Note di atrofia corticale
gentili dottori mia madre di 69 anni a seguito di problemi di memoria a breve termine ha effettuato una risonanza magnetica e dei test neuropsicologici e questi sono i risultati. RM: aumentati in ampiezza gli spazi liquorali pericerebrali da note di atrofia corticale. sistema ventricolare regolare con III e IV ventricolo in asse. tenue alterazione di segnale a carico della sostanza bianca profonda periventricolare con qualche piccolo e sparso esito gliotico vascolare iperintenso in T2 e FLAIR situati nei territori di confine carotideo e delle piccole arterie perforanti bilaterali da segni di vasculopatia cronica punto le sequenze pesate in diffusione non mostrano restrizioni di segnale da riferire a patologia ischemica in fase acuta. non evidenti spots emorragici nelle sequenze GRE-T2. ispessimento mucoso dei seni mascellari e cellette etmoidali bilateralmente. Deviazione destro Converse ha detto Nasale. a seguire invece le conclusioni dei test neuropsicologici: la paziente non è ben orientato nel tempo ,orientata nello spazio e nella persona. si presenta adeguata al set e collaborante nell'esecuzione delle prove. l'eloquio è fluente e di adeguata efficacia comunicativa. nella norma efefficienza cognitiva generale valutata al test di screening. la memoria a lungo termine risulta deficitaria alle richiamo immediato e differito di materiale verbale semplice logicamente connesso. la memoria a breve termine risulta nella norma per materiale spaziale e verbale. ai limiti inferiori le abilità logico astrattive e le capacità visuo costruttive. assente aprassia ideomotoria punto tra le prove che valutano le funzioni esecutive risulta deficitaria la fab e ai limiti inferiori della norma la fluenza verbale. CONCLUSIONI: l'esame neuropsicologico ha evidenziato deficit della memoria a lungo termine è parziale compromissione delle funzioni esecutive (MCI). a seguire gli esami del sangue: fosforo 4,4. TSH ormone tireotripo 0,61. FT3 TRIODOTIRONINA LIBERA 2,69. FT4 TIROXINA LIBERA 1,030........ gentili dottori vi chiedo se questo quadro possa essere l'inizio di qualcosa di preoccupante, se c'è qualche trattamento farmacologico preventivo o in ogni caso come mi consigliate di muovermi. Vi ringrazio anticipatamente della risposta che darete e mi affido completamente alle vostre competenze e professionalità.
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Gentile Utente,
il quadro rappresentato potrebbe essere indicativo di deterioramento cognitivo lieve, almeno così sembra dal quanto scrive. Tale condizione può rimanere tale o può accentuarsi progressivamente.
Le consiglio di fare seguire la Mamma da un neurologo esperto in queste patologiei. Utile sarebbe pure effettuare test neuropsicologici che possano orientativamente quantificare il deficit, per essere più chiari mi riferisco a test con punteggio finale, questi generalmente vengono effettuati nel centri U.V.A
Cordiali saluti
il quadro rappresentato potrebbe essere indicativo di deterioramento cognitivo lieve, almeno così sembra dal quanto scrive. Tale condizione può rimanere tale o può accentuarsi progressivamente.
Le consiglio di fare seguire la Mamma da un neurologo esperto in queste patologiei. Utile sarebbe pure effettuare test neuropsicologici che possano orientativamente quantificare il deficit, per essere più chiari mi riferisco a test con punteggio finale, questi generalmente vengono effettuati nel centri U.V.A
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
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Gentile Utente,
il quadro rappresentato è indicativo di deterioramento cognitivo lieve, almeno così sembra dal quanto scrive. Tale condizione può rimanere tale o può accentuarsi progressivamente.
Le consiglio di fare seguire la Mamma da un neurologo esperto in queste patologiei. Utile sarebbe pure effettuare test neuropsicologici che possano orientativamente quantificare il deficit, per essere più chiari mi riferisco a test con punteggio finale, questi generalmente vengono effettuati nel centri U.V.A
Cordiali saluti
il quadro rappresentato è indicativo di deterioramento cognitivo lieve, almeno così sembra dal quanto scrive. Tale condizione può rimanere tale o può accentuarsi progressivamente.
Le consiglio di fare seguire la Mamma da un neurologo esperto in queste patologiei. Utile sarebbe pure effettuare test neuropsicologici che possano orientativamente quantificare il deficit, per essere più chiari mi riferisco a test con punteggio finale, questi generalmente vengono effettuati nel centri U.V.A
Cordiali saluti
[#4]
Gentile Utente,
esistono vari farmaci adiuvanti ed integratori vari che però devono essere prescritti dal medico di persona, non è consentito consigliarli a distanza.
Le ripeto però che sono molecole che possono aiutare e la loro efficacia è incostante.
Cordialmente
esistono vari farmaci adiuvanti ed integratori vari che però devono essere prescritti dal medico di persona, non è consentito consigliarli a distanza.
Le ripeto però che sono molecole che possono aiutare e la loro efficacia è incostante.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.3k visite dal 04/08/2016.
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