Parkinson

Salve,

a mio padre (70 anni) è stato diagnosticato ad inizio 2016 un Parkinson in fase molto iniziale. Il medico di famiglia ha richiesto una visita specialistica a seguito della difficoltà a scrivere da parte di mio padre.
Premetto che ad oggi, non si manifestano sintomi tipici, come tremore, perdite di equilibrio, ecc....
Quello che mi preoccupa e che non so bene come trattare sono due episodi che sono avvenuti ultimamente.
Durante il pasto, un boccone fa il classico nodo (mio padre ha sempre sofferto di questa problematica anche solo con con un sorso di acqua) ma in questi ultimi due casi al nodo è seguito anche una immediata perdita di conoscenza, in pratica una sveniemento.
Fatto videofluoroscopia e gastroscopia con esiti ottimi, (diagnosticata con al gastroscopia solo un ulcera in via di cicattrizzazione), anche il personale del pronto soccorso (dove ho subito portato mio padre a seguito del primo svenimento) non ha dato particolare importanza allo svenimento, ma si è limitato a fare tutti gli esami TAC, elettrocardiagramma ecc.. anche questi con esiti ottimi.
Quello che vorrei sapere è se ci sono altri esami che dovrei far fare, anche perchè questi "attcacchi" di soffocamento con perdita dei sensi mi sembrano pericolosi e molto invalidanti, infatti mio padre oggi mangia con il timore che possa succedere un altro attacco simile.

nell'attesa di un vs. consulta, cordialmente saluto
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Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Buon pomeriggio,
Non ho ben capito se il boccone va di traverso oppure se il bolo si blocchi nell'esofago dopo essere stato deglutito. Le perdite di coscienza potrebbero non essere correlate con questo evento, soprattutto nel primo caso.
Io eseguirei una visita neurologica, sia cercare di inquadrare meglio il problema degli svenimenti, sia per rivalutare meglio la presenza dei sintomi parkinsoniani (che possono includere anche una difficoltà a deglutire, anche se solitamente nelle forme più avanzate) ed inserire eventualmente una terapia .

Dr. Stefano Vollaro

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Utente
Utente
La ringrazio Dottor Vollaro,
è più il secondo caso, ovvero il bolo (penso sia il cibo deglutito) fa fatica a passare (od almeno questa è la sensazione) dall'esofago e da li a pochi secondi c'è una momentanea perdita di conoscenza.
Nelle due volte che si è verificato quest'evento, ho subito dato dei colpi energici sulle spalle, non ho praticato la manovra di Heimlich, perché c'è stata una spontanea ripresa di conoscenza (sono sicuro che sia stata spontanea, perché nessun corpo estraneo è stato espulso dalle vie respiratorie). Le chiedo se questi attacchi posso essere pericolosi.
Nel caso mi faccio prescrivere una normale visita neurologica?
ci sono altri esami che dovrebbero essere eseguiti?
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Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Quindi se ho capito bene la perdita di coscienza c'è stata mentre suo padre cercava di espellere oppure mandare giù il boccone. Confermo che la visita neurologica, durante la quale si possono indagare meglio le caratteristiche degli svenimenti, è utile per orientarsi verso l'origine delle perdite di coscienza. A questo punto metterei tra le diagnosi differenziali anche la lipotimia su base vasogale (es. da dilatazione improvvisa dell'esofago) oppure da incremento della pressione intratoracica in seguito ad un manovra di Valsalva prolungata (spingere a glottide chiusa). Se si sospetta una difficoltà di transito esofageo bisogna consultare anche un gastroenterologo, che probabilmente richiederà uno studio del transito esofageo con Rx dopo pasto baritato.
Se la perdita di coscienza è appunto su base ipotensiva (vagale o meno) solitamente la ripresa è spontanea dopo pochi secondi e senza conseguenze.
Quasi tutte le cause non cardiologiche di perdita di coscienza non sono solitamente pericolose, se non per il rischio di traumi in caso di caduta.
Parkinson

Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.

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