Cefalea, situazione strana
Buonasera,
Scrivo per raccontare la mia storia, ormai ai limiti della realtà. Premetto che non sono una persona ansiosa in linea generale. Circa due anni fa ho avuto attacchi di panico, da alcuni accertamenti sembra siano stati causati dallo stomaco che gonfiandosi comprimeva il nervo vago, la differenza dagli attacchi di panico è che questi duravano ore assieme al bruciore di stomaco. Cambiato lo stile di vita le cose sono migliorate. Qualche mese dopo però è iniziato il tutto. Una forte pressione alla testa che mi ha trovato impreparato e mi ha colto un'ansia tremenda (16 anni). Tremila ragionamenti sul cosa potesse essere, ma niente, mi credevo pazzo, è ridicolo ma andò così, cercavo in internet patologie ansiose e mi ci immedesimavo. Tutto è continuato fino a che non ho scoperto che tutto ciò era una tensione cervicale, curata l'infiammazione è sparita l'ansia e la mia vita è ripresa.Qualche mese dopo ha ripreso la pressione in testa, fastidiosissima. Pensavo solo a quello durante il giorno e mi innervosiva, ormai non pensavo più per la forza delle compressioni. Me la sono portata avanti per molti mesi, parlandone con il medico di base diceva che era niente. Ora sono quasi due anni che ce l'ho. 5 mesi fa ho avuto un attacco di panico dovuto a gastrite, in più la testa mi faceva sempre male quei giorni e mi innervosivo. Da la ho iniziato a soffrire di agorafobia. In più avevo "pensieri che non mi piacciono". Ho fatto una cura di qualche mese di tipo Strategico Breve per l'ansia, la psicoterapeuta molto soddisfatta mi ha detto che in linea psicologica stavo bene e che le lacune le ho colmate. Ma l'agorafobia e "i pensieri che non mi piacciono" li ho ancora. Stanco, ieri ho fatto un'analisi della mia condizione. Di fatto mi son reso conto di aver attinto da ciò che mi ha detto la psicoterapeuta e li ho adattati al mio caso, Difatti non è che non mi piacciono i pensieri, il fatto è che ho spesso delle compressioni alla testa oltre che alla pressione, e mi fa quasi paura pensare per paura di queste compressioni, è quasi doloroso. Ma non ho paura dei miei pensieri come diceva la psicologa, ma dei dolori associati (dolori fisici, non emotivi, ecc.). Inoltre ho notato che ho avuto spesso delle riprese dall'agorafobia e da questa sorta di Disturbo Ossessivo che mi sono, con la psicoterapeuta, cucito addosso. Queste riprese concidevano sempre con l'affievolirsi dei sintomi della cervicale e della pressione in testa, mentre le ricadute avvenivano in concomitanza con l'aumento dei sintomi cervicali. Inoltre oggi è successa una cosa interessante. Mi è stato prescritto lo Xanax, dopo averlo preso non ho avuto miglioramenti. Dopo aver preso il Voltaren con l'Aulin invece ho avuto una diminuzione sia dei sintomi cervicali che "ansiosi". Ho deciso di consultare un Neurologo per la cefalea, che per due anni mi ha accompagnato. Ma ci vedo poco chiaro. E' possibile che un dolore fisico, curato come sintomo ansioso o trascurato per tanto sia così dannoso?
Scrivo per raccontare la mia storia, ormai ai limiti della realtà. Premetto che non sono una persona ansiosa in linea generale. Circa due anni fa ho avuto attacchi di panico, da alcuni accertamenti sembra siano stati causati dallo stomaco che gonfiandosi comprimeva il nervo vago, la differenza dagli attacchi di panico è che questi duravano ore assieme al bruciore di stomaco. Cambiato lo stile di vita le cose sono migliorate. Qualche mese dopo però è iniziato il tutto. Una forte pressione alla testa che mi ha trovato impreparato e mi ha colto un'ansia tremenda (16 anni). Tremila ragionamenti sul cosa potesse essere, ma niente, mi credevo pazzo, è ridicolo ma andò così, cercavo in internet patologie ansiose e mi ci immedesimavo. Tutto è continuato fino a che non ho scoperto che tutto ciò era una tensione cervicale, curata l'infiammazione è sparita l'ansia e la mia vita è ripresa.Qualche mese dopo ha ripreso la pressione in testa, fastidiosissima. Pensavo solo a quello durante il giorno e mi innervosiva, ormai non pensavo più per la forza delle compressioni. Me la sono portata avanti per molti mesi, parlandone con il medico di base diceva che era niente. Ora sono quasi due anni che ce l'ho. 5 mesi fa ho avuto un attacco di panico dovuto a gastrite, in più la testa mi faceva sempre male quei giorni e mi innervosivo. Da la ho iniziato a soffrire di agorafobia. In più avevo "pensieri che non mi piacciono". Ho fatto una cura di qualche mese di tipo Strategico Breve per l'ansia, la psicoterapeuta molto soddisfatta mi ha detto che in linea psicologica stavo bene e che le lacune le ho colmate. Ma l'agorafobia e "i pensieri che non mi piacciono" li ho ancora. Stanco, ieri ho fatto un'analisi della mia condizione. Di fatto mi son reso conto di aver attinto da ciò che mi ha detto la psicoterapeuta e li ho adattati al mio caso, Difatti non è che non mi piacciono i pensieri, il fatto è che ho spesso delle compressioni alla testa oltre che alla pressione, e mi fa quasi paura pensare per paura di queste compressioni, è quasi doloroso. Ma non ho paura dei miei pensieri come diceva la psicologa, ma dei dolori associati (dolori fisici, non emotivi, ecc.). Inoltre ho notato che ho avuto spesso delle riprese dall'agorafobia e da questa sorta di Disturbo Ossessivo che mi sono, con la psicoterapeuta, cucito addosso. Queste riprese concidevano sempre con l'affievolirsi dei sintomi della cervicale e della pressione in testa, mentre le ricadute avvenivano in concomitanza con l'aumento dei sintomi cervicali. Inoltre oggi è successa una cosa interessante. Mi è stato prescritto lo Xanax, dopo averlo preso non ho avuto miglioramenti. Dopo aver preso il Voltaren con l'Aulin invece ho avuto una diminuzione sia dei sintomi cervicali che "ansiosi". Ho deciso di consultare un Neurologo per la cefalea, che per due anni mi ha accompagnato. Ma ci vedo poco chiaro. E' possibile che un dolore fisico, curato come sintomo ansioso o trascurato per tanto sia così dannoso?
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Gentile Utente,
la cefalea ed il senso di pressione alla testa possono essere di tipo tensivo, cioè causati da tensione muscolare e "nervosa".
In tal senso veda cosa Le dirà il neurologo.
Per quanto riguarda l'ansia, gli attacchi di panico, l'agorafobia e il disturbo ossessivo si rivolga allo psichiatra per una valutazione diretta ed un'adeguata terapia che possa farla uscire da questa condizione.
Cordiali saluti
la cefalea ed il senso di pressione alla testa possono essere di tipo tensivo, cioè causati da tensione muscolare e "nervosa".
In tal senso veda cosa Le dirà il neurologo.
Per quanto riguarda l'ansia, gli attacchi di panico, l'agorafobia e il disturbo ossessivo si rivolga allo psichiatra per una valutazione diretta ed un'adeguata terapia che possa farla uscire da questa condizione.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 07/03/2016.
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