Demenza fronto-temporale

Buonasera,
scrivo per avere un chiarimento riguardo ad una terapia che è stata prescritta a mio padre.
Il suo quadro clinico è abbastanza complicato poichè: soffre di diabete ereditario da 30 anni, curato abbastanza male.
Ha 65 anni ed ha subito varie operazioni agli occhi, al piede (piede diabetico) e soffre di disturbi cardiocircolatori sempre legati al problema del diabete e anche un po' ereditari (ha avuto un infarto 15 anni fa).
Quindi diciamo che in generale il diabete ha iniziato a intaccare un po' tutte le parti del corpo, cervello compreso.
Da un po' di anni abbiamo riscontrato un forte calo di attenzione, aumento di apatia verso qualsiasi cosa (lavoro, relazioni con amici e familiari), diminuzione dell'appetito tanto che spesso non avendo voglia di cucinare salta i pasti. Ha anche dei comportamenti quasi autistici e ripetitivi. Dorme molte ore (va a dormire alle 9 di sera e si sveglia a l'una, quando va bene) e non esce quasi mai di casa.
Inizialmente si pensava che il calo fosse ricollegato agli effetti del diabete e depressione post divorzio.
Poi per sicurezza è stato sottoposto a molte visite neurologiche con cui inizialmente non è stato riscontrato nulla di particolarmente rilevante.
Infine tramite PET è uscito fuori che è affetto da demenza fronto-temporale secondo i criteri ci lund e Manchester. Demenza in stato anche abbastanza avanzato. Per cui il neurologo gli ha prescritto una cura con il Risperdal (1mg), 1 compressa al giorno, dicendoci che così si sarebbe dovuto calmare.
Arrivando al motivo per cui chiedo consulto, da quando ha iniziato quella cura, in realtà è diventato quasi iperattivo. Il neurologo ci ha detto che non va bene perchè deve calmarlo e non agitarlo, quindi secondo lui bisognerebbe aumentare la dose. Il nostro medico di famiglia invece non è d'accordo e pensa che il dosaggio sia troppo forte.
Dato che ci hanno detto che un dosaggio sbagliato di quel farmaco può avere effetti collaterali pesanti, prima di aumentare dosaggi volevo chiedere un ulteriore parere.

Grazie in anticipo per la cortesia
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

se l'aumento dell'agitazione, si è verificato dopo l'assunzione del farmaco è possibile che sia un suo effetto collaterale peraltro comune a verificarsi col risperidone, in tal senso è razionale sostituire il farmaco perchè un eventuale aumento non farebbe altro che accentuare l'agitazione.
Come alternativa è possibile che sia la malattia a causare il problema, in tal caso è possibile un aumento del dosaggio, se possibile anche considerate le condizioni circolatorie e cardiache del paziente. Un ECG in tal senso sarebbe indicato.
Come regola generale, in pazienti con demenza, questa categoria di farmaci va utilizzata sotto stretto controllo medico e nei casi di effettiva necessità.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Ultimamente, anche prima dell'assunzione del farmaco, si mostrava più scontroso del solito ma non siamo mai riusciti a capire fin dove fosse solo per il suo carattere (di base non è una persona pacata) e fino a che punto fosse la demenza. Inoltre ultimamente prende spesso il caffè (anche cinque al giorno) quindi l'avevamo ricollegato a quello.
In corrispondenza dell'assunzione la sua iperattività si è accentuata, quindi presumiamo sia per il farmaco.
Quindi lei consiglia un cambio di farmaco? Perchè comunque ci hanno anche detto che quello che sta prendendo, se viene assunto con dosaggi sbagliati può avere effetti gravi e farlo finire in rianimazione, quindi preferiremmo non rischiare.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

se ci sono buone probabilità che l'accentuazione della sintomatologia sia correlata al risperdal sarebbe buona norma la sostituzione del farmaco.

Riguardo l'ultima Sua affermazione sui possibili rischi del risperdal mi trova consenziente, infatti avevo scritto <<Come regola generale, in pazienti con demenza, questa categoria di farmaci va utilizzata sotto stretto controllo medico e nei casi di effettiva necessità>>.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
D'accordo, provvederemo con i controlli consigliati
Grazie per le indicazioni

Cordiali Saluti
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Di nulla.

Cordialità
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