Cpk molto elevato, sospetta miopatia
Buongiorno, intanto vi ringrazio per la cortese disponibilità. Ricomincio ad utilizzare questo account dopo 4 anni, quando infatti ho chiesto il primo consulto avevo solo 14 anni e non ero in regola con le linee guida del portale.
Ora ho aggiornato con i miei dati reali, sono maggiorenne, e ho deciso di chiedere un consulto in seguito ad una visita in pronto soccorso avvenuta oggi per una forte influenza con febbre a 40, senza sintomi, a parte un forte fastidio oculare. In seguito a 5 flebo (1 di paracetamolo e 4 fisiologiche) sono stato dimesso con i valori di CPK abbastanza alti, 5300 nella prima verifica avvenuta verso le 23.30 e stesso valore 3 ore dopo, tuttavia ormai ci sono abituato e non mi sorprendono più.
In sostanza, la mia storia inizia qualche anno fa, avevo difficoltà a camminare per rigidità marcata ai polpacci dopo qualche metro o dopo leggeri sforzi, oltre ad avere un periodo di vertigini e altri sintomi, ma questa è un'altra storia (Fino all'anno scorso il mio neurologo ha presunto la Sclerosi Multipla, poi esclusa da varie RM). In sostanza sono rimasti solo i problemi muscolari che non sono mai andati via, o meglio, 2 anni fa avevo molte difficoltà, anche spasmi, a volte, seppur leggeri, e fascicolazioni...ora molto meglio grazie all'attività fisica autonoma che svolgo a casa a corpo libero o con pesi bassi e non con molta frequenza perché purtroppo i miei muscoli ci mettono a volte 5 giorni a recuperare (Come ora, mi sono allenato venerdì scorso, e in maniera diciamo blanda perché non mi allenavo da più di 1 mese per febbri varie, quindi dopo 7 giorni in teoria il cpk sarebbe dovuto scendere, pur mantenendo dolori muscolari fino a ieri, quindi difficoltà a recuperare, questo in sintesi è il problema che permane ora perché l'attività fisica mi permette di stare bene, ma il recupero è lungo). In passato mi è capitato spesso di avere anche crampi a riposo nella notte per ore davvero forti, in sostanza però il CPK in passato non è mai stato molto alto anche nel post attività fisica, max di 100 punti sopra il limite, l'anno scorso invece a distanza di 4-5 giorni da un allenamento un pochino intenso era 2400, oggi 5300 (Solo per la febbre non sembra strano?), non a caso la dottoressa mi ha invitato ad approfondire con degli studi genetici perché a 18 anni non è possibile avere un valore così imponente, a prescindere da come sarà l'esito dei prossimi esami che ripeterò tra 10 giorni (D'altronde, a me si alza quando ho dolore e problemi solitamente, poi si abbassa).
Ho anche eseguito una visita neurologia al Besta 2 anni fa, avevo 16 anni, ma i valori di CPK erano bassi ancora quindi è stato preso sotto gamba. Ho anche effettuato 3 EMG negative.
Il mio Neurologo mi ha detto che si tratta probabilmente di qualcosa di congenito, di mio, già un paio di anni fa. Voi cosa ne pensate? Sarebbe opportuno svolgere le analisi di studio genetico? D'altronde 2 anni fa ero messo malissimo.
Vi ringrazio infinitamente e vi auguro un buon lavoro
Ora ho aggiornato con i miei dati reali, sono maggiorenne, e ho deciso di chiedere un consulto in seguito ad una visita in pronto soccorso avvenuta oggi per una forte influenza con febbre a 40, senza sintomi, a parte un forte fastidio oculare. In seguito a 5 flebo (1 di paracetamolo e 4 fisiologiche) sono stato dimesso con i valori di CPK abbastanza alti, 5300 nella prima verifica avvenuta verso le 23.30 e stesso valore 3 ore dopo, tuttavia ormai ci sono abituato e non mi sorprendono più.
In sostanza, la mia storia inizia qualche anno fa, avevo difficoltà a camminare per rigidità marcata ai polpacci dopo qualche metro o dopo leggeri sforzi, oltre ad avere un periodo di vertigini e altri sintomi, ma questa è un'altra storia (Fino all'anno scorso il mio neurologo ha presunto la Sclerosi Multipla, poi esclusa da varie RM). In sostanza sono rimasti solo i problemi muscolari che non sono mai andati via, o meglio, 2 anni fa avevo molte difficoltà, anche spasmi, a volte, seppur leggeri, e fascicolazioni...ora molto meglio grazie all'attività fisica autonoma che svolgo a casa a corpo libero o con pesi bassi e non con molta frequenza perché purtroppo i miei muscoli ci mettono a volte 5 giorni a recuperare (Come ora, mi sono allenato venerdì scorso, e in maniera diciamo blanda perché non mi allenavo da più di 1 mese per febbri varie, quindi dopo 7 giorni in teoria il cpk sarebbe dovuto scendere, pur mantenendo dolori muscolari fino a ieri, quindi difficoltà a recuperare, questo in sintesi è il problema che permane ora perché l'attività fisica mi permette di stare bene, ma il recupero è lungo). In passato mi è capitato spesso di avere anche crampi a riposo nella notte per ore davvero forti, in sostanza però il CPK in passato non è mai stato molto alto anche nel post attività fisica, max di 100 punti sopra il limite, l'anno scorso invece a distanza di 4-5 giorni da un allenamento un pochino intenso era 2400, oggi 5300 (Solo per la febbre non sembra strano?), non a caso la dottoressa mi ha invitato ad approfondire con degli studi genetici perché a 18 anni non è possibile avere un valore così imponente, a prescindere da come sarà l'esito dei prossimi esami che ripeterò tra 10 giorni (D'altronde, a me si alza quando ho dolore e problemi solitamente, poi si abbassa).
Ho anche eseguito una visita neurologia al Besta 2 anni fa, avevo 16 anni, ma i valori di CPK erano bassi ancora quindi è stato preso sotto gamba. Ho anche effettuato 3 EMG negative.
Il mio Neurologo mi ha detto che si tratta probabilmente di qualcosa di congenito, di mio, già un paio di anni fa. Voi cosa ne pensate? Sarebbe opportuno svolgere le analisi di studio genetico? D'altronde 2 anni fa ero messo malissimo.
Vi ringrazio infinitamente e vi auguro un buon lavoro
[#1]
Gentile Utente,
riferisce di avere effettuato una visita neurologica al Besta di Milano, qual è stato l'esito della visita? Ha un referto in tal senso? Le hanno consigliato ulteriori esami diagnostici?
Le consiglierei di effettuare il dosaggio della CPK dopo 20 giorni di riposo dall'attività fisica.
Cordiali saluti
riferisce di avere effettuato una visita neurologica al Besta di Milano, qual è stato l'esito della visita? Ha un referto in tal senso? Le hanno consigliato ulteriori esami diagnostici?
Le consiglierei di effettuare il dosaggio della CPK dopo 20 giorni di riposo dall'attività fisica.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile dottore,
intanto la ringrazio per la sua disponibilità, come anche in passato.
Purtroppo al Besta gli innalzamenti "lievi" nonostante i problemi li avessi, ed erano sotto gli occhi di tutti i miei familiari, condizionarono la visita. La neurologa partì ancor prima di visitarmi con l'idea del disturbo psicosomatico, anche se non posso tuttavia escludere che pur dopo questa tesi mi ha visitato. Gli innalzamenti allora erano di poche unità, per questo secondo me è stata presa un po sottogamba, in seguito però (1 anno e mezzo dopo), al riscontro di esami così alterati si è iniziata a confermare l'ipotesi di miopatia anche dal Neurologo che mi segue in sede, e che tratta epilessie e disturbi neuromuscolari oltre che dal mio medico curante che è tornato sui suoi passi (anche lui inizialmente orientato su problemi psicosomatici). Tuttavia penso sia semplice scambiare curiosità per la medicina (Non a caso sto tentando di entrare in facoltà), con altro, pur essendo persone razionali. Sono riuscito a migliorare la mia vita non di certo con la dottoressa del Besta che mi consigliava cure Psicologiche, ma con forza di volontà, e il supporto di professionisti qualificati e seri come lei.
Non a caso ho perso 30 kg in 3 mesi dopo quella visita, ho iniziato ad allenarmi, e la mia vita è lentamente migliorata, ne tanto meno mi interessa avere una malattia come insinuava qualcuno tempo fa qualcuno, perché la mia famiglia ne ha passate tante soprattutto dal punto di vista dei tumori, anche io ho avuto due arresti cardiaci e sono nato da un distacco di placenta, quindi cerco sempre di tenermi lontano dagli ospedali (Visto che ho già subito vari interventi chirurgici, seppur banali, ma sempre in anestesia totale). Mi interessa invece capire cos'ho perché mi sembra giusto curare, soprattutto se si tratta di un disturbo neuromuscolare come stanno ipotizzando ultimamente, del resto poco mi importa perché vivo una vita assolutamente normale e vivo di relazioni, amicizie e amore (Cosa che in passato non facevo, perché i disturbi erano reali, e insopportabili). Sono felice ora della mia vita, ma credo sia giusto indagare, e credo che lei sia d'accordo con me perché in anni che seguo i suoi consulti, anche solo per curiosità, perché i problemi hanno dato vita ad una passione incredibile per la medicina, è evidente che lei è un professionista che merita. Purtroppo ho capito che non sempre Besta è sinonimo di professionalità, dipende sempre da chi trovi, anche se la situazione è abbastanza differente rispetto a quando feci la visita nella suddetta struttura d'eccellenza.
Come sempre la ringrazio infinitamente e le auguro un buon lavoro.
intanto la ringrazio per la sua disponibilità, come anche in passato.
Purtroppo al Besta gli innalzamenti "lievi" nonostante i problemi li avessi, ed erano sotto gli occhi di tutti i miei familiari, condizionarono la visita. La neurologa partì ancor prima di visitarmi con l'idea del disturbo psicosomatico, anche se non posso tuttavia escludere che pur dopo questa tesi mi ha visitato. Gli innalzamenti allora erano di poche unità, per questo secondo me è stata presa un po sottogamba, in seguito però (1 anno e mezzo dopo), al riscontro di esami così alterati si è iniziata a confermare l'ipotesi di miopatia anche dal Neurologo che mi segue in sede, e che tratta epilessie e disturbi neuromuscolari oltre che dal mio medico curante che è tornato sui suoi passi (anche lui inizialmente orientato su problemi psicosomatici). Tuttavia penso sia semplice scambiare curiosità per la medicina (Non a caso sto tentando di entrare in facoltà), con altro, pur essendo persone razionali. Sono riuscito a migliorare la mia vita non di certo con la dottoressa del Besta che mi consigliava cure Psicologiche, ma con forza di volontà, e il supporto di professionisti qualificati e seri come lei.
Non a caso ho perso 30 kg in 3 mesi dopo quella visita, ho iniziato ad allenarmi, e la mia vita è lentamente migliorata, ne tanto meno mi interessa avere una malattia come insinuava qualcuno tempo fa qualcuno, perché la mia famiglia ne ha passate tante soprattutto dal punto di vista dei tumori, anche io ho avuto due arresti cardiaci e sono nato da un distacco di placenta, quindi cerco sempre di tenermi lontano dagli ospedali (Visto che ho già subito vari interventi chirurgici, seppur banali, ma sempre in anestesia totale). Mi interessa invece capire cos'ho perché mi sembra giusto curare, soprattutto se si tratta di un disturbo neuromuscolare come stanno ipotizzando ultimamente, del resto poco mi importa perché vivo una vita assolutamente normale e vivo di relazioni, amicizie e amore (Cosa che in passato non facevo, perché i disturbi erano reali, e insopportabili). Sono felice ora della mia vita, ma credo sia giusto indagare, e credo che lei sia d'accordo con me perché in anni che seguo i suoi consulti, anche solo per curiosità, perché i problemi hanno dato vita ad una passione incredibile per la medicina, è evidente che lei è un professionista che merita. Purtroppo ho capito che non sempre Besta è sinonimo di professionalità, dipende sempre da chi trovi, anche se la situazione è abbastanza differente rispetto a quando feci la visita nella suddetta struttura d'eccellenza.
Come sempre la ringrazio infinitamente e le auguro un buon lavoro.
[#3]
Gentile Utente,
da quanto capisco la visita neurologica ha avuto esito negativo.
In ogni caso concordo col neurologo che La segue sul posto riguardo eventuali approfondimenti diagnostici.
Mi fa particolarmente piacere che adesso stia bene, sia fisicamente che psicologicamente, ed abbia una vita perfettamente normale.
Le rinnovo il consiglio di non fare attività fisica per diversi giorni prima del prossimo controllo CPK.
Cordialmente
da quanto capisco la visita neurologica ha avuto esito negativo.
In ogni caso concordo col neurologo che La segue sul posto riguardo eventuali approfondimenti diagnostici.
Mi fa particolarmente piacere che adesso stia bene, sia fisicamente che psicologicamente, ed abbia una vita perfettamente normale.
Le rinnovo il consiglio di non fare attività fisica per diversi giorni prima del prossimo controllo CPK.
Cordialmente
[#4]
Utente
Gentile dottore,
come sempre la ringrazio innanzitutto.
Seguirò ovviamente i suoi consigli, tra 20 giorni farò le analisi dopo un periodo di totale riposo e senza attività fisica perché altrimenti è scontato che il valore lo troverò di nuovo alle stelle per come sono predisposto.
Le farò sapere.
La saluto e le auguro un buon lavoro.
come sempre la ringrazio innanzitutto.
Seguirò ovviamente i suoi consigli, tra 20 giorni farò le analisi dopo un periodo di totale riposo e senza attività fisica perché altrimenti è scontato che il valore lo troverò di nuovo alle stelle per come sono predisposto.
Le farò sapere.
La saluto e le auguro un buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.2k visite dal 08/04/2016.
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