Cefalea da sforzo
Salve,
mi scuso in anticipo per il testo molto lungo ma preferisco fornire più informazioni possibili:
sono un ragazzo di 24 anni, circa una settimana fa mentre mi masturbavo ho avvertito un dolore molto forte nella parte posteriore della testa (intorno alla nuca). Il dolore è durato pochi minuti ed è diminuito un po' alla volta. Da allora tutte le volte che sto per raggiungere l'orgasmo nell'atto sessuale (3 volte per ora) mi torna questo dolore pulsante sul retro del capo e mi dura per i successivi 30-40 minuti (comunque diminuendo mano a mano).
Informandomi un po' su internet (sono molto contrario alle "autodiagnosi", ed è per questo che chiedo consulto a voi) ho scoperto in base ai sintomi che potrebbe essere una cefalea da sforzo.
Nei 3 giorni precedenti alla prima volta che ho avverito il dolore ho praticato parecchia attività fisica (beach volley, tennis, piscina...), e ho letto che una delle cause della cefalea da sforzo protrebbe essere proprio l'attività fisica con troppo caldo, tuttavia non ho avvertito alcun tipo di malessere durante tali attività.
E' possibile, dunque, venire colpiti da una cefalea da sforzo che rimane "latente" e che si acutizza quando aumenta il battito cardiaco (come avviene durante l'orgasmo)? In alternativa, è possibile che la cefalea da sforzo venga causata dalla stessa masturbazione eccessivamente "energica", o da una postura errata mentre questa viene praticata?
Mi consigliate una visita neurologica immediata? O posso aspettare qualche giorno e vedere se si ripresenta e con che entità? Quali sono i tempi di recupero? Posso svolgere attività fisica nel frattempo o andrebbe a rallentare il processo di guarigione?
Grazie in anticipo!
mi scuso in anticipo per il testo molto lungo ma preferisco fornire più informazioni possibili:
sono un ragazzo di 24 anni, circa una settimana fa mentre mi masturbavo ho avvertito un dolore molto forte nella parte posteriore della testa (intorno alla nuca). Il dolore è durato pochi minuti ed è diminuito un po' alla volta. Da allora tutte le volte che sto per raggiungere l'orgasmo nell'atto sessuale (3 volte per ora) mi torna questo dolore pulsante sul retro del capo e mi dura per i successivi 30-40 minuti (comunque diminuendo mano a mano).
Informandomi un po' su internet (sono molto contrario alle "autodiagnosi", ed è per questo che chiedo consulto a voi) ho scoperto in base ai sintomi che potrebbe essere una cefalea da sforzo.
Nei 3 giorni precedenti alla prima volta che ho avverito il dolore ho praticato parecchia attività fisica (beach volley, tennis, piscina...), e ho letto che una delle cause della cefalea da sforzo protrebbe essere proprio l'attività fisica con troppo caldo, tuttavia non ho avvertito alcun tipo di malessere durante tali attività.
E' possibile, dunque, venire colpiti da una cefalea da sforzo che rimane "latente" e che si acutizza quando aumenta il battito cardiaco (come avviene durante l'orgasmo)? In alternativa, è possibile che la cefalea da sforzo venga causata dalla stessa masturbazione eccessivamente "energica", o da una postura errata mentre questa viene praticata?
Mi consigliate una visita neurologica immediata? O posso aspettare qualche giorno e vedere se si ripresenta e con che entità? Quali sono i tempi di recupero? Posso svolgere attività fisica nel frattempo o andrebbe a rallentare il processo di guarigione?
Grazie in anticipo!
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Gentile Utente.
più che una cefalea da sforzo, considerato che non si presenta dopo attività fisica sportiva, parlerei di "cefalea associata ad attività sessuale" che fa parte delle cefalee primarie secondo la classificazione internazionale delle cefalee.
Essendo però questa solo un'ipotesi a distanza, qualora dovesse persistere, sarebbe opportuno rivolgersi ad un neurologo esperto in cefalee.
Praticare attività fisica? Certamente, non avendo problemi in tal senso.
Durata? Molto individuale e non prevedibile a priori.
Cordiali saluti
più che una cefalea da sforzo, considerato che non si presenta dopo attività fisica sportiva, parlerei di "cefalea associata ad attività sessuale" che fa parte delle cefalee primarie secondo la classificazione internazionale delle cefalee.
Essendo però questa solo un'ipotesi a distanza, qualora dovesse persistere, sarebbe opportuno rivolgersi ad un neurologo esperto in cefalee.
Praticare attività fisica? Certamente, non avendo problemi in tal senso.
Durata? Molto individuale e non prevedibile a priori.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 09/08/2016.
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