Risvegli notturni
Ho 67 anni, sono iperteso in cura con vasoretic + amlopol ed i valori pressori degli ultimi tempi sono perfettamente nella norma. Non ho altri disturbi o patologie.
Lamento questi problemi:
Addormentamento veloce e senza difficoltà.
Risvegli notturni con forte agitazione che spinge ad alzarsi, camminare, bere, urinare, accendere la tv, sensazione di freddo, bocca secca, nausea, senso di stanchezza, ecc.
Dopo circa 1 ora torno a letto e generalmente riesco a riaddormentarmi. Questo per 3 o 4 volte ogni notte.
L'anno scorso andato da una psichiatra-psicoterapeuta, alla quale ho illustrato i problemi e che mi ha prescritto "Mirtazapina 30 mg., 1/2 comp." che ho assunto regolarmente per 8 mesi, risolvendo il problema. Quindi ho ridotto la dose ad 1/4 di compressa, che ho assunto per oltre un mese, e poi ad 1/4 di compressa assunta a giorni alterni per un altro mese. Poiché il problema sembrava risolto. ho quindi smesso definitivamente.
Purtroppo, da circa 1 mese il disturbo si è ripresentato come prima. Ho provato ad assumere 1 cp. la sera di "Melasin Val", associandola ad 1 tisana rilassante, ma il problema resta senza alcun miglioramento.
Attualmente comincio a risentire veramente la stanchezza, la situazione mi preoccupa e mi spaventa un po'.
Vorrei evitare di tornare ad assumere farmaci come la Mirtazapina.
Quali possono essere le cause e quale la migliore terapia suggerita?
Grazie infinite per quanto vorrete spiegarmi e suggerirmi.
Lamento questi problemi:
Addormentamento veloce e senza difficoltà.
Risvegli notturni con forte agitazione che spinge ad alzarsi, camminare, bere, urinare, accendere la tv, sensazione di freddo, bocca secca, nausea, senso di stanchezza, ecc.
Dopo circa 1 ora torno a letto e generalmente riesco a riaddormentarmi. Questo per 3 o 4 volte ogni notte.
L'anno scorso andato da una psichiatra-psicoterapeuta, alla quale ho illustrato i problemi e che mi ha prescritto "Mirtazapina 30 mg., 1/2 comp." che ho assunto regolarmente per 8 mesi, risolvendo il problema. Quindi ho ridotto la dose ad 1/4 di compressa, che ho assunto per oltre un mese, e poi ad 1/4 di compressa assunta a giorni alterni per un altro mese. Poiché il problema sembrava risolto. ho quindi smesso definitivamente.
Purtroppo, da circa 1 mese il disturbo si è ripresentato come prima. Ho provato ad assumere 1 cp. la sera di "Melasin Val", associandola ad 1 tisana rilassante, ma il problema resta senza alcun miglioramento.
Attualmente comincio a risentire veramente la stanchezza, la situazione mi preoccupa e mi spaventa un po'.
Vorrei evitare di tornare ad assumere farmaci come la Mirtazapina.
Quali possono essere le cause e quale la migliore terapia suggerita?
Grazie infinite per quanto vorrete spiegarmi e suggerirmi.
[#1]
Buon giorno,
preliminarmente direi che non è sicuro che la riassunzione della Mirtazapina abbia l'effetto avuto la prima volta.
Il "focus" della questione mi sembra, comunque, un altro.
Lei è stato curato dopo che fu formulata quale diagnosi?
Curato? Tratati i sintomi giacchè sospeso il farmaco il problema si è ripresentato.
Pertanto manca una "diagnosi di causa".
Ritengo indicato:
-uno "studio clinico e strumentale del sonno", ovverosia
-visita neurologica con esperto in medicina del sonno,
- e quantomeno un esame Polisonnografico (EEG compreso) con studio quali/quantitativo del sonno.
Ciò consentirà di raccogliere 1)una rappresentazione grafica (ipnogramma) della architettura del suo sonno, e 2)altri parametri vitali durante il sonno.
E' inoltre possibile eseguire una Video-Polisonnografia (con ripresa notturna mediate camera ad infrarossi) per studiare il suo comportaamento nel sonno.
Cordialmente.
preliminarmente direi che non è sicuro che la riassunzione della Mirtazapina abbia l'effetto avuto la prima volta.
Il "focus" della questione mi sembra, comunque, un altro.
Lei è stato curato dopo che fu formulata quale diagnosi?
Curato? Tratati i sintomi giacchè sospeso il farmaco il problema si è ripresentato.
Pertanto manca una "diagnosi di causa".
Ritengo indicato:
-uno "studio clinico e strumentale del sonno", ovverosia
-visita neurologica con esperto in medicina del sonno,
- e quantomeno un esame Polisonnografico (EEG compreso) con studio quali/quantitativo del sonno.
Ciò consentirà di raccogliere 1)una rappresentazione grafica (ipnogramma) della architettura del suo sonno, e 2)altri parametri vitali durante il sonno.
E' inoltre possibile eseguire una Video-Polisonnografia (con ripresa notturna mediate camera ad infrarossi) per studiare il suo comportaamento nel sonno.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 30/05/2016.
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