Depressione maggiore
buongiorno, ho 75 anni e sofffro da tempo di episodi depressivi ricorrenti, mi sono sempre affidata a delle cure probabilmente non adeguate, ultimamente a causa di una brutta ricaduta mi sono rivolta ad uno specialista neurologo il quale dopo un' accurata anamnesi mi ha prescritto una terapia con dell 'anafranil,dello xanax, levopraid e del cymbalta, premetto che qualcuno di questi farmaci già lo assumevo per cui lo specialista ha dovuto modulare la terapia tenendo conto di questo, in ogni caso devo dire che da giorni ormai sto meglio, contemporaneamente ho anche cominciato un percorso psicoterapeutico, che comunque non andrà a sostituire la terapia farmacologica cosa che mi è stato detto dovrò assumere per un tempo prolungato anche se verrà modificata nel corso dei prossimi appuntamenti con il neurologo. il mio medico di base però ora insiste affinchè io mi rivolga ad uno psichiatra in quanto sostiene che il neurologo non sia la persona adeguata per la cura della depressione in quanto si occupa dipatologie neurologiche, non credo di cambiare specialista al momento visto i risultati della terapia , gradirei una sua opinione in merito, inoltre ho sentito parlare di un nuovo farmaco per la cura della depressione, la vortioxetina , cosa ne pensa? grazie.
[#1]
Gentile Signora,
ciò che Le ha detto il medico curante è corretto, cioè i disturbi depressivi sono di competenza dello psichiatra, ci sono però numerosi neurologi che trattano queste problematiche con successo avendo accumulato nel tempo tanta esperienza e ovviamente studiato approfonditamente.
Il Suo neurologo mi pare che appartenga a questa categoria, se Lei si trova bene e ha risultati tangibili non c'è motivo per cambiare specialista.
La vortioxetina è un nuovo antidepressivo, definito multimodale in quanto agisce su diversi sistemi recettoriali, ha dato buoni risultati negli studi sperimentali effettuati, adesso aspettiamo i risultati "sul campo".
Cordiali saluti
ciò che Le ha detto il medico curante è corretto, cioè i disturbi depressivi sono di competenza dello psichiatra, ci sono però numerosi neurologi che trattano queste problematiche con successo avendo accumulato nel tempo tanta esperienza e ovviamente studiato approfonditamente.
Il Suo neurologo mi pare che appartenga a questa categoria, se Lei si trova bene e ha risultati tangibili non c'è motivo per cambiare specialista.
La vortioxetina è un nuovo antidepressivo, definito multimodale in quanto agisce su diversi sistemi recettoriali, ha dato buoni risultati negli studi sperimentali effettuati, adesso aspettiamo i risultati "sul campo".
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 01/09/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.