Memoria
buongiorno,
sono una ragazza di 21 e sono inscritta al corso di laurea in farmacia ( terzo anno). Scrivo perchè vorrei avere un parere e un consiglio riguardo un problema che sta iniziando ad intaccare seriamente la mia carriera universitaria e tutta la mia vita.
Da sempre ho lamentato problemi di memoria a cui i miei genitori non hanno mai dato peso in quanto ritengono che io sia perfezionista. Ho da sempre convissuto con questo problema che io ritengo essere un handicap. Tale problema inizia ad essere sempre più evidente a partire dalla scuola superiore ( liceo scientifico ) ma con organizzazione e con molto sacrificio, sono riuscita ad ottenere ottimi risultati. In questi 5 anni di liceo mi rendevo conto che io dovevo faticare molto di più rispetto ai miei compagni e spesso per avere uguali risultati. Ho terminato il liceo con il massimo dei votii e senza avere mai debiti formativi. All'università il problema sta diventando troppo diifficile da sostenere in quanto i metodi usati al liceo per agirare il problema non sono più sufficienti. Noto che di anno in anno la situazione si aggrava in quanto non riesco a memorizzare e devo rileggere più volte ( anche 10 volte) uno stesso paragrafo per poterlo ricordare e, nel momento in cui riesco a memorizzare, qualche giorno dopo o il giorno dopo dimentico buona parte di quello che ho studiato e questo mi costringe a studiare tutto come se lo facessi per la prima volta. Inizio anche a non comprendere più il significato di quello che leggo, non riesco più a seguire le lezioni, a comprendere il professore e a prendere appunti; arrivo a casa e non so neanche l'argomento trattato a lezione. Inizio pure a dimenticare di aver detto determinate cose e quindi dico pù volte la stessa cosa alla stessa persona.
Aggiungo di aver affrontato un priodo molto stressante per questo i miei genitori attribuiscono tutto ciò allo stress e al mio suddetto perfezionismo.
Ho chiesto aiuto ai miei ma loro fanno finta di niente e mi dicono ''rilassati'', ''esci'', ''prendi la vita con più leggerezza'', 'più ti convinci di non ricordare e più non ricordi''. Non trovando aiuto da parte loro, ho cercato su internet argomenti riguardo il disturbo dell'apprendimento ed ho visto che esistono molte persone con il mio stesso disturbo, inoltre ho visto anche che prolemi di dislessia causano anche difficoltà di appendimento e di memorizzazione ( quest'ultima ipotesi mi pare più difficile in quanto non mi è mai stata diagnosticata dislessia).
Mi accusano anche di cercare una scusa per non proseguire gli studi e non credono alle mie parole perchè ''fino ad ora ci sei riuscita anch s con molti sacrifici''. Ormai sto perdendo interesse anche verso lo studio, la situazione sta diventando insostenibile e il fatto di non essere nè capita nè aiutata, aggrava di molto il tutto.
Non capisco se il mio problema sia di natura neurologica o psicologica quimdi richiedo gentilmente un consiglio qualificato.
grazie buona domenica
sono una ragazza di 21 e sono inscritta al corso di laurea in farmacia ( terzo anno). Scrivo perchè vorrei avere un parere e un consiglio riguardo un problema che sta iniziando ad intaccare seriamente la mia carriera universitaria e tutta la mia vita.
Da sempre ho lamentato problemi di memoria a cui i miei genitori non hanno mai dato peso in quanto ritengono che io sia perfezionista. Ho da sempre convissuto con questo problema che io ritengo essere un handicap. Tale problema inizia ad essere sempre più evidente a partire dalla scuola superiore ( liceo scientifico ) ma con organizzazione e con molto sacrificio, sono riuscita ad ottenere ottimi risultati. In questi 5 anni di liceo mi rendevo conto che io dovevo faticare molto di più rispetto ai miei compagni e spesso per avere uguali risultati. Ho terminato il liceo con il massimo dei votii e senza avere mai debiti formativi. All'università il problema sta diventando troppo diifficile da sostenere in quanto i metodi usati al liceo per agirare il problema non sono più sufficienti. Noto che di anno in anno la situazione si aggrava in quanto non riesco a memorizzare e devo rileggere più volte ( anche 10 volte) uno stesso paragrafo per poterlo ricordare e, nel momento in cui riesco a memorizzare, qualche giorno dopo o il giorno dopo dimentico buona parte di quello che ho studiato e questo mi costringe a studiare tutto come se lo facessi per la prima volta. Inizio anche a non comprendere più il significato di quello che leggo, non riesco più a seguire le lezioni, a comprendere il professore e a prendere appunti; arrivo a casa e non so neanche l'argomento trattato a lezione. Inizio pure a dimenticare di aver detto determinate cose e quindi dico pù volte la stessa cosa alla stessa persona.
Aggiungo di aver affrontato un priodo molto stressante per questo i miei genitori attribuiscono tutto ciò allo stress e al mio suddetto perfezionismo.
Ho chiesto aiuto ai miei ma loro fanno finta di niente e mi dicono ''rilassati'', ''esci'', ''prendi la vita con più leggerezza'', 'più ti convinci di non ricordare e più non ricordi''. Non trovando aiuto da parte loro, ho cercato su internet argomenti riguardo il disturbo dell'apprendimento ed ho visto che esistono molte persone con il mio stesso disturbo, inoltre ho visto anche che prolemi di dislessia causano anche difficoltà di appendimento e di memorizzazione ( quest'ultima ipotesi mi pare più difficile in quanto non mi è mai stata diagnosticata dislessia).
Mi accusano anche di cercare una scusa per non proseguire gli studi e non credono alle mie parole perchè ''fino ad ora ci sei riuscita anch s con molti sacrifici''. Ormai sto perdendo interesse anche verso lo studio, la situazione sta diventando insostenibile e il fatto di non essere nè capita nè aiutata, aggrava di molto il tutto.
Non capisco se il mio problema sia di natura neurologica o psicologica quimdi richiedo gentilmente un consiglio qualificato.
grazie buona domenica
[#1]
Gentile Utente,
alla Sua età la stragrande maggioranza di questi problemi è di natura psicologica, tuttavia non potendosi escludere del tutto l'origine organica, anche se molto rara, è consigliabile effettuare una visita neurologica e test neuropsicologici indaganti i principali domini cognitivi, memoria in primis.
Cordiali saluti
alla Sua età la stragrande maggioranza di questi problemi è di natura psicologica, tuttavia non potendosi escludere del tutto l'origine organica, anche se molto rara, è consigliabile effettuare una visita neurologica e test neuropsicologici indaganti i principali domini cognitivi, memoria in primis.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#6]
Ex utente
Buongiorno dottore,
Dopo essere andata dallo psichiatra, il quale mi ha riferito che non ho alcun problema, mi sono reacata da un neurologo. Mi sono sottoposta ai test neurologici ( disegnare un orologio e segnare l'ora, individuare alcuni numeri fra quelli scritti in un foglio e collegare una lettera al numero corrispondente in sequenza). Nessun problema di tipo neurologico. Il neurologo mi prescrive una terapia con Samyr 400 una c. al giorno per 2 mesi da assumere alle ore 8. Mi ha anche consigliato di fare analisi del sangue, analisi di F3, F4, TSH, VITAMINA B 12 e Acido folico e, al persistere dei sintomi, una RM all'encefalo smdc. Solo ieri ho preso il Samyr e stamattina ho avuto un sanguinamento dalla narice destra, ciò è dovuto all'assunzione del farmaco suddetto?
Cosa ne pensa?
Grazie in anticipo per la risposta e buona giornata
Dopo essere andata dallo psichiatra, il quale mi ha riferito che non ho alcun problema, mi sono reacata da un neurologo. Mi sono sottoposta ai test neurologici ( disegnare un orologio e segnare l'ora, individuare alcuni numeri fra quelli scritti in un foglio e collegare una lettera al numero corrispondente in sequenza). Nessun problema di tipo neurologico. Il neurologo mi prescrive una terapia con Samyr 400 una c. al giorno per 2 mesi da assumere alle ore 8. Mi ha anche consigliato di fare analisi del sangue, analisi di F3, F4, TSH, VITAMINA B 12 e Acido folico e, al persistere dei sintomi, una RM all'encefalo smdc. Solo ieri ho preso il Samyr e stamattina ho avuto un sanguinamento dalla narice destra, ciò è dovuto all'assunzione del farmaco suddetto?
Cosa ne pensa?
Grazie in anticipo per la risposta e buona giornata
[#8]
Ex utente
grazie per la risposta.
secondo il suo parere, la terapia è corretta? noto solo un miglioramento dell'umore ma nessuno nell'ambito della memoria. inoltre credo che dopo i 2 mesi di terapia, non assumendo più il farmaco, il problema sussisterà. il neurologo ha posto il problema della memoria sulla passione per ciò che si studia ma io non sono d'accordo a tal riguardo.
secondo il suo parere, la terapia è corretta? noto solo un miglioramento dell'umore ma nessuno nell'ambito della memoria. inoltre credo che dopo i 2 mesi di terapia, non assumendo più il farmaco, il problema sussisterà. il neurologo ha posto il problema della memoria sulla passione per ciò che si studia ma io non sono d'accordo a tal riguardo.
[#9]
Gentile Utente,
non conoscendoLa non mi è possibile dare un giudizio attendibile sul Suo caso.
Premesso che non esistono farmaci che possano risolvere i problemi di memoria, in questi casi si prescrivono molecole di sintesi, naturali, integratori, ecc. ma il loro beneficio non è ovviamente certo, diciamo che possono aiutare.
Se farà la RM encefalica mi faccia sapere l'esito, sempre che Le faccia piacere.
Cordiali saluti
non conoscendoLa non mi è possibile dare un giudizio attendibile sul Suo caso.
Premesso che non esistono farmaci che possano risolvere i problemi di memoria, in questi casi si prescrivono molecole di sintesi, naturali, integratori, ecc. ma il loro beneficio non è ovviamente certo, diciamo che possono aiutare.
Se farà la RM encefalica mi faccia sapere l'esito, sempre che Le faccia piacere.
Cordiali saluti
[#12]
Ex utente
salve dottore,
dal referto delle analisi del sangue è risultato:
eosinofili % 0 valore di riferimento 1.0 - 6.0
cortisolo 32 valore di riferimento mattina: 6,2 - 19,4
sera: 2,3 - 11,9
S-SODIO 146 valore di riferimento: 136.0 - 145.0
Analisi sedimento urinario: alcune cellule basse vie
cosa ne pensa?
grazie in anticipo
dal referto delle analisi del sangue è risultato:
eosinofili % 0 valore di riferimento 1.0 - 6.0
cortisolo 32 valore di riferimento mattina: 6,2 - 19,4
sera: 2,3 - 11,9
S-SODIO 146 valore di riferimento: 136.0 - 145.0
Analisi sedimento urinario: alcune cellule basse vie
cosa ne pensa?
grazie in anticipo
[#13]
Gentile Utente,
c'è un aumento del cortisolo ed un lieve incremento del potassio.
Ovviamente solo da questi dati non è possibile risalire a nulla di concreto, devono essere visti nel contesto clinico generale per cui si rivolga al medico curante che Le dirà come procedere.
Cordialmente
c'è un aumento del cortisolo ed un lieve incremento del potassio.
Ovviamente solo da questi dati non è possibile risalire a nulla di concreto, devono essere visti nel contesto clinico generale per cui si rivolga al medico curante che Le dirà come procedere.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.9k visite dal 06/11/2016.
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