Mal di testa costante, stanchezza perenne e altro

Egregio Dottore,
da più di un mese sono solita svegliarmi con una sensazione di pesantezza alla testa che mi accompagna, più o meno intensamente, nel corso dell'intera giornata. A questo sintomo si aggiunge una stanchezza perenne -nonostante le ore maggiori dedicate al sonno- che rallenta ogni mia attività quotidiana, soprattutto lo studio, dal momento che mi viene difficile trovare la giusta concentrazione.
Ho altresì notato che in questo stesso periodo la mia temperatura corporea risulta più alta, aggirandosi intorno ai 36.7-36.9°C, quando in passato ho sempre rilevato una temperatura media di 35.8°C; non a caso, fino a pochi mesi fa, avere una temperatura intorno ai 36.8°C per me significava quasi avere la febbre!
Aggiungo, infine, che i sintomi sopra descritti tendono ad acutizzarsi quando viaggio in auto, che a volte mi capita di essere colta all'improvviso da veri e propri giramenti di testa, con relativa sensazione di svenimento, e che da un po' di tempo si è accentuata di molto la c.d. sindrome pre-mestruale.
Letto quanto è stato da me riportato (non so nemmeno in che misura tutti i sintomi siano collegati), cosa può concludere, Gentilissimo Dottore?
La ringrazio molto per la Disponibilità,
Distinti Saluti.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Nella maggior parte dei casi, con sintomatologia così da lei descritta, la patologia dipende dal virusdi Epstein-Barr, mononucleosi infettiva, che dopo la prima infezione, si è stabilito nelle cellule e provoca danni. Il sistema immunitario reagisce, ma non ce la fa, pertanto avverte, mandando i sintomi che lei presenta. Per ogni malattia, esiste una fase di incubazione, malattia conclamata, dopo, se il virus permane si verifica una fase di latenza, in cui il soggetto presenta sintomi vaghi, successivamente, si manifesta la malattia conclamata. Bisogna sempre intervenire in questa fase per bloccare la progressione. La febbre è espressione dlla produzione di proteine specifiche, citochine, che servono per comunicare al tutto il sistema.
Si può instaurare una terapia biologica adeguata, ma per la distanza, non posso eseguire gli esami di medicina quantica che esguo in questi casi per accellerare i tempi. Altri esami come il TOMEEX e la composizione corporea.
Per riuscire a comprendere meglio l'origine dei suoi distrubi, esegua questi esami, che sono strettamente necessari per arrivare ad una diagnosi, ognuno è molto importante e vanno prescritti così come li ho scritti, sono mutuabili.
emocromo e formula, piastrine, transaminasi, gammaGT
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
Anticorpi antinucleo (ANA e frazioni (ENA, Sm, RNP)
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA PNEUMONIAE lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA TRACHOMATIS ]gG e lgA
ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)
· ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA
· ANTICORPI ANTI-STREPTOCHINASI
HPV (Ricerca del genoma quantitativo) (o Human papilloma virus)
HPV (Ricerca del genoma tipizzazione)(o Human papilloma virus)




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Utente
Utente
Egregio Dr. Moschini,
La ringrazio per la celere e dettagliata risposta.

In questo momento la mia temperatura tocca i 37°C e percepisco un forte fastidio alla testa (in particolare, in corrispondenza delle tempie), accompagnato da brividi e forte sudorazione. Inutile dirLe che mi manca la forza per intraprendere qualsiasi attività, in primis lo studio, che richiederebbe, invece, grandi attenzioni in questo periodo, ahimè!

Proprio per cercare di capire l'origine di tutti questi fastidi, ho prenotato una visita dal neurologo, che è stata fissata per il giorno 14 marzo. Pensa che nel frattempo sia opportuno consultare anche il medico di famiglia per la prescrizione delle analisi da Lei indicatemi?

Le chiedo un ultimo parere.
Ho sentito parlare molto bene della "spirulina", un'alga che dovrebbe sconfiggere il senso di stanchezza: pensa che per me sarebbe una spesa utile?
Ho un forte bisogno di recuperare energie, considerando anche il fatto che domani inizierà il II semestre di lezioni, e non so proprio cosa fare (nel mio piccolo ho cercato, invano, di rilassarmi il più possibile con tanto di massaggi, saune e lunghe dormite...).

La ringrazio ancora moltissimo.
Buona serata.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Di neurologico non ha niente, poi come sempre in clinica neurologica, bisogna sempre prima escludere tutte le forme patologiche di origine fisica, prima di affrontare le problematiche psichiche. Altrimenti si trova ogni spiegazione per tutto, mi faccio venire la febbre perchè mi ha lasciato il fidanzato e lo voglio riprendere, così lo impitosisco e lui ritorna, ma se stesse bene, si veste, si trucca, e va in discoteca a trovarsene uno meglio. E' solo un esempio, ma per eperienza, purtroppo, troppo spesso sono state date spiegazioni psicologiche, quando sotto esistevano patologie fisiche.
Le analisi andrebbero eseguite molto velocemente. Non credo che a Veneza ci siano problemi.
Lei presenta una sindrome da stanchezza cronica, che va curata il più presto possibile, certamente non con gli psicofarmaci e cortisone, sono solo sintomatici.
La spirulina, ci vuole qualcosa di molto più serio, comunque può servire.
Massaggi e saune possono essere necessari, permettono che non avvenga un peggioramento.
SAluti


[#4]
Utente
Utente
Egregio Dott. Moschini,

in settimana, come Le avevo preannunciato, ho consultato un neurologo, il quale ha ipotizzato una forma di cefalea da stress, prescrivendomi analisi del sangue complete (per escludere "carenze" di qualsiasi natura) e una cura a base di FLUGERAL MITE (una pastiglia dopo cena, per due mesi).

Ebbene, pur avendo iniziato la cura mercoledì sera, finora non ho notato nessun miglioramento. Anzi, ieri, dopo aver preso una pastiglia alle 19.30, nell'arco di una trentina di minuti ho iniziato a percepire un mal di testa e una stanchezza tali da costringermi a chiudere gli occhi e andare a riposare presto (verso le 21.30).
Stamane, pur avendo dormito molto (circa 8 ore), il risveglio è risultato "difficoltoso" e fin da subito è comparso un fastidioso cerchio alla testa, che permane tuttora.

Le chiedo, Gentile Dottore, se tutto ciò rientri nella normalità della cura. Inoltre, Lei pensa che sia meglio prendere la pastiglia di "Flugeral" prima di andare a dormire?

La ringrazio per la Sua disponibilità.
Distinti Saluti
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
La diagnosi "cefalea da stress", non mi rova molto in accordo, non dice nulla, anzi dice che il paziente è nervoso e basta.
Questo è il sintomo più importante che va accertato:"A questo sintomo si aggiunge una stanchezza perenne -nonostante le ore maggiori dedicate al sonno- che rallenta ogni mia attività quotidiana, soprattutto lo studio, dal momento che mi viene difficile trovare la giusta concentrazione." indica una sindrome da stanchezza cronica, che va accertata il più velocemente possibile, perchè prima inizia la terapia, più facilmente si cura, Purtroppo viene completamente sottovalutata, l'indicazione più frequente che ho riscontrato è priprio la diagnosi che le hanno fatto: STRESS. Oltre agli esami consigliati dal neurologo, esegua quelli che le ho consigliato, così a distanza è difficile valutare ed ho bisogno di questi esami, in studio ho gli strumenti adatti per fare una diagnosi velocemente.
saluti
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta.

Nemmeno il mio medico di famiglia concorda con la diagnosi del neurologo e credo che nelle analisi del sangue abbia contemplato anche i valori da Lei indacati. Ho eseguito le analisi (il medico ha aggiunto un controllo anche a feci e urine) proprio stamane, ma devo attendere dieci giorni per ritirare i risultati.

Per quanto riguarda il medicinale prescrittomi, Lei cosa ne pensa? E' meglio che io prenda il "Flugeral mite" poco prima di andare a dormire, vista la sonnolenza che mi provoca?

La ringrazio moltissimo per la disponibilità. Se Lei avesse esercitato la Sua professione nella mia zona, non avrei esitato a consultarLa!
Buona giornata.
Distinti Saluti
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Non credo nel Flugeral, prima bisogna fare sempre una diagnosi, poi una terapia.
saluti
[#8]
Utente
Utente
A proposito della cura iniziata a base di "Flugeral mite", pensa, dunque, che sia per me opportuno interromperla, almeno fino all'esito delle analisi? Oggi mi sento davvero spossata e il malessere alla testa persevera: cosa posso fare per sentirmi un pochino meglio?

Il neurologo mi ha praticamente riso in faccia quando ha sentito parlare della "Spirulina" (pur ammettendo di non conoscerla) che avevo iniziato a prendere da qualche giorno e che, a dir la verità, di sicuro mi aveva portato più benefici del "Flugeral" (ieri sera, a detta di mia mamma, avevo un'espressione da "drogata" a causa di quella pastiglia!).

La ringrazio sempre molto per la disponibilità.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Di sicuro la spirulina ha più benefici del flugeral.
Opterei per la spirulina.
Saluti alberto 3691@alice.it
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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Cara utente,
per prima cosa, non perda tempo con terapia che nulla hanno di scientifico e che possono esercitare solo un semplice effetto placebo!
In merito alla diagnosi del collega neurologo, vorrei aggiungere che la cefalea, soprattutto di tipo tensivo, si riscontra nel 30-40% dei casi di disturbi dello spettro degli attacchi di panico.
In ogni caso, gli esami corretti sono: TAC encefalo, emocromo+fl, sideremia, ferritina, transferrina, glicemia, TSH, fT3, fT4, anticorpi antitireoglobulina e antiperossidasi, vitamina B12, folati.
Con questi esami, consulti poi un neuropsichiatra esperto in terapia farmacologica di questi disturbi (a Venezia, il dr. Michele Lenzi; a Bassano sul Grappa, il dr. Francesco Bova, che trova anche come consulente su questo sito)
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

[#11]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Mi dispiace dissentire con il collega Silvio Presta che definisce “terapia che nulla hanno di scientifico e che possono esercitare solo un semplice effetto placebo!” ho indicato una linea di condotta e di esami del sangue molto scientifica, e come può aver visto riguardano una indagine accurata del sistema immunitario e del fenomeno del mimetismo molecolare, su cui la medicina non ha farmaci per poter intervenire. Ma non ha esami strumentali per fare una diagnosi accurata delle cafale e nemmeno per intervenire con ua terapia adeguata, ma solo sintomatica. Si deve ricordare che le persone hanno bisogno di risposte esatte su cosa sta accadendo dentro il loro organismo, hanno bisogno di terapie risolutive sulla loro malattia cronica, non hanno bisogno di disquisizioni che non hanno nessun fondamento e ignorano completamente l’immunologia, la fisiologia, la patologia generale. Ormai senza l’immunologia non si può più agire sia nella diagnosi che nella terapia. Deve anche ricordare che il TOMEEX e la composizione corporea sono esami strumentali validati dalla medina “convenzionale” e sono molto utili per indirizzare il ragionamento diagnostico e terapeutico. Purtroppo, risolvere tutto con i farmaci, ormai si è dimostrato completamente inutile e pieno di effetti collaterali veramente pesanti. La ricerca scientifica si sta orientando verso farmaci rispettosi della fisilogia dell’individuo, privi di effetti collaterali, e guarda strano, si sta avvicinando all’omeopatia con l’ormesi, ma arriva tardi perchè l’omeopatia possiede già tutta la serie di farmaci che l’ormesi sta studiando attualmente. Poi la cosa più importante è il benessere del paziente, per cui ben vengano quei farmaci che come unico effetto hanno quello placebo, ma fanno stare bene le persone risolvendo la loro malattia cronica.
Saluti



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