazione acustica non modificano il tracciato.
4) Ritmo di fondo a 8-6 c/s, di media ampiezza, regolare, simmetrico, con punte di alto voltaggio e punte-onda atipiche, diffuse su tutte le derivazioni. Ritmi rapidi diffusi. L'iperapnea incrementa notevolmente le anomalie segnalate. La stimolazione luminosa intermittente e la stimolazione acustica non modificano il tracciato.
5) ritmo di base a 9-10 c/s, di voltaggio medio alto, discretamente regolare, simmetrico, reagente, con frammiste onde aguzze e sporadiche punte sulle derivazioni dei due emisferi, senza una chiara prevalenza di lato. L'iperapnea non modifica significativamente il tracciato.
tra la mia documentazione medica ho ritrovato i referti di alcuni EEG cui sono stata sottoposta, con cadenza semestrale/annuale, tra i 2 e i 7 anni a seguito di due episodi di convulsioni febbrili (che successivamente non si sono ripresentati). Aggiungo che fino ai 7 anni ho assunto Luminalette, ma non ricordo in quale dosaggio né posso risalire a questa informazione.
Vorrei, se possibile, un commento alle descrizioni che riporto in calce, ciascuna estratta da un diverso referto e ordinate in senso cronologico dalla meno recente in avanti. Non sono certa di avere tutti i i referti.
Vorrei capire se queste informazioni hanno o devono avere un significato o delle implicazioni mediche per me a questa distanza di tempo. Vi ringrazio anticipatamente.
1) Ritmo di fondo a 4-5 c/s, di medio voltaggio, discretamente regolare, simmetrico, con punte di elevato voltaggio, prevalenti in sede medio-posteriore dx
2) Registrazione eseguita in W a riposo psico sensoriale. Tracciato di fondo asimmetrico per minor organizzazione dell'elettrogenesi cerebrale nell'emisfero sinistro. Ricorrono anomalie lente e cuspidali ad impronta irritativa a distribuzione posteriore bilateralmente, a maggior espressione emisferica sin, e tendenza all'attivazione diffusa sincrona.
3) Ritmo di fondo a 8-6 c/s, di media ampiezza, regolare e simmetrico, con punte e punte-onda atipiche, prevalenti all'emisfero destro. L'iperapnea incrementa notevolmente le anomalie segnalate. La stimolazione luminosa intermittente e la stimolazione acustica non modificano il tracciato.
4) Ritmo di fondo a 8-6 c/s, di media ampiezza, regolare, simmetrico, con punte di alto voltaggio e punte-onda atipiche, diffuse su tutte le derivazioni. Ritmi rapidi diffusi. L'iperapnea incrementa notevolmente le anomalie segnalate. La stimolazione luminosa intermittente e la stimolazione acustica non modificano il tracciato.
5) ritmo di base a 9-10 c/s, di voltaggio medio alto, discretamente regolare, simmetrico, reagente, con frammiste onde aguzze e sporadiche punte sulle derivazioni dei due emisferi, senza una chiara prevalenza di lato. L'iperapnea non modifica significativamente il tracciato.
[#1]
Lo specialista di riferimento è il neurologo.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#5]
Gentile Utente,
nei referti che allega sono state riscontrate alterazioni epilettiformi che nel complesso sembrano avere avuto nel tempo un significato migliorativo. Ritengo che da allora non abbia più avuto episodi convulsivi, conferma?
Cordiali saluti
nei referti che allega sono state riscontrate alterazioni epilettiformi che nel complesso sembrano avere avuto nel tempo un significato migliorativo. Ritengo che da allora non abbia più avuto episodi convulsivi, conferma?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#6]
Ex utente
Intanto, grazie.
Sì, le confermo che dall'inizio della terapia con Luminalette all'età di due anni in avanti non ho avuto altri episodi convulsivi.
Le chiedo se devo tenere in considerazione nella mia storia clinica presente e futura questi episodi e la relativa terapia somministrata; se devo fare per esempio dei controlli, se devo considerarmi vulnerabile a futuri episodi o ad altre patologie, ecc.
La ringrazio nuovamente.
Un saluto cordiale.
Sì, le confermo che dall'inizio della terapia con Luminalette all'età di due anni in avanti non ho avuto altri episodi convulsivi.
Le chiedo se devo tenere in considerazione nella mia storia clinica presente e futura questi episodi e la relativa terapia somministrata; se devo fare per esempio dei controlli, se devo considerarmi vulnerabile a futuri episodi o ad altre patologie, ecc.
La ringrazio nuovamente.
Un saluto cordiale.
[#7]
Gentile Utente,
Lei parla di due sole convulsioni febbrili, queste sono legate all'età e alla febbre elevata.
Se non ha avuto più problemi di questo tipo ritengo che non debba fare nulla. Infatti le convulsioni febbrili non esitano in epilessia.
Cordialmente
Lei parla di due sole convulsioni febbrili, queste sono legate all'età e alla febbre elevata.
Se non ha avuto più problemi di questo tipo ritengo che non debba fare nulla. Infatti le convulsioni febbrili non esitano in epilessia.
Cordialmente
[#8]
Ex utente
Buonasera,
ho potuto ottenere più informazioni da un parente, che in parte correggono quanto ho riferito sopra, non so se in misura clinicamente rilevante. Si tratta inoltre pur sempre di episodi avvenuti oltre 40 anni fa. Tuttavia li riferisco.
Il primo episodio di convulsioni, di durata di pochi minuti, l'ho avuto a 19 mesi, in occasione di una febbre non alta (mi dicono inferiore ai 38°), il secondo a distanza di 10 giorni dal primo, di più lunga durata e, sembra, in assenza di febbre. A questo è seguito uno stato di semi-incoscienza di circa un'ora, il tempo di raggiungere l'ospedale. Sono stata ricoverata per circa 10 giorni e poi dimessa con la prescrizione di 1/4 di pastiglia di Luminalette al giorno, fino ai miei 8 anni, per abbassare, così mi hanno detto, il rischio di recidive o l'evoluzione in epilessia.
Mi pare di capire, però, che in realtà questo nesso causale tra convulsioni ed epilessia non vi sia e che in ogni caso, questo tipo di trattamento sia inefficace (forse 40 anni fa si riteneva diversamente?) e anche controindicato a causa degli effetti collaterali del fenobarbital, specie a livello cognitivo. Non so se quanto dico è corretto e in che misura o quanto si applichi al mio caso particolare. Capisco anche che non ha molto senso farsi ora queste domande, ma è soprattutto quest'ultima parte - i possibili effetti del lungo trattamento con fenobarbital - che in questo momento mi interessa, non perché io lamenti dei deficit, ma più che altro per capire la mia "storia", se e quanto tutto questo possa avervi inciso.
Mi rendo conto che questa richiesta è poco concreta e più personale che clinica, ma le sarò grata se volesse darmi un'ulteriore sua interpretazione.
La ringrazio.
ho potuto ottenere più informazioni da un parente, che in parte correggono quanto ho riferito sopra, non so se in misura clinicamente rilevante. Si tratta inoltre pur sempre di episodi avvenuti oltre 40 anni fa. Tuttavia li riferisco.
Il primo episodio di convulsioni, di durata di pochi minuti, l'ho avuto a 19 mesi, in occasione di una febbre non alta (mi dicono inferiore ai 38°), il secondo a distanza di 10 giorni dal primo, di più lunga durata e, sembra, in assenza di febbre. A questo è seguito uno stato di semi-incoscienza di circa un'ora, il tempo di raggiungere l'ospedale. Sono stata ricoverata per circa 10 giorni e poi dimessa con la prescrizione di 1/4 di pastiglia di Luminalette al giorno, fino ai miei 8 anni, per abbassare, così mi hanno detto, il rischio di recidive o l'evoluzione in epilessia.
Mi pare di capire, però, che in realtà questo nesso causale tra convulsioni ed epilessia non vi sia e che in ogni caso, questo tipo di trattamento sia inefficace (forse 40 anni fa si riteneva diversamente?) e anche controindicato a causa degli effetti collaterali del fenobarbital, specie a livello cognitivo. Non so se quanto dico è corretto e in che misura o quanto si applichi al mio caso particolare. Capisco anche che non ha molto senso farsi ora queste domande, ma è soprattutto quest'ultima parte - i possibili effetti del lungo trattamento con fenobarbital - che in questo momento mi interessa, non perché io lamenti dei deficit, ma più che altro per capire la mia "storia", se e quanto tutto questo possa avervi inciso.
Mi rendo conto che questa richiesta è poco concreta e più personale che clinica, ma le sarò grata se volesse darmi un'ulteriore sua interpretazione.
La ringrazio.
[#9]
Gentile Utente,
come per tutti i farmaci, gli effetti collaterali non si manifestano in tutti i soggetti ma solo in una percentuale più o meno ampia.
Anche il fenobarbital non fa eccezione. Nel Suo caso, a parte il basso dosaggio del luminalette (un quarto di cpr), ritengo che non ci siano stati danni cerebrali che potessero compromettere le funzioni cognitive considerato che scrive di non avere problemi.
Concludendo, mi pare che possa stare tranquilla.
Cordialità
come per tutti i farmaci, gli effetti collaterali non si manifestano in tutti i soggetti ma solo in una percentuale più o meno ampia.
Anche il fenobarbital non fa eccezione. Nel Suo caso, a parte il basso dosaggio del luminalette (un quarto di cpr), ritengo che non ci siano stati danni cerebrali che potessero compromettere le funzioni cognitive considerato che scrive di non avere problemi.
Concludendo, mi pare che possa stare tranquilla.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2k visite dal 16/01/2017.
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