Vasculopatia cerebrale
Salve,
Vorrei un Vs parere, a mia zia, che ha 76 anni, gli é stata diagnosticata (a seguito di tac, analisi e ecodoppler dei vasi sovraortici) una vasculopatia cerebrale ipossica premetto che mia zia fuma e tiene sotto controllo con farmaci: il diabete, il colesterolo, problemi di depressione endoreattiva; a parte un farmaco antidepressivo e qualche integratore e cardioaspirina non gli é stato prescritto nessun farmaco specifico per il problema di vasculopatia cerebrale, e mia zia ancora ha dei brevi momenti di deficit di memoria, confusione...come posso fare?
Grazie per la risposta.
Vorrei un Vs parere, a mia zia, che ha 76 anni, gli é stata diagnosticata (a seguito di tac, analisi e ecodoppler dei vasi sovraortici) una vasculopatia cerebrale ipossica premetto che mia zia fuma e tiene sotto controllo con farmaci: il diabete, il colesterolo, problemi di depressione endoreattiva; a parte un farmaco antidepressivo e qualche integratore e cardioaspirina non gli é stato prescritto nessun farmaco specifico per il problema di vasculopatia cerebrale, e mia zia ancora ha dei brevi momenti di deficit di memoria, confusione...come posso fare?
Grazie per la risposta.
[#1]
Gentile Utente,
è purtroppo frequente il riscontro di una vasculopatia cerebrale cronica su base ipossica in soggetti dell'età di Sua zia.
In atto un farmaco "specifico" la zia l'assume ed è la cardioaspirina.
Poi esistono tutta una serie di farmaci detti "adiuvanti" che possono in alcuni soggetti essere di una certa efficacia, aiutare come dice il nome, ma non sono proprio determinanti.
Faccia seguire la Signora da un neurologo per monitorare lo stato circolatorio nel tempo.
Cordiali saluti
è purtroppo frequente il riscontro di una vasculopatia cerebrale cronica su base ipossica in soggetti dell'età di Sua zia.
In atto un farmaco "specifico" la zia l'assume ed è la cardioaspirina.
Poi esistono tutta una serie di farmaci detti "adiuvanti" che possono in alcuni soggetti essere di una certa efficacia, aiutare come dice il nome, ma non sono proprio determinanti.
Faccia seguire la Signora da un neurologo per monitorare lo stato circolatorio nel tempo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
come Le dicevo, i farmaci adiuvanti possono in alcuni casi essere efficaci ma considerata la loro azione non costante non tutti i colleghi sono propensi ad utilizzarli, dipende dall'esperienza in merito dei vari neurologi.
Curabile sì, guaribile meno.
Cordialmente
come Le dicevo, i farmaci adiuvanti possono in alcuni casi essere efficaci ma considerata la loro azione non costante non tutti i colleghi sono propensi ad utilizzarli, dipende dall'esperienza in merito dei vari neurologi.
Curabile sì, guaribile meno.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.9k visite dal 08/03/2016.
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