atrofia bilaterale frontale
Salve,
scrivo per conto di mia madre di 62 anni, in buona salute. Ha da sempre sofferto di cefalea con episodi a periodicita' variabile (con mesi senza alcun problema e altri con 5-6 episodi o più). In passato aveva fatto degli esami ma senza approfondire particolarmente e curandosi con degli analgesici da banco (da circa 2 anni usa un famarco a base di paracetamolo e caffeina).
Recentemente, a causa del susseguirsi di episodi più continui, si è sottoposta ad una TAC dalla quale, sul fronte cefalea pare non essere emerso nulla.
Tuttavia nel referto era indicata la presenza di un "atrofia bilaterale frontale" e le è stato consigliato un approfondimento.
Chiaramente siamo molto spaventati. Mia madre sembra non accusare particolari problemi (es. deficit di memoria ad esempio). Io comunque non vivo con lei e non la seguo constantemente quindi non sono in grado di esprimermi in modo obiettivo.
Nella famiglia di suo padre ci sono stati almeno due suoi zii con gravi casi di demenza senile (con esordio intorno ai 78-80 anni, credo) e sono dunque preoccupato dal momento che questo dato mi ha subito fatto ripensare a quelle situazioni.
Passo alle domande:
1) che tipo di visita neurologica sarebbe indicata per appurare la gravita' del quadro emerso dalla TAC? dovrei rivolgermi ad un centro che curi le demenze?
2) il fatto che questa atrofia sia apparentemente asintomatica conta qualcosa?
3) ho letto che la risonanza potrebbe fornire dettagli più significativi da questo punto di vista? Potete confermarmelo? O c'è un esame, anche diverso, che mi raccomandate di fare dopo avere fatto la TAC per fornire al neurologo maggiori informazioni?
4) Qualori si sottoponesse a risonanza tra qualche settimana, sarebbe dannoso se ha gia' fatto la TAC qualche giorno fa?
Ringrazio per l'aiuto
scrivo per conto di mia madre di 62 anni, in buona salute. Ha da sempre sofferto di cefalea con episodi a periodicita' variabile (con mesi senza alcun problema e altri con 5-6 episodi o più). In passato aveva fatto degli esami ma senza approfondire particolarmente e curandosi con degli analgesici da banco (da circa 2 anni usa un famarco a base di paracetamolo e caffeina).
Recentemente, a causa del susseguirsi di episodi più continui, si è sottoposta ad una TAC dalla quale, sul fronte cefalea pare non essere emerso nulla.
Tuttavia nel referto era indicata la presenza di un "atrofia bilaterale frontale" e le è stato consigliato un approfondimento.
Chiaramente siamo molto spaventati. Mia madre sembra non accusare particolari problemi (es. deficit di memoria ad esempio). Io comunque non vivo con lei e non la seguo constantemente quindi non sono in grado di esprimermi in modo obiettivo.
Nella famiglia di suo padre ci sono stati almeno due suoi zii con gravi casi di demenza senile (con esordio intorno ai 78-80 anni, credo) e sono dunque preoccupato dal momento che questo dato mi ha subito fatto ripensare a quelle situazioni.
Passo alle domande:
1) che tipo di visita neurologica sarebbe indicata per appurare la gravita' del quadro emerso dalla TAC? dovrei rivolgermi ad un centro che curi le demenze?
2) il fatto che questa atrofia sia apparentemente asintomatica conta qualcosa?
3) ho letto che la risonanza potrebbe fornire dettagli più significativi da questo punto di vista? Potete confermarmelo? O c'è un esame, anche diverso, che mi raccomandate di fare dopo avere fatto la TAC per fornire al neurologo maggiori informazioni?
4) Qualori si sottoponesse a risonanza tra qualche settimana, sarebbe dannoso se ha gia' fatto la TAC qualche giorno fa?
Ringrazio per l'aiuto
[#1]
Gentile Utente,
la visita neurologica al momento è corretto effettuarla presso un neurologo, poi in base ai riscontri della visita stessa, sarà il collega a dirvi come procedere, cioè se effettuare dei test neuropsicologici specifici o altri esami diagnostici.
In atto uno studio più approfondito può essere effettuato con la RM encefalica, esame innocuo in quanto non contenente radiazioni e pertanto non influente sulla recente TC in senso negativo.
Ottimo segno l'assenza di sintomi specifici, elemento questo che può persistere anche per lungo periodo o a tempo indeterminato.
Infatti non sono rari i casi con alterazioni encefaliche indicative di problematiche cognitive-comportamentali senza una correlazione sintomatologica.
Cordiali saluti
la visita neurologica al momento è corretto effettuarla presso un neurologo, poi in base ai riscontri della visita stessa, sarà il collega a dirvi come procedere, cioè se effettuare dei test neuropsicologici specifici o altri esami diagnostici.
In atto uno studio più approfondito può essere effettuato con la RM encefalica, esame innocuo in quanto non contenente radiazioni e pertanto non influente sulla recente TC in senso negativo.
Ottimo segno l'assenza di sintomi specifici, elemento questo che può persistere anche per lungo periodo o a tempo indeterminato.
Infatti non sono rari i casi con alterazioni encefaliche indicative di problematiche cognitive-comportamentali senza una correlazione sintomatologica.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio per la gentile risposta Dott. Ferraloro.
Allora mi muoverò per una RM e la farò sottoporre ad una visita.
Le pongo ancora qualche domanda:
Questo tipo di atrofie sono insolite per l'eta' o possono rientrare comunque nel quadro dell'invecchiamento?
una certa familiarita' con la demenza senile, deve allarmarci in prospettiva futura visto il risultato di questa TAC?
quali sono i segnali a cui devo fare attenzione? Riguardano più la memoria a breve termine o il comportamento o ancora il linguaggio (o una somma di cose)?
Ancora grazie.
Allora mi muoverò per una RM e la farò sottoporre ad una visita.
Le pongo ancora qualche domanda:
Questo tipo di atrofie sono insolite per l'eta' o possono rientrare comunque nel quadro dell'invecchiamento?
una certa familiarita' con la demenza senile, deve allarmarci in prospettiva futura visto il risultato di questa TAC?
quali sono i segnali a cui devo fare attenzione? Riguardano più la memoria a breve termine o il comportamento o ancora il linguaggio (o una somma di cose)?
Ancora grazie.
[#3]
Gentile Utente,
questi reperti si possono riscontrare generalmente dai 60-65 anni in su, in generale possono fare parte di un quadro globale di invecchiamento cerebrale.
La familiarità è solo un fattore di rischio, non un'ereditarietà nel senso comune del temine.
Generalmente i primi sintomi da attenzionare sono correlati a deficit della memoria prevalentemente recente, poi anche i disturbi del comportamento, i disturbi cognitivi, dell'umore, possono in varia misura associarsi a quelli mnesici.
Non fate pesare alla Mamma le vostre preoccupazioni e, nei limiti del possibile, tranquillizzatela facendole vivere una normale vita di relazione.
Cordialmente
questi reperti si possono riscontrare generalmente dai 60-65 anni in su, in generale possono fare parte di un quadro globale di invecchiamento cerebrale.
La familiarità è solo un fattore di rischio, non un'ereditarietà nel senso comune del temine.
Generalmente i primi sintomi da attenzionare sono correlati a deficit della memoria prevalentemente recente, poi anche i disturbi del comportamento, i disturbi cognitivi, dell'umore, possono in varia misura associarsi a quelli mnesici.
Non fate pesare alla Mamma le vostre preoccupazioni e, nei limiti del possibile, tranquillizzatela facendole vivere una normale vita di relazione.
Cordialmente
[#4]
Utente
Si si...cercherò di fare come mi consiglia.
Ora aspetto che faccia l'esame consigliato e la visita sperando che possa trattarsi di "semplice" invecchiamento.
Farò attenzione per quanto mi posso vivendo a distanza da lei agli elementi che mi ha fatto notare senza allarmismo.
Se mi è possibile dopo gli accertamenti che dovrebbe fare il prossimo mese tornerò ad aggiornare.
La ringrazio di cuore per il consulto Dott. Ferraloro
Buon lavoro
Ora aspetto che faccia l'esame consigliato e la visita sperando che possa trattarsi di "semplice" invecchiamento.
Farò attenzione per quanto mi posso vivendo a distanza da lei agli elementi che mi ha fatto notare senza allarmismo.
Se mi è possibile dopo gli accertamenti che dovrebbe fare il prossimo mese tornerò ad aggiornare.
La ringrazio di cuore per il consulto Dott. Ferraloro
Buon lavoro
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.7k visite dal 15/04/2016.
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