Declino cognitivo/concentrazione/memoria
Salve a tutti,
avrei bisogno di un vostro parere medico in quanto come da titolo è da un paio d'anni che mi trovo in difficoltà a svolgere certe attività per via di alcuni disturbi. Non sono mai stato particolarmente brillante o "sveglio", ma inizio seriamente a preoccuparmi, in quanto certe funzioni mentali è come se si stessero seriamente deteriorando, e capisco che possa essere fisiologico dopo una certa età... ma io ho 30 anni. Questi problemi iniziano a interferire con la mia vita sociale, ad esempio a lavoro. Certe mattine faccio fatica a ricordarmi come svolgere compiti che faccio sistematicamente tutti i giorni... magari cliccando sul desktop e per le varie cartelle senza una meta precisa, come se la mia mente fosse vuota. Faccio inoltre fatica a ricordarmi informazioni appena apprese oppure ordini appena impartiti. Ma dimentico anche che tipo di lavori ho fatto due giorni prima, o un mese prima. Durante certe conversazioni tendo a distrarmi, e non riuscire più a seguirle. E i più preoccupanti sono i disturbi del linguaggio, che sono sempre più frequenti e problematici. Mi capita di storpiare leggermente le parole come dire "Cada" al posto di "Casa". Però capita anche, e ultimamente diverse volte al giorno, che al posto di "Casa" possa dire anche "Ferrovia", cioé parole che non sono assolutamente collegate... la mia fidanzata lo nota spesso. Senza contare le innumerevoli volte che le parole non mi vengono proprio in mente, ma questo devo ammettere che mi è sempre capitato. Così ho deciso di chiedere un consulto a un neuropsichiatra. In seguito alla visita, non ha riscontrato nulla di significativo, o almeno così ricordo. Mi ha prescritto una risonanza magnetica alla testa, e mi ha chiesto di ricontattarlo una volta ricevuto il risultato dell'esame, in quanto mi avrebbe proposto una terapia "interessante". Il test indicava che non c'era assolutamente nulla di anomalo, così lasciai perdere. Questo accadde un anno e mezzo fa, ma ora inizio a pentirmi di non aver approfondito. Ho iniziato a farmi delle ipotesi da solo: forse è per via della mia insonnia cronica (mi sveglio tante volte di notte e faccio fatica a riaddormentarmi), oppure è un problema d'ansia soprattutto lavorativa (sono sempre molto teso per via di un capo piuttosto minaccioso), forse sono semplicemente stressato (perché sto attraversando un periodo nuovo della mia vita)... ma inizio ad aver paura di soffrire dei primi segni di una qualche malattia degenerativa...
Vi ringrazio per qualsiasi considerazione sulle cause dei miei disturbi e/o consigli su come risolvere questa situazione...
avrei bisogno di un vostro parere medico in quanto come da titolo è da un paio d'anni che mi trovo in difficoltà a svolgere certe attività per via di alcuni disturbi. Non sono mai stato particolarmente brillante o "sveglio", ma inizio seriamente a preoccuparmi, in quanto certe funzioni mentali è come se si stessero seriamente deteriorando, e capisco che possa essere fisiologico dopo una certa età... ma io ho 30 anni. Questi problemi iniziano a interferire con la mia vita sociale, ad esempio a lavoro. Certe mattine faccio fatica a ricordarmi come svolgere compiti che faccio sistematicamente tutti i giorni... magari cliccando sul desktop e per le varie cartelle senza una meta precisa, come se la mia mente fosse vuota. Faccio inoltre fatica a ricordarmi informazioni appena apprese oppure ordini appena impartiti. Ma dimentico anche che tipo di lavori ho fatto due giorni prima, o un mese prima. Durante certe conversazioni tendo a distrarmi, e non riuscire più a seguirle. E i più preoccupanti sono i disturbi del linguaggio, che sono sempre più frequenti e problematici. Mi capita di storpiare leggermente le parole come dire "Cada" al posto di "Casa". Però capita anche, e ultimamente diverse volte al giorno, che al posto di "Casa" possa dire anche "Ferrovia", cioé parole che non sono assolutamente collegate... la mia fidanzata lo nota spesso. Senza contare le innumerevoli volte che le parole non mi vengono proprio in mente, ma questo devo ammettere che mi è sempre capitato. Così ho deciso di chiedere un consulto a un neuropsichiatra. In seguito alla visita, non ha riscontrato nulla di significativo, o almeno così ricordo. Mi ha prescritto una risonanza magnetica alla testa, e mi ha chiesto di ricontattarlo una volta ricevuto il risultato dell'esame, in quanto mi avrebbe proposto una terapia "interessante". Il test indicava che non c'era assolutamente nulla di anomalo, così lasciai perdere. Questo accadde un anno e mezzo fa, ma ora inizio a pentirmi di non aver approfondito. Ho iniziato a farmi delle ipotesi da solo: forse è per via della mia insonnia cronica (mi sveglio tante volte di notte e faccio fatica a riaddormentarmi), oppure è un problema d'ansia soprattutto lavorativa (sono sempre molto teso per via di un capo piuttosto minaccioso), forse sono semplicemente stressato (perché sto attraversando un periodo nuovo della mia vita)... ma inizio ad aver paura di soffrire dei primi segni di una qualche malattia degenerativa...
Vi ringrazio per qualsiasi considerazione sulle cause dei miei disturbi e/o consigli su come risolvere questa situazione...
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Gentile Utente,
la prima cosa da fare è effettuare una visita neurologica in base alla quale il collega potrebbe richiedere esami mirati all'esito della visita stessa.
Se neurologicamente non verrà riscontrato nulla, il passo successivo è rivolgersi allo psichiatra per avere una corretta diagnosi ed un'adeguata terapia considerato che il disturbo Le sta compromettendo la qualità della vita.
Cordiali saluti
la prima cosa da fare è effettuare una visita neurologica in base alla quale il collega potrebbe richiedere esami mirati all'esito della visita stessa.
Se neurologicamente non verrà riscontrato nulla, il passo successivo è rivolgersi allo psichiatra per avere una corretta diagnosi ed un'adeguata terapia considerato che il disturbo Le sta compromettendo la qualità della vita.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 06/08/2016.
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