Cura per Alzheimer senza diagnosi ?

Buon giorno
mio padre (83 anni) ha avuto un calo delle capacità cognitive e di memoria da un anno circa. Attualmente dimentica le cose che fa correntemente o nei giorni precedenti e non riesce più a fare lavoretti complessi quali ad es. aggiustare un giocattolo rotto, fare lavori per la casa (di cui si occupava prima). Inoltre appare assente e passivo.
Dato il decadimento evidente della memoria (ma ancora fa lavori semplici e guida la macchina con molta attenzione) abbiamo chiesto un consulto neurologico. E' in cura con cogiton da circa un anno (una scatola di vitamine al mese-gliele aveva prescritte il medico di base).
Alla prima visita neurologica lo specialista ha fatto un questionario a cui mio padre ha risposto correttamente e ha escluso la possibilità che potesse essere alzheimer ma per scrupolo ha prescritto una risonanza magnetica senza contrasto. Mia madre ha riportato un evento di febbre alta che avrebbe aggravato (l'anno scorso) le sue condizioni di memoria.

Ecco il risultato della risonanza:

"esame eseguito com tecnica SE, TSE FLAIR, DWI, secondo piani assiali, sagittali con sequenza T1 e T2 pesate.
Presenza di alcune,sparse,areole di alterato segnale iperintense nella sequenza T2 pesate,in sede periventricolare e nel centro semiovale,da riferire a glicosi su base vascolare.
Lo studio in DWI ha evidenziato areola di iperintensità con caduta del segnale nella corrispondente mappa ADC come per lesione ischemica sub acuta a livello corticale sottocorticale del solco precentrale di sx.
Il SVS è in asse,dilatato con assottigliamento del corpo calloso. Il IV ventricolo è in sede. Di normale ampiezza appaiono gli spazi sub aracnoidei della volta e della base. "

Alla visita di controllo lo specialista ha guardato i risultati della risonanza e ha inviato un foglietto al medico di base con su scritto "difficoltà di memoria" e ha modificato la cura : invece del cogiton ha prescritto DONEZEPIL TEVA 5mg da prendere dopo pranzo (primi 10 giorni prenderne metà) e cardioaspirina senza ulteriori spiegazioni. Ha previsto una visita di controllo tra 4 mesi per verificare come va la cura.
Questo ha generato allarme in tutti noi.. infatti vorremmo sapere:
** perchè ha dato il DONEZEPIL TEVA se non è stata fatta diagnosi di Alzheimer? O il fatto che abbia dato questa cura ci deve far capire senza alcuna spiegazione che è alzheimer? (nella prima visita lo aveva escluso l'alzheimer...).
----- Noi fra l'altro vorremmo evitare questa cura a meno che non sia strettamente necessaria perchè mio padre ha sempre le transaminasi un po' alte e il fegato un po' ingrossato (senza motivi)
** E' corretto iniziare una cura contro l'alzheimer senza aver fatto neppure un'analisi del sangue? (presenza vit.B12 o qualsiasi altra cosa...)
** E' corretto iniziare una cura con cardioaspirina senza aver verificato la coagulazione del sangue ?
** Cosa può fare questo farmaco ? Di quanto si allontanerebbe un aggravamento dell'Alzheimer (ma lo è?)?

Grazie infinite in anticipo
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

a volte alcuni colleghi possono prescrivere farmaci indicati nella malattia di Alzheimer in soggetti con importanti disturbi cognitivi e della memoria a prescindere dalla diagnosi di Alzheimer.
La RM ha messo in evidenza una vasculopatia cerebrale cronica che potrebbe anche essere la causa della sintomatologia descritta.
Il consiglio che Le posso dare è di sentire un secondo parere neurologico e di fare valutare Suo padre presso un centro U.V.A. (Unità Valutazione Alzheimer) dove può ricevere un attendibile parere specialistico.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille dottore
E' sempre meglio un approfondimento
Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Di nulla. Buon fine settimana.

Cordialmente
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