Alzheimer
mia madre è affetta da alzheimer: in cura da giugno 2014..(allora la sintomatologia era semplice dimenticanza a cui si aggiunse la prima volta di avermi scambiato per papà deceduto il 2010 e per apparechiare per 3 in tavola, mentre siamo in 2, avendo 2 sorelle fuori casa)....da subito il neurologo mi ha detto che si trattava di alzheimer e che molto probabilmente avesse la malattia da almeno 2 anni, per cui mi ha prescritto il cerotto exelon da 9,5 che lo ha tenuto per 1 anno e mezzo. Dunque a dicembre scorso 2015 le è stato tolto, cambiando la terapia semplicemente con trittico 10 gocce la mattina e 10 la sera...in confidenza la neuropsichiatra mi disse che al bisogno potevo usare il talofen 7-8 gocce. in effetti mamma è peggiorata in quanto si è manifestata l'agitazione psicomotoria per cui al mattino e soprattutto nel primo pomeriggio dice di voler andare a casa sua dai suoi genitori per cui si dirige verso il portone e cerca di uscire...ho provato a darle il talofen anche se 5 gocce e ho notato che era piu' nervosa (oltretutto anche altre persone mi hanno riferito questo peggioramento con il talofen) mi sono rivolto ad un'altro centro che mi ha prescritto il Seroquel 50a RP la sera e 2 da 25 mg al mattino assieme a 5 gocce di rivotril alle 8 e 5 gocce alle 14. il problema è che l'effetto del rivotril è quello dell'addormentamento (e mi sta pure bene) ma dura massimo quando sono fortunato 2 ore...vi chiedo gentilmente è giusta la terapia? io sono solo e mi chiedo anche se il mio nervossismo suscita in lei un peggioramento dovuto al fatto che anche lei si agita ancora di piu'?
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Gentile Utente,
la terapia della Mamma è teoricamente corretta ma, come accade spesso in questi casi, la risposta ai farmaci è strettamente individuale. Per quanto riguarda il talofen, in alcuni soggetti causa un effetto paradosso come successo alla Signora.
Cosa fare? Bisogna, dopo vari tentativi con farmaci diversi e a dosaggi diversi, trovare quello specifico con dosaggio adeguato la cui risposta terapeutica sia accettabile. Ovviamente questo è compito del collega che segue la Mamma.
La Sua irritabilità può accentuare l'agitazione.
Cordiali saluti
la terapia della Mamma è teoricamente corretta ma, come accade spesso in questi casi, la risposta ai farmaci è strettamente individuale. Per quanto riguarda il talofen, in alcuni soggetti causa un effetto paradosso come successo alla Signora.
Cosa fare? Bisogna, dopo vari tentativi con farmaci diversi e a dosaggi diversi, trovare quello specifico con dosaggio adeguato la cui risposta terapeutica sia accettabile. Ovviamente questo è compito del collega che segue la Mamma.
La Sua irritabilità può accentuare l'agitazione.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
l'Ebixa (memantina) può ridurre gli effetti del Seroquel (quetiapina) come può avvenire anche con altri neurolettici, classe a cui appartiene la quetiapina ma questo il neurologo ne avrà tenuto conto.
Lo contatti eventualmente per aggiornarlo sulla condizione della Mamma, a volte è sufficiente un aggiustamento del dosaggio di qualche farmaco.
Cordialmente
l'Ebixa (memantina) può ridurre gli effetti del Seroquel (quetiapina) come può avvenire anche con altri neurolettici, classe a cui appartiene la quetiapina ma questo il neurologo ne avrà tenuto conto.
Lo contatti eventualmente per aggiornarlo sulla condizione della Mamma, a volte è sufficiente un aggiustamento del dosaggio di qualche farmaco.
Cordialmente
[#4]
Utente
ebixa l'ho eliminato per cui mamma prende il seroquel da 50 a rilascio prolungato la mattina appena sveglia e un'ltra compressa di seroquel da 50 la sera verso le 18...in effetti la dottoressa le aveva prescritto 7 gocce di rivotril alle 8 e 7 alle 14....quelle delle 14 fanno effetto, nel senso che dopo mezz'ora si addormenta...quelle delle 8 di mattina niente, anzi mi pare che è ancora piu' agitata e cammina con schiena curva e ginocchia afflosciate, per cui la mattina non gliele sto dando piu' (tanto non fanno effetto)...la domanda è questa esiste un farmaco che la calmi ma che non la riduca a perdere la coordinazione motoria (perchè mi dispiace essendo fisicamente in salute e con voglia di fare)...il problema di mamma è che vuole andare via...è ansiosa già alle 6 del mattino quando scende dal letto va verso la porta per andare via....ora anche a tavola mangia in uno stato ansioso, sedendosi a malapena e alzandosi di continuo perchè vuole andare via..(da qualche giorno la devo imboccare, non perchè non deglutisce ma perchè è eccessivamente ansiosa e non sta seduta, dopo due bocconi si alza, ciò avviene già a colazione alle 7:30)
un'altra domanda sarebbe questa: ma forse sarebbe meglio dare il rivotril in un'unica soluzione prima di andare a dormire?...anche perchè lei come già detto è agitata appena che scende dal letto che siano le 5 le 6 o le 7 del mattino.
un'altra domanda sarebbe questa: ma forse sarebbe meglio dare il rivotril in un'unica soluzione prima di andare a dormire?...anche perchè lei come già detto è agitata appena che scende dal letto che siano le 5 le 6 o le 7 del mattino.
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Gentile Utente,
come Le dicevo, in questi casi è spesso necessario effettuare vari tentativi con i farmaci ed aggiustare di volta in volta i dosaggi fino a trovare quello giusto per quel paziente, non raramente s'impiega del tempo prima di trovare un equilibrio tra farmaci e loro dosaggi che siano di una certa efficacia senza la presenza di effetti collaterali importanti.
In tal senso il farmaco che Lei chiede potenzialmente esiste, deve solo essere saggiato nel singolo individuo.
Per quanto riguarda assunzione e dosaggi vari non è possibile consigliarli a distanza anche perchè non è legalmente permesso.
Cordialità
come Le dicevo, in questi casi è spesso necessario effettuare vari tentativi con i farmaci ed aggiustare di volta in volta i dosaggi fino a trovare quello giusto per quel paziente, non raramente s'impiega del tempo prima di trovare un equilibrio tra farmaci e loro dosaggi che siano di una certa efficacia senza la presenza di effetti collaterali importanti.
In tal senso il farmaco che Lei chiede potenzialmente esiste, deve solo essere saggiato nel singolo individuo.
Per quanto riguarda assunzione e dosaggi vari non è possibile consigliarli a distanza anche perchè non è legalmente permesso.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 18.3k visite dal 22/09/2016.
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