Disturbo d'ansia somatizzata

Gentili Medici,

Sono un ragazzo di 21 anni con un quadro clinico molto vario e complesso. Sono stato sottoposto a molteplici esami e continuano a dirmi che sono ansioso e che soffro di disturbo d'ansia somatizzata, ma qualcosa non mi torna.

All'età di circa 15 anni, ho iniziato a dormire male quando l'indomani mattina avevo la sveglia. Nei giorni in cui non ce l'avevo dormivo bene. La mia vita durante i giorni scolastici iniziava ad essere molto pesante perché non avevo abbastanza energia per affrontarli. Insieme a ciò, ho iniziato a soffrire anche di orticaria colinergica, che scoppia in modo molto aggressivo quando mi surriscaldo o faccio attività fisica. Mi sono rivolto al medico di base che mi ha dato un farmaco per dormire (En, benzodiazepinico). Nelle due settimane successive la mia vita era cambiata radicalmente in meglio, ma nell'arco di 2 settimane mi sono assuefatto completamente e da lì in poi, i farmaci per dormire che mi hanno prescritto in seguito (Songar, prazene, minias...) sono diventati pressoché inutili. Mi è poi stato prescritto il cipralex da uno psichiatra (che non è stato d'aiuto) e in un altro momento il prazene da un neurologo (anch'esso di scarso aiuto)

In 5a liceo, ho fatto una psicoterapia, che non è servita. Alla fine della 5a, ho iniziato a non dormire bene nemmeno quando potevo dormire la mattina dopo. Anche dopo gli esami di maturità, non riuscivo a dormire. Ho iniziato a dormire in modo diverso: ho sentito lo "stato" del mio sonno cambiare anche nelle notti tranquille. Ha iniziato ad essere un sonno semicosciente: mi ritrovo sveglio a pensare durante la notte e non riesco a capire da quanto lo sto facendo. A giugno di quest'anno un'endocrinologa si è resa conto di una carenza di vitamina D (di cui nessuno si era mai accorto) negli esami del sangue del 2013. Mi ha subito prescritto il Dibase (300.000 UI ogni 2 mesi, poi 50.000 una volta al mese). Non appena l'ho preso l'orticaria colinergica è sparita. Nel frattempo ho visto un'ennesima neurologa che, dopo un colloquio di quasi 2 ore mi ha diagnosticato un Disturbo d'ansia somatizzata. Mi ha consigliato una terapia cognitivo-comportamentale specifica per il sonno (che non ho fatto), 5 gocce di rivotril al bisogno da prendere prima di coricarmi e una polisonnografia notturna completa (di cui devo ancora sapere i risultati). Dopo 2 mesi circa, alla fine dell'estate, l'orticaria è improvvisamente ricomparsa e ora devo fare una visita allergologica perché sospettano che ci sia qualcosa in più oltre alla vitamina D. Gli indicatori della gluten sensitivity sono tornati a posto.

La cosa che mi rende perplesso è che il mio corpo sembra non avere abitudini, non seguire nessuno schema. A volte dormo poco e sto bene e a volte dormo molto e sto male. A volte sonno normale e a volte sonno semicosciente.

Spero che un medico esperto possa analizzare tutto il quadro e capire se può esserci qualcosa in più da prendere in considerazione.

Grazie in anticipo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Partiamo dalle diagnosi ricevute.

a) La carenza di vitamina D3 come è stata diagnosticata ? Sulla base di esami del sangue presumo.
b) La sensitività al glutine significa che ha fatto accertamenti per la celiachia, cosa intende per "indicatori" ? Ha fatto la biopsia ?
c) La diagnosi psichiatrica è, anche se vaga, comprensibile. Ha provato il cipralex (per quanto ?) senza giovamento. Dopo non è stata proposta un'alternativa ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Gentile Dr. Pacini,

Grazie per aver risposto alla mia richiesta. Sí, la carenza di vitamina D è stata diagnosticata tramite esame del sangue. La gluten sensitivity era stata indicata dall'anti-endomisio, che era risultato "positivo debole", ma come ho detto non lo è più. Il cipralex l'ho provato per circa un paio di mesi. L'ho preso anche insieme al prazene per avere un effetto combinato, ma nessun effetto. Dopo ho continuato a prendere il prazene poi il minias. Tutti inutili, o quasi inutili. Ora prendo il rivotril, un po' aiuta ma la maggioranza dei giorni sono comunque molto stanco.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

L'anticorpo da solo non significa niente.

Perché quindi al posto del cipralex non è stata provata una cosa indicata per i disturbi d'ansia ? (esclusi gli ansioltici vari)
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Utente
Utente
Sinceramente non lo so, ero un ragazzino... facevo ciò che mi dicevano di fare. Mi dicevano che dovevo andare da una psicoterapeuta (anche se non è servito) e che i medicinali potevano solo aiutare un po'. Ora i sintomi che più mi causano problemi sono l'eccessiva stanchezza diurna e l'orticaria.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

No, i medicinali non sono lì per aiutare un po', dipende. Magari possono anche far smettere tutto.
Ora, sarebbe importante precisare un po' meglio la diagnosi, e comunque farsi indicare cure alternative al cipralex. Un ansiolitico al bisogno sicuramente può solo aiutare un po', ma appunto c'è di meglio.
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Utente
Utente
Il mio problema più grande è che quando ho la sveglia la mattina il sonno non è riposante, mi risveglio spesso e di giorno mi sento molto debole. Ho una sorta di fobia della sveglia. C'è qualcosa che mi potrebbe aiutare per un problema del genere? Faccio una scuola di interpreti e la mattina ho bisogno di essere attivo e lucido. Questo problema mi sta ostacolando.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Diversi medicinali ci sono come alternativa al cipralex per le stesse indicazioni, tutto sta nello sceglierlo.
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Utente
Utente
Sulla base di cosa si scelgono? Posso fornirle ulteriori informazioni che potrebbero instradarla ad un consiglio concreto? Se ha delle domande da pormi sarò lieto di rispondere.

Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Non deve instradare me, la scelta la fa il suo medico.
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