Nervo vago sindrome di roemheld

Buonasera dottori, ho 34 anni e da circa 6 anni combatto con la sindrome di roemheld. Ne sono venuto a capo dopo anni di analisi cliniche negative o parzialmente positive e dopo una serie di osservazioni e consulti con diversi medici. Purtroppo in Italia la sindrome é conosciuta solo superficialmente quindi non ci sono molti modi per orientarsi in fretta e porvi rimedio.
Vengo al dunque: dopo molto tempo in cui gli attacchi e le cattive digestioni si sono ripetute sono andato da uno psichiatra (in passato avevo già consultato anche un neurologo che mi aveva prescritto antidepressivi) che mi ha diagnosticato uno scompenso del sistema nervoso simpatico, in pratica un'ipereccitabilità alla causa dei miei rallentamenti digestivi e degli altri problemi vaso vagali che mi capitavano (tachicardia, vampate e successiva sudorazione, specie durante la notte e che passavano dopo aver eruttato per un po'), mi ha quindi prescritto una compressa di dobren e 5 gocce di pasaden alla mattina e al tardo pomeriggio.
Magicamente è passato qualsiasi problema.
Mi chiedo dunque se oltre ad adoperare tutti gli accorgimenti possibili per mettere a posto anche il sistema gastrointestinale (assumere enzimi digestivi, probiotici per la mia stitichezza, magnesio, fare un test per le intolleranze alimentari, eliminare la fermentazione intestinale) c'è un modo anche per capire se c'è un'infiammazione o un problema cronico del nervo vago che mi porta a tutti i sintomi.
insomma, se è vero che problemi di gas nell'addome portano lo stomaco a distendersi "spremendo" il nervo vago, è anche vero che una non corretta funzionalità di quest'ultimo portano a cattiva digestione, problemi alla peristalsi e così via.
Essendo disperato (5 anni di sofferenza non sono pochi) vorrei affrontare finalmente il vero problema da più fronti, dato che in passato nessuno ci ha capito niente e ho provato le cure più disparate, ovviamente inutili, non essendoci una diagnosi
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Buongiorno a Lei,

la affermazione "...da circa 6 anni combatto con la sindrome di roemheld. Ne sono venuto a capo dopo anni di analisi cliniche negative o parzialmente positive..." evidenzia una discrasia in termini con quella "...Purtroppo in Italia la sindrome é conosciuta solo superficialmente..." e con "...sono andato da uno psichiatra... mi ha quindi prescritto una compressa di dobren e 5 gocce di pasaden alla mattina e al tardo pomeriggio.
Magicamente è passato qualsiasi problema...".

Pertanto se con una compressa di Dobren e cinque gocce di Pasaden "Magicamente è passato qualsiasi problema" forse il disturbo in questione è ben conosciuto anche in questo Paese.

Alla domanda: "...c'è un modo anche per capire se c'è un'infiammazione o un problema cronico del nervo vago che mi porta a tutti i sintomi..."; beh la risposta è NO.
Non esiste un test che documenti una infiammazione del nervo vago (o nervo pneumo-cardio-gastrico).

La diagnosi del disturbo è una "diagnosi per esclusione" cui può essere di supporto un semplece RX toco-addominale eseguita nel momento in cui i disturbi sono più intensi->evidenzierà una distensione gassosa del fondo gastrico.

E' comunque verosimile che vi sia una irritazione del nervo vago che rende conto dei disturbi riferibili al discontrollo del sistema nervoso autonomico/vegetativo.

Non comprendo nuovamente la affermazione "...Essendo disperato (5 anni di sofferenza non sono pochi) vorrei affrontare finalmente il vero problema da più fronti, dato che in passato nessuno ci ha capito niente e ho provato le cure più disparate, ovviamente inutili, non essendoci una diagnosi..." giacchè nel suo post ha affermato "...Magicamente è passato qualsiasi problema..."-> il tutto, oltre che con una corretta igiene della alimentazione, con una compressa e cinque gocce quotidiane.

Se le cose stanno come ha descritto ovvero magicamente è passato qualsiasi problema perchè dice di essere disperato?

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Sono abbastanza stanco perché non sono mai riuscito a liberarmi a lungo del disturbo se non recentemente.
Nei giorni scorsi sono tornato ad avere alcuni problemi digestivi per quanto non sono ancora incappato (per fortuna) in uno degli attacchi della sindrome.
Intanto ho ripreso ad assumere le gocce di pasaden anche se ho letto che in caso di sovraeccitazione vagale anche vitamina b12 e vitamina D possono esserne le cause e quindi reintegrarle può fare molto bene. Mio zio che è medico di base mi ha anche detto che ci sono diversi farmaci che sortiscono lo stesso effetto bilanciante.
Poi mi sto occupando anche di accorgimenti dal punto di vista degli enzimi digestivi, di probiotici e di una dieta povera di cibi che possano produrre gas, non escludo di eseguire gli ultimi esami per escludere calcoli alla colecisti ed eventuali intolleranze/allergie alimentari (ho svolto solo quelli per il glutine), e rinforzare il diaframma.

Grazie per la risposta ma quella che chiama discrasia in realtà non lo è. Lo psichiatria ha comunque pensato si trattasse di un disturbo psicosomatico (mi ha dato il dobren) pur riconoscendo un'alterazione vagale. Il gastroenterologo invece si è limitato a escludere problemi strutturali organici e definendo il tutto come "disturbo funzionale" mi ha detto che dovevo curare l'ansia (tipico dei medici che non conoscono la sindrome di roemheld o solo di nome)