Sindrome piramidale congenita ED L1L2
Buonasera
Sono un ragazzo di 30 anni sempre stato abituato a praticare attività fisica, nel 2014 eseguo una rmn al tratto dorsale
che evidenza Ernia discale L1 -L2, e esiti di cedimento dei massicci D12 mi viene prescritto un ciclo di fisioterapia.
Nel 2015 eseguo una visita dal chirurgo per valutare la possibilità di un intervento chirurgico, il chirurgo non ha ritenuto
che fosse il caso di intervenire chirurgicamente e mi ha consigliato una visita neurologica per una valutazione globale
dal momento che aveva notato delle clonie all'arto inferiore destro.
Nel 2016 ho eseguito la visita neurologia per valutazione globale e l'esito è stato:
Marcia con atteggiamento pareto spastico possibile comunque su punte e talloni, in Mingazzini non slivellamenti.
Forza muscolare tutto sommato ben espletata nei vari segmenti eccetto a dx nella flessione della coscia sul bacino
in buona parte di natura antalgica.
Ipoestesia tattile dolorifica lungo la fascia laterale di coscia e gamba DX,
riff OOTT tutti vivaci in particolare agli arti inferiori ( policentrici ) con clono della rotula e del piede bilaterale.
ipertrofia muscoalre in toto arto inferiore sinistro ipertrofia assimetrica arto inferiore destro ipertono muscolare
diffuso ai 4 arti.
In conslusione sindrome piramidale congenita sindrome lombo-scatalgica destra da radicopatia aggravata dall'ipertono
piramideo.
Deve eseguire risonanza enecefalo senza MDC
Mi viene prescritto Lyrica e Diazepan, con il diazepan ed il lyrica non ho notato miglioramenti i dolori sono sempre presenti e la sensazione di formicolio / pesantezza dell'arto inferiore destro anche, attualmente ho ripreso a fare cicli di riabilitazione individuali ma senza un grosso risultato rispetto ad una volta il fisico non sta più rispondendo come rispondeva 2 anni fà o poco meno.
La risonanza non sono riusciti a farmela per colpa delle clonie che non mi facevano restare fermo, uno dei dubbi del neuro chirurgo era quello della
SM e per questo mi ha consigliato la visita neurologia.
Tra un 15 gg eseguirò una EMG + ENG agli arti inferiori su consiglio della fisiatra.
Vi chiedo cortesemente un secondo parere / opinione sapendo comunque i limiti di un consulto da remto.
Sono un ragazzo di 30 anni sempre stato abituato a praticare attività fisica, nel 2014 eseguo una rmn al tratto dorsale
che evidenza Ernia discale L1 -L2, e esiti di cedimento dei massicci D12 mi viene prescritto un ciclo di fisioterapia.
Nel 2015 eseguo una visita dal chirurgo per valutare la possibilità di un intervento chirurgico, il chirurgo non ha ritenuto
che fosse il caso di intervenire chirurgicamente e mi ha consigliato una visita neurologica per una valutazione globale
dal momento che aveva notato delle clonie all'arto inferiore destro.
Nel 2016 ho eseguito la visita neurologia per valutazione globale e l'esito è stato:
Marcia con atteggiamento pareto spastico possibile comunque su punte e talloni, in Mingazzini non slivellamenti.
Forza muscolare tutto sommato ben espletata nei vari segmenti eccetto a dx nella flessione della coscia sul bacino
in buona parte di natura antalgica.
Ipoestesia tattile dolorifica lungo la fascia laterale di coscia e gamba DX,
riff OOTT tutti vivaci in particolare agli arti inferiori ( policentrici ) con clono della rotula e del piede bilaterale.
ipertrofia muscoalre in toto arto inferiore sinistro ipertrofia assimetrica arto inferiore destro ipertono muscolare
diffuso ai 4 arti.
In conslusione sindrome piramidale congenita sindrome lombo-scatalgica destra da radicopatia aggravata dall'ipertono
piramideo.
Deve eseguire risonanza enecefalo senza MDC
Mi viene prescritto Lyrica e Diazepan, con il diazepan ed il lyrica non ho notato miglioramenti i dolori sono sempre presenti e la sensazione di formicolio / pesantezza dell'arto inferiore destro anche, attualmente ho ripreso a fare cicli di riabilitazione individuali ma senza un grosso risultato rispetto ad una volta il fisico non sta più rispondendo come rispondeva 2 anni fà o poco meno.
La risonanza non sono riusciti a farmela per colpa delle clonie che non mi facevano restare fermo, uno dei dubbi del neuro chirurgo era quello della
SM e per questo mi ha consigliato la visita neurologia.
Tra un 15 gg eseguirò una EMG + ENG agli arti inferiori su consiglio della fisiatra.
Vi chiedo cortesemente un secondo parere / opinione sapendo comunque i limiti di un consulto da remto.
[#1]
Buona sera,
non ho ben compreso il senso delle sue domande.
Un secondo parere circa:
1)la attuale valutazione clinica molto difficile da effettuare nel contesto di un consulto a distanza (senza visita medica neurologica e presa visione della documentazione sanitaria afferente al caso);
2)una valutazione circa un eventuale responsabilità professionale in rapporto a quanto scrive ovvero nel 2014 aveva una situazione anatomica di:
"...nel 2014 eseguo una rmn al tratto dorsale
che evidenza Ernia discale L1 -L2, e esiti di cedimento dei massicci D12 ..." giudicata non di indicazione chiurgica (!!)
fino a giungere alla attuale condizione clinica mi sembra diagnosticata "...sindrome piramidale congenita sindrome lombo-scatalgica destra da radicopatia aggravata dall'ipertono
piramideo..." (??).
In entrambi i casi, sia che concernano la le neurologia clinica ...
http://www.otellopoli.it/neurologia/...
che la terapia del dolore ...
http://www.otellopoli.it/dolore-cronico/...
sia che concernano una ipotesi di responsabilità professionale circa errato parere concernente la indicazione chirurgica ...
http://www.otellopoli.it/neuroscienze-forensi/ ...
ritengo sia indicato un secondo parere neurologico clinico o "forense" di persona nonchè una "rivalutazione critica" della documentazione sanitaria afferente al suo caso.
Chiarisca, anche riservatamente se crede, quale sia il quesito.
Cordialmente.
non ho ben compreso il senso delle sue domande.
Un secondo parere circa:
1)la attuale valutazione clinica molto difficile da effettuare nel contesto di un consulto a distanza (senza visita medica neurologica e presa visione della documentazione sanitaria afferente al caso);
2)una valutazione circa un eventuale responsabilità professionale in rapporto a quanto scrive ovvero nel 2014 aveva una situazione anatomica di:
"...nel 2014 eseguo una rmn al tratto dorsale
che evidenza Ernia discale L1 -L2, e esiti di cedimento dei massicci D12 ..." giudicata non di indicazione chiurgica (!!)
fino a giungere alla attuale condizione clinica mi sembra diagnosticata "...sindrome piramidale congenita sindrome lombo-scatalgica destra da radicopatia aggravata dall'ipertono
piramideo..." (??).
In entrambi i casi, sia che concernano la le neurologia clinica ...
http://www.otellopoli.it/neurologia/...
che la terapia del dolore ...
http://www.otellopoli.it/dolore-cronico/...
sia che concernano una ipotesi di responsabilità professionale circa errato parere concernente la indicazione chirurgica ...
http://www.otellopoli.it/neuroscienze-forensi/ ...
ritengo sia indicato un secondo parere neurologico clinico o "forense" di persona nonchè una "rivalutazione critica" della documentazione sanitaria afferente al suo caso.
Chiarisca, anche riservatamente se crede, quale sia il quesito.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Correzioni:
... In entrambi i casi, sia che concernano la le neurologia clinica ...http://www.otellopoli.it/neurologia/ ... che la terapia del dolore ... http://www.otellopoli.it/dolore-cronico/... sia che concernano una ipotesi di responsabilità professionale circa errato parere concernente la indicazione chirurgica ... http://www.otellopoli.it/neuroscienze-forensi/ ... ritengo sia indicato un secondo parere neurologico clinico o "forense" di persona nonchè una "rivalutazione critica" della documentazione sanitaria afferente al suo caso.
... In entrambi i casi, sia che concernano la le neurologia clinica ...http://www.otellopoli.it/neurologia/ ... che la terapia del dolore ... http://www.otellopoli.it/dolore-cronico/... sia che concernano una ipotesi di responsabilità professionale circa errato parere concernente la indicazione chirurgica ... http://www.otellopoli.it/neuroscienze-forensi/ ... ritengo sia indicato un secondo parere neurologico clinico o "forense" di persona nonchè una "rivalutazione critica" della documentazione sanitaria afferente al suo caso.
[#5]
Bene, richiesta chiara, che come anticipato non sarà semplice nel solo contesto di un consulto a distanza.
Occorrerà un poco di tempo e più informazioni:
-"in virgolettato" il referto della prima RM Rachide,
-sia più preciso nello specificare la posologia di Lyrica e Diazepam quotidianamente assunta.
Mi permetto di rilevare come seguendo la storia dal 2014 così come descritta "...nel 2014 eseguo una rmn al tratto dorsale
che evidenza Ernia discale L1 -L2, e esiti di cedimento dei massicci D12 mi viene prescritto un ciclo di fisioterapia.
Nel 2015 eseguo una visita dal chirurgo per valutare la possibilità di un intervento chirurgico, il chirurgo non ha ritenuto
che fosse il caso di intervenire chirurgicamente..." "forse" e sottolineo forse vi fosse la indicazione chirurgica con la finalità di arrestare la sofferenza della parte inferiore del midollo dorsale/cono midollare.
Parlare di "...sindrome piramidale congenita..." all'età di 30 anni ed in presenza delle alterazioni anatomiche descritte a livello D12-L1-L2 sembra quanto meno ardito quando la ernia del disco L1-L2 è patologia acquisita mentre la anomalia a livello D12 "... cedimento dei massicci D12..." anch'esa così descritta appare acquisita.
Ovvero sia l'ernia discale L1-L2 che il cedimento dei massicci D12 sembrerebbero, all'età di 30 anni, acquisite e non congenite.
Ciò, almeno, con la limitazione del consulto a distanza e con la assenza del poter visionare le immagini RM.
Le conseguenze come già detto sembrerebbero essere quelle di una compressione/sofferenza midollare dorsale inferiore e del cono midollare (solitamente sito dietrola vertebra L1.
La componente lombo-scatalgica destra da radicopatia potrebbe essere una componente da compressione/sofferenza delle radici della cauda (ora periferica/radicolare e non più centrale/midollare).
Mentre le chiederei di ricontrollare la dizione "...sindrome lombo-scatalgica destra da radicopatia aggravata dall'ipertono
piramideo..." che appare essere, nell'insieme, una dizione scarsamente comprensibile e contraddittoria.
In attesa delle delucidazion circa la posologia dei farmaci e sull'esatta dicitura da inviare "tra virgolette".
Saranno utili/indicati, nella persistente impossibilità a eseguire una nuova RM esami neurofisiologici, oltre la EMG, quali SEP e MEP midolari.
Occorrerà un poco di tempo e più informazioni:
-"in virgolettato" il referto della prima RM Rachide,
-sia più preciso nello specificare la posologia di Lyrica e Diazepam quotidianamente assunta.
Mi permetto di rilevare come seguendo la storia dal 2014 così come descritta "...nel 2014 eseguo una rmn al tratto dorsale
che evidenza Ernia discale L1 -L2, e esiti di cedimento dei massicci D12 mi viene prescritto un ciclo di fisioterapia.
Nel 2015 eseguo una visita dal chirurgo per valutare la possibilità di un intervento chirurgico, il chirurgo non ha ritenuto
che fosse il caso di intervenire chirurgicamente..." "forse" e sottolineo forse vi fosse la indicazione chirurgica con la finalità di arrestare la sofferenza della parte inferiore del midollo dorsale/cono midollare.
Parlare di "...sindrome piramidale congenita..." all'età di 30 anni ed in presenza delle alterazioni anatomiche descritte a livello D12-L1-L2 sembra quanto meno ardito quando la ernia del disco L1-L2 è patologia acquisita mentre la anomalia a livello D12 "... cedimento dei massicci D12..." anch'esa così descritta appare acquisita.
Ovvero sia l'ernia discale L1-L2 che il cedimento dei massicci D12 sembrerebbero, all'età di 30 anni, acquisite e non congenite.
Ciò, almeno, con la limitazione del consulto a distanza e con la assenza del poter visionare le immagini RM.
Le conseguenze come già detto sembrerebbero essere quelle di una compressione/sofferenza midollare dorsale inferiore e del cono midollare (solitamente sito dietrola vertebra L1.
La componente lombo-scatalgica destra da radicopatia potrebbe essere una componente da compressione/sofferenza delle radici della cauda (ora periferica/radicolare e non più centrale/midollare).
Mentre le chiederei di ricontrollare la dizione "...sindrome lombo-scatalgica destra da radicopatia aggravata dall'ipertono
piramideo..." che appare essere, nell'insieme, una dizione scarsamente comprensibile e contraddittoria.
In attesa delle delucidazion circa la posologia dei farmaci e sull'esatta dicitura da inviare "tra virgolette".
Saranno utili/indicati, nella persistente impossibilità a eseguire una nuova RM esami neurofisiologici, oltre la EMG, quali SEP e MEP midolari.
[#6]
Utente
Buongiorno
Mi scuso per il ritardo nel risponderVi, questo è l'esito della RM del 2014
"
è stata utilizzata la tecnica TSE.
sono state acquisite immagini T1 e T2 pesate lungo i piani sagittale ed assiale.
Sono apprezzabili segni di degenerazione disco artrosica e di spondilo artrosi in D11-D12 D12-L1 e L1-L2.
In L1-L2 è riconoscibile piccola ernia discale sottolegamentosa in sede postero mediana che deforma il profilo ventrale del sacco durale.
E lievemente disidratato e protrudente il disco L5-S1.
Si apprezzano segni di degenerazione ipertrofica dei massicci articolari in L3-L4 L4-L5 e L5-S1.
Sono appuntiti gli spigoli somatici in sede extracanalre al passaggio dorso-lombare.
Sono apprezzabili ernie di Schmorl delle limitatnti somatiche osse in D12-L1.
Si apprezza una lieve riduzione in altezza del muro anteriore del corpo vertebrale D12 per gli esiti di cedimento.
I diametri canalari sono ridotti per cause congenite.
Le caratteristiche morfologiche, volumetriche di segnale del segmento terminale del midollo spinale sono normali.
"
Riguardo il dosaggio dei farmaci:
Il lyrica inizialmente 25 mg x 2 al dì poi ogni 3° giorno fino alla dose di mantenimento di 75mg due volte al dì ( in caso si scarsa efficacia si può arrivare fino a 150 mg 2 volte al dì )
Diazepan inizialmente 5 gocce 2 volte al giorno fino a trovare la dose giusta.
Attualmente con il Lyrica sono già a dosaggio massimo per il diazepan prendo 15 gocce 2 volte al giorno.
Mi scuso per il ritardo nel risponderVi, questo è l'esito della RM del 2014
"
è stata utilizzata la tecnica TSE.
sono state acquisite immagini T1 e T2 pesate lungo i piani sagittale ed assiale.
Sono apprezzabili segni di degenerazione disco artrosica e di spondilo artrosi in D11-D12 D12-L1 e L1-L2.
In L1-L2 è riconoscibile piccola ernia discale sottolegamentosa in sede postero mediana che deforma il profilo ventrale del sacco durale.
E lievemente disidratato e protrudente il disco L5-S1.
Si apprezzano segni di degenerazione ipertrofica dei massicci articolari in L3-L4 L4-L5 e L5-S1.
Sono appuntiti gli spigoli somatici in sede extracanalre al passaggio dorso-lombare.
Sono apprezzabili ernie di Schmorl delle limitatnti somatiche osse in D12-L1.
Si apprezza una lieve riduzione in altezza del muro anteriore del corpo vertebrale D12 per gli esiti di cedimento.
I diametri canalari sono ridotti per cause congenite.
Le caratteristiche morfologiche, volumetriche di segnale del segmento terminale del midollo spinale sono normali.
"
Riguardo il dosaggio dei farmaci:
Il lyrica inizialmente 25 mg x 2 al dì poi ogni 3° giorno fino alla dose di mantenimento di 75mg due volte al dì ( in caso si scarsa efficacia si può arrivare fino a 150 mg 2 volte al dì )
Diazepan inizialmente 5 gocce 2 volte al giorno fino a trovare la dose giusta.
Attualmente con il Lyrica sono già a dosaggio massimo per il diazepan prendo 15 gocce 2 volte al giorno.
[#7]
Circa il trattamento farmacologico, quale neurologo esperto in terapia del dolore, Le posso dire come Lyrica 75 mg x 2/die e Diazepam (Valium) 15 gogge x 2/die sono un dosaggio assolutamente basso (in particolare il Lyrica) per un dolore neuropatico di entità media-severa. Il Diazepam usato a scopo miorilassante...beh c'è certamente di meglio.
Pertanto torno a consigliarLe una seconda valutazione neurologica/terapia del dolore per adeguare il trattamento alle reali necessità dei suoi disturbi.
Circa la "sindrome piramidale congenita" su quali base è stata diagnosticata?
Il passaggio vertebrale dorso lombare appare preda di fenomeni disco-artrosici e di stenosi (restringimento del canale) ma il referto della RM del 2014 nulla ci dice circa lo stato del midollo spinale accennando solamente alla piccola ernia discale L1-L2 ed a "...riduzione in altezza del muro anteriore del corpo vertebrale D12 per gli esiti di cedimento...".
Il midollo non viene descritto e la sintomatologia progressiva che si è sviluppata è da sofferenza midollare.
Allora:
-oltre la EMG,
-uno è indicata una nuova RM del Rachide/Midollo Spinale,
-due sono indicati Potenziali Evocati midollari quali SEP e MEP.
Se non vi fosse una mielopatia compressiva "forse o verosimilmente" bisognerebbe pensare ad una malattia neuro-degenerativa che causi paraparesi spastica ingravescente attraverso fenomeni degenerativi delle vie lunghe discendenti cortico-spinali.
Da aggiornare e ri-valutare...se crede.
NB: Rammento sempre come questo sia un consulto a distanza e come tale non possa sostituirsi ad una visita medica nè ad una
valutazione neurologica di persona. Altrettanto vero come sia necessaria una "revisione critica della sua documentazione sanitaria".
Cordialmente.
Pertanto torno a consigliarLe una seconda valutazione neurologica/terapia del dolore per adeguare il trattamento alle reali necessità dei suoi disturbi.
Circa la "sindrome piramidale congenita" su quali base è stata diagnosticata?
Il passaggio vertebrale dorso lombare appare preda di fenomeni disco-artrosici e di stenosi (restringimento del canale) ma il referto della RM del 2014 nulla ci dice circa lo stato del midollo spinale accennando solamente alla piccola ernia discale L1-L2 ed a "...riduzione in altezza del muro anteriore del corpo vertebrale D12 per gli esiti di cedimento...".
Il midollo non viene descritto e la sintomatologia progressiva che si è sviluppata è da sofferenza midollare.
Allora:
-oltre la EMG,
-uno è indicata una nuova RM del Rachide/Midollo Spinale,
-due sono indicati Potenziali Evocati midollari quali SEP e MEP.
Se non vi fosse una mielopatia compressiva "forse o verosimilmente" bisognerebbe pensare ad una malattia neuro-degenerativa che causi paraparesi spastica ingravescente attraverso fenomeni degenerativi delle vie lunghe discendenti cortico-spinali.
Da aggiornare e ri-valutare...se crede.
NB: Rammento sempre come questo sia un consulto a distanza e come tale non possa sostituirsi ad una visita medica nè ad una
valutazione neurologica di persona. Altrettanto vero come sia necessaria una "revisione critica della sua documentazione sanitaria".
Cordialmente.
[#9]
Qualora riesca ad ottenere risposte convicenti e soprattutto una diagnosi che indichi la causa (possibilmente nome e cognome della malattia) segua le indicazioni degli attuali colleghi.
Qualora ciò non accada, e temo sia difficile con una semplice EMG ed una visita, cerchi un secondo parere/una seconda opinione di persona.
Qualora non sappia a chi rivolgersi faccia una ricerca sul web e non abbia timore e/o pigrizia di viaggiare per la tutela della propria salute.
Ad esempio i pazienti che frequentano il mio studio per circa il 50% solamente sono di Roma o del Lazio. L'altra metà viene alla ricerca di una seconda o ennesima opinione neurologica o circa la terapia del dolore dal resto del Paese.
Una piccola percentuale da alcuni Paesi Europei.
La medicina, quella specialistica o iper-specialistica, è oramai globalizzata.
Il problema, semmai, è individuare il professionista, il team o il centro giusto.
Il web è sempre più di grande aiuto.
Qualora ciò non accada, e temo sia difficile con una semplice EMG ed una visita, cerchi un secondo parere/una seconda opinione di persona.
Qualora non sappia a chi rivolgersi faccia una ricerca sul web e non abbia timore e/o pigrizia di viaggiare per la tutela della propria salute.
Ad esempio i pazienti che frequentano il mio studio per circa il 50% solamente sono di Roma o del Lazio. L'altra metà viene alla ricerca di una seconda o ennesima opinione neurologica o circa la terapia del dolore dal resto del Paese.
Una piccola percentuale da alcuni Paesi Europei.
La medicina, quella specialistica o iper-specialistica, è oramai globalizzata.
Il problema, semmai, è individuare il professionista, il team o il centro giusto.
Il web è sempre più di grande aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.3k visite dal 04/06/2016.
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