C'è un neurologo che mi spiega perfavore cosa serve lyrica, al di là del bugiardino
2 anni fa mi sono fratturata il malleolo e non sono guarita, anzi la schiena è crollata dal coccige alla cervicale, per i troppi sforzi compiuti.
Ho una vita e avevo un lavoro faticoso (abito da sola e non ho nessuno n particolare che mi segue)
Ho fatto fisioterapia e quant'altro, ma non sono guarita e la malattia è diventata cronica.
Una situazione dolorosa ed invalidante.
Mi sono anche rivolta ad una neurologa che mi ha prescritto Lyrica 25 g al giorno la sera (ma perchè poi la sera?)
ma non ho dopo 7 gg nessun miglioramento (anzi mi sembra l'acutizzarsi dei sintomi, in una sorta di regressione).
A prescindere, devo insistere un pò con Lyrica, ma come aumento la dose di Lyrica?
Se posso arrivare a 75gx 2 volte al giorno, come mi ha prescrtto la neurologa,
come aumento la dose?
*Prima settimana 1 da 25 la sera come prescritto
*Seconda settimana una la sera e l'altra quando? Sempre la sera?
*Terza settimana 3 pasticche da 25 tutte e tre alla sera???
E poi?
La psichiatra è favorevole a questo farmaco ma mi ha chesto di non prendere più il Lorazepam (che prendevo al bisogno per controllare l'ansia).
Anche questo per me è un problema perchè non capisco come Lyrca possa agire anche contro l'ansia oltre che per il dolore.
e ho paura di restare "scoperta" nel senso senza la protezine del Lorazepam spece di giorno visto che non sò che effetto fà Lyrca
(l'ho preso solo alla sera e d grno non mi pare funga da ansiolitico).
Ho problemi di dolore sia alla colonna che alla caviglia (ancora, dopo 2 anni) e prima di contattare la neurologa il dolore lo risolvevo al bisogno
mi sembra bene con OKI.
C'è un neurologo che mi spiega cosa serve Lyrica, al di là del bugiardino, e come si prende?
Grazie a chi mi risponderà.
Ho una vita e avevo un lavoro faticoso (abito da sola e non ho nessuno n particolare che mi segue)
Ho fatto fisioterapia e quant'altro, ma non sono guarita e la malattia è diventata cronica.
Una situazione dolorosa ed invalidante.
Mi sono anche rivolta ad una neurologa che mi ha prescritto Lyrica 25 g al giorno la sera (ma perchè poi la sera?)
ma non ho dopo 7 gg nessun miglioramento (anzi mi sembra l'acutizzarsi dei sintomi, in una sorta di regressione).
A prescindere, devo insistere un pò con Lyrica, ma come aumento la dose di Lyrica?
Se posso arrivare a 75gx 2 volte al giorno, come mi ha prescrtto la neurologa,
come aumento la dose?
*Prima settimana 1 da 25 la sera come prescritto
*Seconda settimana una la sera e l'altra quando? Sempre la sera?
*Terza settimana 3 pasticche da 25 tutte e tre alla sera???
E poi?
La psichiatra è favorevole a questo farmaco ma mi ha chesto di non prendere più il Lorazepam (che prendevo al bisogno per controllare l'ansia).
Anche questo per me è un problema perchè non capisco come Lyrca possa agire anche contro l'ansia oltre che per il dolore.
e ho paura di restare "scoperta" nel senso senza la protezine del Lorazepam spece di giorno visto che non sò che effetto fà Lyrca
(l'ho preso solo alla sera e d grno non mi pare funga da ansiolitico).
Ho problemi di dolore sia alla colonna che alla caviglia (ancora, dopo 2 anni) e prima di contattare la neurologa il dolore lo risolvevo al bisogno
mi sembra bene con OKI.
C'è un neurologo che mi spiega cosa serve Lyrica, al di là del bugiardino, e come si prende?
Grazie a chi mi risponderà.
[#1]
La dose di 150 mg è piuttosto bassa, per la posologia deve chiedere al neurologo che gliel'ha prescritta, comunque 75 mg possono essere assunti tutti insieme la sera, per evitare la sonnolenza durante il giorno, e la copertura ansiolitica dura per la giornata. Per essere più tranquilla in questa fase potrebbe chiedere al suo psichiatra un ansiolitico da assumere al bisogno.
Il pregabalin, che è il principio attivo del Lyrica, agisce sul dolore neuropatico, cioè (semplificando) quel dolore eccessivo dovuto al fatto che dopo il trauma le fibre nervose si sono sensibilizzate più del normale, quindi uno stimolo che per un altro sarebbe solo un piccolo fastidio per lei diventa molto doloroso. Se il farmaco arriva a un dosaggio adeguato e funziona dovrebbe sentire meno dolore.
Il Lyrica agisce anche sull'ansia cronica, senza dare assuefazione come le benzodiazepine (lorazepam nel suo caso). Ci sono molti farmaci che agiscono su diversi sintomi, per esempio i FANS riducono la temperatura, ma anche il dolore e l'infiammazione, quindi niente di strano se il pregabalin agisce a più livelli.
Se riuscisse (è difficile, ma sarebbe importante) a ridurre il peso con una dieta equilibrata e non troppo severa, la schiena ne trarrebbe beneficio.
Il pregabalin, che è il principio attivo del Lyrica, agisce sul dolore neuropatico, cioè (semplificando) quel dolore eccessivo dovuto al fatto che dopo il trauma le fibre nervose si sono sensibilizzate più del normale, quindi uno stimolo che per un altro sarebbe solo un piccolo fastidio per lei diventa molto doloroso. Se il farmaco arriva a un dosaggio adeguato e funziona dovrebbe sentire meno dolore.
Il Lyrica agisce anche sull'ansia cronica, senza dare assuefazione come le benzodiazepine (lorazepam nel suo caso). Ci sono molti farmaci che agiscono su diversi sintomi, per esempio i FANS riducono la temperatura, ma anche il dolore e l'infiammazione, quindi niente di strano se il pregabalin agisce a più livelli.
Se riuscisse (è difficile, ma sarebbe importante) a ridurre il peso con una dieta equilibrata e non troppo severa, la schiena ne trarrebbe beneficio.
Franca Scapellato
[#2]
Ex utente
Ho parlato con la psichiatra e le ho spiegato che almeno in questa prima fase,
1°settimana con 25mg, e ora seconda settimana con 50mg, L iryca NON funziona ne come ansiolitico ne come antidolorifico.
Quindi continuo a prendere il Tavor di giorno, non posso farne a meno in attesa di arrivare (crediamo di aver capito ) gradualmente al 150mg cioè 2 compresse da 75 al giorno.
Ancora non sò se il mio dolore è neurlogico: devo fare EMG arti sup e inf
so solo che è cronico.
Tra l'altro essendomi operata di quadrantectomia sempre 2 ann fà sono in menopausa forzata (ho 48 anni) e da quando seguo la terapia antitumorale ho mille problemi di artrosi, artrite e quant'altro che prima non avevo, ma che ricordo mia madre lamentava a 70 anni.
Per cui c'è anche l'potesi di sospendere questa terapia per un mese e vedere che succede (e sarei io la responsabile della decisione).
Non sò se il mio problema sarà mai risolto e in effetti non sò da quale medico e con quale specializzazione: dal neurologo ci sono andata da sola perchè nei miei giri vagabondeschi tra ambulatori ed ospedali, un infermiera me lo aveva nominato.
Ho cercato di tenere da sola inseme le cose perchè la mia condizione non è tra le più gravi e viene costantemente sminuita, quindi nessuno tranne me lo fà.
Per cui faccio una vita schifosa: non riesco a lavorare, sono sempre frustrata e dolorante con l'unico pensiero ogni giorno: ce la farò a fare questo? Quello che faccio mi porterà da qualche parte? Che ne sarà di me in queste condizioni?
Guarirò mai, tornerò come prima?
Mi piacerebbe sapere se mi devo rassegnare a vita perchè devo prendere urgenti decisioni per il futuro visto che economicamente non potendo lavorare non sò di che vivere.
Avrei sperato non di finire così, sola, invalida, nell'inquietudine (ormai è cronica anche quella) e nel dolore ogni giorno.
La vita è veramente una schifezza. Ma se lo dico, mi rispondono c'è chi stà peggio e la cosa non è di nessun aiuto.
Grazie per aver risposto!!!
1°settimana con 25mg, e ora seconda settimana con 50mg, L iryca NON funziona ne come ansiolitico ne come antidolorifico.
Quindi continuo a prendere il Tavor di giorno, non posso farne a meno in attesa di arrivare (crediamo di aver capito ) gradualmente al 150mg cioè 2 compresse da 75 al giorno.
Ancora non sò se il mio dolore è neurlogico: devo fare EMG arti sup e inf
so solo che è cronico.
Tra l'altro essendomi operata di quadrantectomia sempre 2 ann fà sono in menopausa forzata (ho 48 anni) e da quando seguo la terapia antitumorale ho mille problemi di artrosi, artrite e quant'altro che prima non avevo, ma che ricordo mia madre lamentava a 70 anni.
Per cui c'è anche l'potesi di sospendere questa terapia per un mese e vedere che succede (e sarei io la responsabile della decisione).
Non sò se il mio problema sarà mai risolto e in effetti non sò da quale medico e con quale specializzazione: dal neurologo ci sono andata da sola perchè nei miei giri vagabondeschi tra ambulatori ed ospedali, un infermiera me lo aveva nominato.
Ho cercato di tenere da sola inseme le cose perchè la mia condizione non è tra le più gravi e viene costantemente sminuita, quindi nessuno tranne me lo fà.
Per cui faccio una vita schifosa: non riesco a lavorare, sono sempre frustrata e dolorante con l'unico pensiero ogni giorno: ce la farò a fare questo? Quello che faccio mi porterà da qualche parte? Che ne sarà di me in queste condizioni?
Guarirò mai, tornerò come prima?
Mi piacerebbe sapere se mi devo rassegnare a vita perchè devo prendere urgenti decisioni per il futuro visto che economicamente non potendo lavorare non sò di che vivere.
Avrei sperato non di finire così, sola, invalida, nell'inquietudine (ormai è cronica anche quella) e nel dolore ogni giorno.
La vita è veramente una schifezza. Ma se lo dico, mi rispondono c'è chi stà peggio e la cosa non è di nessun aiuto.
Grazie per aver risposto!!!
[#3]
Ex utente
Peso 72 e sono alta 160 circa: ma non riuscirei ad arrivare a meno di 68 perchè mangiare è una cosa che mi rende felice.
Comunque, oltre alla cervicale e alla schiena ho ancora dolore alla caviglia.
Le mi dirà a maggior ragione devi dimagrire....
Visto che devo muovermi e camminare prendere mezzi per provedere a tutto?
Comunque, oltre alla cervicale e alla schiena ho ancora dolore alla caviglia.
Le mi dirà a maggior ragione devi dimagrire....
Visto che devo muovermi e camminare prendere mezzi per provedere a tutto?
[#4]
Alcuni farmaci per la profilassi antitumorale possono dare dolori articolari intensi, che scompaiono alla sospensione. Se viene accertato che è il suo caso è vero che la decisione è sua, ma si può far aiutare dall'oncologo che calcola su apposite tabelle le percentuali di rischio tarate aul suo caso: se la percentuale cambia poco sospendendo la terapia, che è preventiva riguardo a un altro tumore, il primo è stato asportato, valuterà cosa fare, intanto i primi due anni, i più rischiosi, li ha passati. Provi se può a fare ginnastiche come pilates che aiutano senza sforzare la schiena e mangi quello che le piace senza eccedere.
[#5]
Ex utente
Grazie ancora per il suo aiuto.
Faccio posturale.
Ho anche pensato per contnuare a camminare (tanto) di mettere il busto, magari uno più rigido e portare un tutore come questo:
http://www.fgpsrl.it/images/prodotti/arto-inferiore/caviglia/GALLERY_CVO-700-BOOTY/CVO-700-BOOTY.jpg
Attualmente ne ho uno più disinvolto.
Ma che mi importa anche se gli altri vedono che sono col tutore?
L'unica cosa è che sono prodotti molto costosi e rischio di spendere soldi che dovrei investire in altro modo visto che sono disoccupata.
La ringrazio di nuovo.
Faccio posturale.
Ho anche pensato per contnuare a camminare (tanto) di mettere il busto, magari uno più rigido e portare un tutore come questo:
http://www.fgpsrl.it/images/prodotti/arto-inferiore/caviglia/GALLERY_CVO-700-BOOTY/CVO-700-BOOTY.jpg
Attualmente ne ho uno più disinvolto.
Ma che mi importa anche se gli altri vedono che sono col tutore?
L'unica cosa è che sono prodotti molto costosi e rischio di spendere soldi che dovrei investire in altro modo visto che sono disoccupata.
La ringrazio di nuovo.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 45.9k visite dal 19/03/2016.
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