Arteria temporale
Buonasera,
vi scrivo per un parere riguardo una stranezza che ormai va avanti da dieci giorni.
Sono uno studente fuorisede di 22 anni ed agli inizi di luglio, mentre studiavo in biblioteca, ho avvertito un forte pulsare al lato destro della testa. Controllando figure riproducenti l'apparato circolatorio credo di poter dire che si tratti dell'arteria temporale, più o meno nella zona in cui si biforca (alla medesima altezza della fronte). Preso dal timore sono andato in farmacia per una misurazione della pressione che, comprensibilmente, era un po' alta e così anche i battiti. Quel giorno comunque tornai a casa e verso le 15, dopo essermi alzato dal letto e seduto su una sedia, sentii la medesima cosa. Andando da un medico di base vicino casa (non ho ancora chiesto un medico curante transitorio) mi è stata misurata nuovamente la pressione, non con strumenti elettronici, e risultava regolare (120/80); oltre a ciò mi ha tastato ed ha concluso che non c'era nulla di anomalo. Ad ogni modo queste forti pulsazioni sono continuate con la media di una volta al giorno, per qualche secondo (1-2, o anche 5-6). Più volte ogni giorno ho misurato i battiti e risultano regolari (tra 65 ed 80, a secondo del riposo e dell'ora; anche se il giorno della donazione del sangue ogni tanto si alzavano; a proposito, i valori del sangue credo siano normali, altrimenti mi avrebbero impedito di donare due giorni fa).
Quello che meno mi spiego è il momento della giornata in cui mi accade: poco fa mentre sono seduto da un'ora, questa mattina appena sveglio (molto lieve), ieri pomeriggio dopo essere rincasato dopo un'ora fuori (per lo più ho camminato); considerando che questi ultimi due giorni ci sono 5-6° in meno non credo di poter ascrivere l'evento al troppo caldo, come potevo fare agli inizi.
Per quanto riguardo il modus di questa pulsazione oltre all'aumento del numero di battiti, ed una certa loro irregolarità, avverto come un ingrossarsi dell'arteria (se di questa si tratta). So che dovrei parlarne con il medico, ma per altri dieci giorni non potrò tornare a casa, e per allora vorrei almeno delle "dritte", quantomeno per capire e, conseguentemente, farmene una ragione (prima di eseguire, eventualmente, accertamenti).
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità e per l'attenzione prestatami.
P.s. Spero di aver scelto la sezione giusta, in tal caso pregherei di essere indirizzato in modo appropriato.
vi scrivo per un parere riguardo una stranezza che ormai va avanti da dieci giorni.
Sono uno studente fuorisede di 22 anni ed agli inizi di luglio, mentre studiavo in biblioteca, ho avvertito un forte pulsare al lato destro della testa. Controllando figure riproducenti l'apparato circolatorio credo di poter dire che si tratti dell'arteria temporale, più o meno nella zona in cui si biforca (alla medesima altezza della fronte). Preso dal timore sono andato in farmacia per una misurazione della pressione che, comprensibilmente, era un po' alta e così anche i battiti. Quel giorno comunque tornai a casa e verso le 15, dopo essermi alzato dal letto e seduto su una sedia, sentii la medesima cosa. Andando da un medico di base vicino casa (non ho ancora chiesto un medico curante transitorio) mi è stata misurata nuovamente la pressione, non con strumenti elettronici, e risultava regolare (120/80); oltre a ciò mi ha tastato ed ha concluso che non c'era nulla di anomalo. Ad ogni modo queste forti pulsazioni sono continuate con la media di una volta al giorno, per qualche secondo (1-2, o anche 5-6). Più volte ogni giorno ho misurato i battiti e risultano regolari (tra 65 ed 80, a secondo del riposo e dell'ora; anche se il giorno della donazione del sangue ogni tanto si alzavano; a proposito, i valori del sangue credo siano normali, altrimenti mi avrebbero impedito di donare due giorni fa).
Quello che meno mi spiego è il momento della giornata in cui mi accade: poco fa mentre sono seduto da un'ora, questa mattina appena sveglio (molto lieve), ieri pomeriggio dopo essere rincasato dopo un'ora fuori (per lo più ho camminato); considerando che questi ultimi due giorni ci sono 5-6° in meno non credo di poter ascrivere l'evento al troppo caldo, come potevo fare agli inizi.
Per quanto riguardo il modus di questa pulsazione oltre all'aumento del numero di battiti, ed una certa loro irregolarità, avverto come un ingrossarsi dell'arteria (se di questa si tratta). So che dovrei parlarne con il medico, ma per altri dieci giorni non potrò tornare a casa, e per allora vorrei almeno delle "dritte", quantomeno per capire e, conseguentemente, farmene una ragione (prima di eseguire, eventualmente, accertamenti).
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità e per l'attenzione prestatami.
P.s. Spero di aver scelto la sezione giusta, in tal caso pregherei di essere indirizzato in modo appropriato.
[#1]
Buona sera,
ritengo come sia indicata una valutazione clinica neurologica.
Sarà poi il collega in corso di visita,qualora lo ritenga indicato, a prescriverle degli esami strumentali.
In caso contrario vorrà dire che non avrà rilevato nulla di anomalo ed allora si prenderà cura del suo stato di disagio e di preoccupazione per la manifestazione che illustra.
Un duplice significato/una duplice utilità...pertanto.
NB: Questo è un consulto a distanza e come tale fornisce indirizzi di comportamento ma non può sostituirsi ad una visita medica eseguita di persona nel formulare diagnosi e/o pareri adeguati mancando l'atto principe tra medico e paziete ovverosia la valutazione /visita medica.
Cordialmente.
ritengo come sia indicata una valutazione clinica neurologica.
Sarà poi il collega in corso di visita,qualora lo ritenga indicato, a prescriverle degli esami strumentali.
In caso contrario vorrà dire che non avrà rilevato nulla di anomalo ed allora si prenderà cura del suo stato di disagio e di preoccupazione per la manifestazione che illustra.
Un duplice significato/una duplice utilità...pertanto.
NB: Questo è un consulto a distanza e come tale fornisce indirizzi di comportamento ma non può sostituirsi ad una visita medica eseguita di persona nel formulare diagnosi e/o pareri adeguati mancando l'atto principe tra medico e paziete ovverosia la valutazione /visita medica.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 14/07/2016.
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