Rettilineizzazione cervicale - Dolore muscolare
Buonasera
I miei problemi sono incominciati circa 2 mesi fa quando ho avuto un violento attacco di cervicale, unito ad un attacco di panico, sul treno.
A seguito di questo episodio è incominciato un periodo di ansia crescente, che è sfociata in ipocondria, altri attacchi di panico e mi ha in conclusione portato ad incominciare un percorso psicoterapeutico.
A questo, oltre a disturbi di natura gastro-intestinale, si sono aggiunti dolori /fastidi muscolari sempre più fastidiosi.
Inizialmente una sensazione di dolore e tensione continua al rachide cervicale, con frequenti cefalee, poi esteso anche alle spalle, alleviato per breve tempo solamente dall'agopuntura.
Poi si è aggiunto un fastidio simile a bruciore alle gambe, ininterrotto.
Nelle ultime settimane si sono presentati dolori alle braccia, al petto, quindi all'addome anteriore (questo non saprei dire se derivante dai sopracitati disturbi intestinali), infine alla zona lombo-sacrale della schiena e all'inguine e pube.
Questi dolori, non molto intensi, si acutizzano di volta in volta in punti diversi, talvolta a causa del movimento/postura, in maniera abbastanza simmetrica. Lo stesso discorso vale da qualche giorno anche per le gambe.
Ho effettuato una risonanza magnetica cervicale un mese fa, che ha evidenziato una rettilineizzazione/cifosi della cervicale e una leggera fuoriuscita di due dischi intervertebrali.
La precedente visita neurologica non ha evidenziato patologie.
Per una settimana mi è stato prescritto del Sirdalud, che ha avuto scarsi effetti.
È possibile che tutto questo sia solamente un'espressione somatica dell'ansia e/o causato dalla rettilineizzazione? Perché, nonostante si inizino ad intravedere miglioramenti dal punto di vista psicologico, i miei sintomi sono peggiorati? A chi dovrei rivolgermi ora?
Grazie per l'aiuto
I miei problemi sono incominciati circa 2 mesi fa quando ho avuto un violento attacco di cervicale, unito ad un attacco di panico, sul treno.
A seguito di questo episodio è incominciato un periodo di ansia crescente, che è sfociata in ipocondria, altri attacchi di panico e mi ha in conclusione portato ad incominciare un percorso psicoterapeutico.
A questo, oltre a disturbi di natura gastro-intestinale, si sono aggiunti dolori /fastidi muscolari sempre più fastidiosi.
Inizialmente una sensazione di dolore e tensione continua al rachide cervicale, con frequenti cefalee, poi esteso anche alle spalle, alleviato per breve tempo solamente dall'agopuntura.
Poi si è aggiunto un fastidio simile a bruciore alle gambe, ininterrotto.
Nelle ultime settimane si sono presentati dolori alle braccia, al petto, quindi all'addome anteriore (questo non saprei dire se derivante dai sopracitati disturbi intestinali), infine alla zona lombo-sacrale della schiena e all'inguine e pube.
Questi dolori, non molto intensi, si acutizzano di volta in volta in punti diversi, talvolta a causa del movimento/postura, in maniera abbastanza simmetrica. Lo stesso discorso vale da qualche giorno anche per le gambe.
Ho effettuato una risonanza magnetica cervicale un mese fa, che ha evidenziato una rettilineizzazione/cifosi della cervicale e una leggera fuoriuscita di due dischi intervertebrali.
La precedente visita neurologica non ha evidenziato patologie.
Per una settimana mi è stato prescritto del Sirdalud, che ha avuto scarsi effetti.
È possibile che tutto questo sia solamente un'espressione somatica dell'ansia e/o causato dalla rettilineizzazione? Perché, nonostante si inizino ad intravedere miglioramenti dal punto di vista psicologico, i miei sintomi sono peggiorati? A chi dovrei rivolgermi ora?
Grazie per l'aiuto
[#1]
Buon giorno,
giacchè i disturbi prevalenti, al momento, sono rappresentati da "dolore" sempre più diffuso le consiglierei per competenza una preliminare valutazione clinica con un "algologo" ovvero uno specialista (solitamente anestesista o neurologo) in diagnosi e terapia del dolore.
Certamente dalla sua storia emerge un vissuto di importante disagio psichico pertanto è verosimile che questo giochi un ruolo importante nel sua attuale stato.
Cordialmente.
giacchè i disturbi prevalenti, al momento, sono rappresentati da "dolore" sempre più diffuso le consiglierei per competenza una preliminare valutazione clinica con un "algologo" ovvero uno specialista (solitamente anestesista o neurologo) in diagnosi e terapia del dolore.
Certamente dalla sua storia emerge un vissuto di importante disagio psichico pertanto è verosimile che questo giochi un ruolo importante nel sua attuale stato.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#3]
Utente
Vorrei chiederle ancora un'informazione.
Molto spesso in questi giorni, soprattutto il pomeriggio, provo per qualche ora una sensazione sgradevole ed opprimente, come un malessere generalizzato, accompagnato da un'estrema sensazione di disagio, ineluttabilità, paura di morte e bisogno di aiuto, senza altri sintomi (ad es. tachicardia) e senza che il dolore che ho descritto nel messaggio precedente si acutizzi.
Potrebbe essere anche questa una manifestazione ansiosa/depressiva o causata dal problema al collo?
Molto spesso in questi giorni, soprattutto il pomeriggio, provo per qualche ora una sensazione sgradevole ed opprimente, come un malessere generalizzato, accompagnato da un'estrema sensazione di disagio, ineluttabilità, paura di morte e bisogno di aiuto, senza altri sintomi (ad es. tachicardia) e senza che il dolore che ho descritto nel messaggio precedente si acutizzi.
Potrebbe essere anche questa una manifestazione ansiosa/depressiva o causata dal problema al collo?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 02/07/2016.
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