Apnea notturna/tonsille cerebellari
Buonasera,ho 30 anni non fumatore . A causa di sintomatologia vertiginosa soggettiva persistente da tempo con instabilità e disequilibrio onnipresente, stanchezza e forte sonnolenza,sintomi molto invalidanti , raramente nausea e lieve pressione alla testa , mi sono sottoposto a una serie di esami , sia del sangue, sia cardiologici , sia ormonali tutti negativi.
Mi sono sottopsto ad una RM encefalica negativa eccetto un lieve abbassamento delle tonsille cerebellari attraverso il forame magno .
Volevo chiedere se puo esserci una correlazione con il mio problema respiratorio e di apnea notturna.
Ho setto deviato ed ipertrofia dei turbinati da quando sono piccolo , non mi sono mai operato , ho abusato e abuso di vasocostrittori( unici farmaci che mi alleviano l'ipertrofia) il tutto va avanti da tantissimi anni. Sono infatti apnoico quasi sempre , e ho da sempre avuto il sonno molto disturbato , non ristoratore . Mi alzo e sveglio sempre piu di una volta da tempo, ho avuto vere crisi di apnea nel sonno, ultimamente la situazione è piu marcata , sia per quanto riguarda le apnee, sia per l'insonnia. Mi sveglio con mal di testa spesso , e stanchezza e sonnolenza forte con vertigini che perdurano tutto il giorno .
Qualche medico ha questi sospetti :
- Malformazione di Arnold- Chiari classica ( da fossa cranica piccola) , sebbene le tonsille non siano molto scese e una sindrome da apnee notturne che non inficia con la sintomatologia della Chiari , ma amplifica il quadro sintomatologico.
- Vista la NON eccessiva discesa tonsillare , c'è l'ipotesi che l apnea del sonno ( e non) protratta nel tempo , negli anni , abbia potuto crearmi una ipertensione intracranica che col tempo ha fatto protrudere le tonsille cerebellari verso il basso , creando una quadro atipico di Arnold - Chiari ( non la forma classica) con tutt ala sintomatologia che ne scaturisce.
Ho anche sintomi e fastidi visivi, secchezza agli occhi, appannamento vista, fotofobia, e a volte lieve intolleranza ai suoni .
Volevo sapere se l'ultima ipotesi del quadro apnoico del sonno e non , di cui soffro da tempo a causa del problema di respirazione nasale , possa in effetti nel tempo e negli anni , portare questa alterazione del flusso liquorale cranico .
Grazie
Mi sono sottopsto ad una RM encefalica negativa eccetto un lieve abbassamento delle tonsille cerebellari attraverso il forame magno .
Volevo chiedere se puo esserci una correlazione con il mio problema respiratorio e di apnea notturna.
Ho setto deviato ed ipertrofia dei turbinati da quando sono piccolo , non mi sono mai operato , ho abusato e abuso di vasocostrittori( unici farmaci che mi alleviano l'ipertrofia) il tutto va avanti da tantissimi anni. Sono infatti apnoico quasi sempre , e ho da sempre avuto il sonno molto disturbato , non ristoratore . Mi alzo e sveglio sempre piu di una volta da tempo, ho avuto vere crisi di apnea nel sonno, ultimamente la situazione è piu marcata , sia per quanto riguarda le apnee, sia per l'insonnia. Mi sveglio con mal di testa spesso , e stanchezza e sonnolenza forte con vertigini che perdurano tutto il giorno .
Qualche medico ha questi sospetti :
- Malformazione di Arnold- Chiari classica ( da fossa cranica piccola) , sebbene le tonsille non siano molto scese e una sindrome da apnee notturne che non inficia con la sintomatologia della Chiari , ma amplifica il quadro sintomatologico.
- Vista la NON eccessiva discesa tonsillare , c'è l'ipotesi che l apnea del sonno ( e non) protratta nel tempo , negli anni , abbia potuto crearmi una ipertensione intracranica che col tempo ha fatto protrudere le tonsille cerebellari verso il basso , creando una quadro atipico di Arnold - Chiari ( non la forma classica) con tutt ala sintomatologia che ne scaturisce.
Ho anche sintomi e fastidi visivi, secchezza agli occhi, appannamento vista, fotofobia, e a volte lieve intolleranza ai suoni .
Volevo sapere se l'ultima ipotesi del quadro apnoico del sonno e non , di cui soffro da tempo a causa del problema di respirazione nasale , possa in effetti nel tempo e negli anni , portare questa alterazione del flusso liquorale cranico .
Grazie
[#1]
Buonasera a Lei,
preliminarmente vanno dette alcune cose:
-questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituire una visita medica effettuata di persona nè la presa visione diretta degli esami strumentali effettuati.
Ciò premesso la malformazione di Arnold Chiari di quale grado è ovvero (esiste una scala di valutazione)?
Di quanto le tonsille cerebellari oltrepassano il forame magno ed impegnano il canale vertebrale?
C'è compressione sul tronco encefalico?
La Sindrome Apnoica Notturna di quale entità e tipologia è? Ovvero quali sono i valori Polisonnografici (poichè immagino che abbia eseguito una Polisonnografia completa...) di AHI, di ODI, le apnee sono di tipo ostruttivo (OSA) o centrale (CSA).
Per saperne di più: http://www.otellopoli.it/polisonnografia/
Ritengo come queste siano le infomazioni di base, il minimo per poter esprimere un parere ma comunque il paziente va sempre visitato.
Cordialmente.
preliminarmente vanno dette alcune cose:
-questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituire una visita medica effettuata di persona nè la presa visione diretta degli esami strumentali effettuati.
Ciò premesso la malformazione di Arnold Chiari di quale grado è ovvero (esiste una scala di valutazione)?
Di quanto le tonsille cerebellari oltrepassano il forame magno ed impegnano il canale vertebrale?
C'è compressione sul tronco encefalico?
La Sindrome Apnoica Notturna di quale entità e tipologia è? Ovvero quali sono i valori Polisonnografici (poichè immagino che abbia eseguito una Polisonnografia completa...) di AHI, di ODI, le apnee sono di tipo ostruttivo (OSA) o centrale (CSA).
Per saperne di più: http://www.otellopoli.it/polisonnografia/
Ritengo come queste siano le infomazioni di base, il minimo per poter esprimere un parere ma comunque il paziente va sempre visitato.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta Dottor Poli .
Le tonsille cerebellari protrudono di 2 millimetri oltre il forame magno, non c'è compressione sul tronco encefalico e ne sul midollo spinale a detta di chi ha visionato l'esame , ma, mostro segni di sofferenza cerebellare (instabilità , disequilibrio soggettivo )
Per quanto riguarda i parametri delle apnee non ho ancora eseguito una polisonnografia. Mi capita di svegliarmi spesso però con "fame d'aria" e mi ritrovo il naso tutto "otturato" per il problema che ho menzionato su.
Il sonno non è per niente ristoratore .
Le tonsille cerebellari protrudono di 2 millimetri oltre il forame magno, non c'è compressione sul tronco encefalico e ne sul midollo spinale a detta di chi ha visionato l'esame , ma, mostro segni di sofferenza cerebellare (instabilità , disequilibrio soggettivo )
Per quanto riguarda i parametri delle apnee non ho ancora eseguito una polisonnografia. Mi capita di svegliarmi spesso però con "fame d'aria" e mi ritrovo il naso tutto "otturato" per il problema che ho menzionato su.
Il sonno non è per niente ristoratore .
[#4]
Bene sembrerebbe da quel che scrive (certamente andrebbero visionate le immagini RM) che la Arnold Chiari non sia correlata.
Ma allora perchè segni e sntomi di sofferenza cerebellare e di qua la necessità di una valutazione clinica.
La sintomatologia circa la sindrome apnoica è suggestiva.
Ritengo debba "a breve" sottoporsi ad un esame Polisonnografico constudio quali/quantitativo del sonno così da ottenere dall'esame anche informazioni circa la architettura del suo sonno (ipnogramma).
Diffidi da c potrebbe cercare di "venderle una cosa differente" per una Polisonnografia vera così come io la ho descritta.
"...l 'esame polisonnografico permette di valutare se un apnea è centrale o periferica??...";
certamente SI se eseguita da un team esperto presso un "Centro di Medicina del Sonno" ovvero con montaggio e smontaggio della apparecchiatura presso il suo domicilio (a casa propria e nel proprio letto si dorme meglio e ciò contribuisce a rendere l'esame aderente alla realtà delle cose).
Un indirizzo di comportamento ed un indirizzo presso cui far riferimento ora sono in suo possesso.
Cordialmente.
Ma allora perchè segni e sntomi di sofferenza cerebellare e di qua la necessità di una valutazione clinica.
La sintomatologia circa la sindrome apnoica è suggestiva.
Ritengo debba "a breve" sottoporsi ad un esame Polisonnografico constudio quali/quantitativo del sonno così da ottenere dall'esame anche informazioni circa la architettura del suo sonno (ipnogramma).
Diffidi da c potrebbe cercare di "venderle una cosa differente" per una Polisonnografia vera così come io la ho descritta.
"...l 'esame polisonnografico permette di valutare se un apnea è centrale o periferica??...";
certamente SI se eseguita da un team esperto presso un "Centro di Medicina del Sonno" ovvero con montaggio e smontaggio della apparecchiatura presso il suo domicilio (a casa propria e nel proprio letto si dorme meglio e ciò contribuisce a rendere l'esame aderente alla realtà delle cose).
Un indirizzo di comportamento ed un indirizzo presso cui far riferimento ora sono in suo possesso.
Cordialmente.
[#5]
Ex utente
Provvederò su quanto consigliatomi. Infatti il fatto che l 'esame possa esser fatto presso il domicilio non ne ero a conoscenza e mi rincuora, anche perchè essendo facilmente ansioso temo che se eseguissi l esame presso una struttura , dormirei poco e male , visto che gia di norma soffro di insonnia.
Dottore , vista la disponibilità , volevo chiederle: è vero che una sindrome apnoica notturna e (non) protratta nel tempo , può portare ad una forma di ipertensione intracranica cronica??
Le chiedo questo perchè , sebbene abbia una Arnold Chiari borderline, ho le classiche vertigini proprie di questa sindrome.
Ho sentito che spesso in queste forme di discesa tonsillare minima, la causa più che la malformazione della fossa cranica può essere un disturbo liquorale alla base che porta le tonsille cerebellari a protrudere minimamente, e che le apnee notturnesi annoverano tra queste cause comportando un incremento della pressione intracranica, seppur in modo non brusco ma lieve e costante.
Dottore , vista la disponibilità , volevo chiederle: è vero che una sindrome apnoica notturna e (non) protratta nel tempo , può portare ad una forma di ipertensione intracranica cronica??
Le chiedo questo perchè , sebbene abbia una Arnold Chiari borderline, ho le classiche vertigini proprie di questa sindrome.
Ho sentito che spesso in queste forme di discesa tonsillare minima, la causa più che la malformazione della fossa cranica può essere un disturbo liquorale alla base che porta le tonsille cerebellari a protrudere minimamente, e che le apnee notturnesi annoverano tra queste cause comportando un incremento della pressione intracranica, seppur in modo non brusco ma lieve e costante.
[#6]
"...è vero che una sindrome apnoica notturna e (non) protratta nel tempo , può portare ad una forma di ipertensione intracranica cronica??...";
NO non è così.
In una sindrome apnoica notturna diminuisce l'ossigeno ed aumenta la anidride carbonica nel sangue, segue vasodilatazione endocranica con transitorio aumento della pressione endocranica (sovente il paziente si sveglia con cefalea che poi regredisce nel giro delle ore del mattino) ma una volta sveglio il paziente torna a respirare normalmente e la omeostasi endocranica si ristabilisce.
Questo è un meccanismo fluido, si instaura la notte e scompare al risveglio, pertanto la ipertensione endocranica non si cronicizza.
Sono altre le complicanze di una sindrome apnoica notturna (legga a "i disturbi sonno-correlati):
http://www.otellopoli.it/polisonnografia/
Complicanze come potrà vedere di rilievo. Pertanto formulare una diagnosi prima e pianificare un trattamento poi rappresenta un importante investimento sulla propria salute.
Cordialmente.
NO non è così.
In una sindrome apnoica notturna diminuisce l'ossigeno ed aumenta la anidride carbonica nel sangue, segue vasodilatazione endocranica con transitorio aumento della pressione endocranica (sovente il paziente si sveglia con cefalea che poi regredisce nel giro delle ore del mattino) ma una volta sveglio il paziente torna a respirare normalmente e la omeostasi endocranica si ristabilisce.
Questo è un meccanismo fluido, si instaura la notte e scompare al risveglio, pertanto la ipertensione endocranica non si cronicizza.
Sono altre le complicanze di una sindrome apnoica notturna (legga a "i disturbi sonno-correlati):
http://www.otellopoli.it/polisonnografia/
Complicanze come potrà vedere di rilievo. Pertanto formulare una diagnosi prima e pianificare un trattamento poi rappresenta un importante investimento sulla propria salute.
Cordialmente.
[#7]
Ex utente
Grazie mille dott. Poli.
Qualora ci fosse una componente apnoica periferica( anzi, sicuramente ci sarà), sono un po timoroso per un eventuale intervento chirurgico di settoplastica e turbinectomia, mi chiedo se ci può essere un modo per trattare questa patologia apnoica , specialmente durante il sonno.
Ho sentito parlare di dispositivi C-PAP, pensa che possano essere d' ausilio per tamponare questa sindrome ???
Grazie
Qualora ci fosse una componente apnoica periferica( anzi, sicuramente ci sarà), sono un po timoroso per un eventuale intervento chirurgico di settoplastica e turbinectomia, mi chiedo se ci può essere un modo per trattare questa patologia apnoica , specialmente durante il sonno.
Ho sentito parlare di dispositivi C-PAP, pensa che possano essere d' ausilio per tamponare questa sindrome ???
Grazie
[#8]
Ex utente
Purtroppo si sta instaurando un circolo vizioso ,per cui si sommano sia i disturbi che ho comrpeso apnea, piu un ansia giustificata per questo periodo orrendo che sto passando , e il mio sonno è qualitativamente e quantitativamente pessimo in questo periodo.
E capita appunto di svegliarmi poco ristorato e con cefalea da risveglio , che seppur rara, a volte mi dura anche tutta la giornata.
E capita appunto di svegliarmi poco ristorato e con cefalea da risveglio , che seppur rara, a volte mi dura anche tutta la giornata.
[#9]
La CPAP è il dispositivo più in uso per la sindrome apnoica notturna. Ed è assolutamente efficace.
Sui rimedi potremmo parlare ma 1)occorre una valutazione clinica e 2)occorre un esame Polisonnografico (Psg).
Come le dicevo ha tutte le indicazioni necessarie per poter trovare il team che le effettui l'esame Psg a domicilio.
Cordialmente.
Sui rimedi potremmo parlare ma 1)occorre una valutazione clinica e 2)occorre un esame Polisonnografico (Psg).
Come le dicevo ha tutte le indicazioni necessarie per poter trovare il team che le effettui l'esame Psg a domicilio.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.2k visite dal 15/10/2016.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.