Il sonno molto leggero
Gentili Medici, vorrei parlarVi di mia moglie (41 anni, altezza 1,65 peso kg.48); da quando la conosco (1994) ho sempre avvertito che in Lei ci fosse qualcosa di strano che non le permettesse di vivere la sua vita appieno e con serenità.
Anzi, dettata da una quasi continua ansia e timore verso i cambiamenti di ogni tipo. Come se fosse “legata”.
Apparentemente è una donna sana, energica e particolarmente loquace.
Io non sono un medico ma non riesco più a nascondere le mie perplessità di fronte ad alcune “anomalie”, oltre a quelle già indicate, che riscontro in mia moglie:
le sue notti sono quasi sempre molto tormentate; durante il sonno, molto frequentemente è soggetta ad incubi di qualche minuto di durata, nei quali ha movimenti degli arti scattosi a cui si accompagnano lamenti e normalmente il tutto termina con urla strazianti.
Io ho il sonno molto leggero per cui spesso riesco ad “intercettarla” durante la fase dei lamenti e accarezzandola dolcemente normalmente riesco a calmarla ed evitare l’epilogo turbante.
Trovo però la sua pelle tutta accapponata e freddissima. Mi è capitato di abbracciarla e trovarle il petto madido di sudore.
A volte però non riesco nel mio intento e anche solo a toccarla si spaventa enormemente.
In talune occasioni (2/3 all’anno) ha degli episodi di enuresi, legati alle fasi che vi ho già descritto, per ammissione di mia moglie stessa che afferma di aver vissuto durante quel sonno qualcosa di “terribile” e inquietante.
Se dorme a me abbracciata, anche in fase di completo relax e immobilità fisica, la sua mandibola si muove spesso a scatti.
Durante il giorno mi ha riferito di vivere dei momenti strani in cui non ricorda per quale motivo e in che modo si sia trovata in quella situazione. Questi “mancamenti” durano pochi secondi.
Sente frequenze non udibili da altre persone: ad esempio il coltello che scivola sulla forchetta mangiando.
Nel 2009 rimase incinta ma presa dal terrore interruppe la gravidanza.
Nel 2014 ha avuto un periodo di forte tensione emotiva e stress psico fisico, con importante calo ponderale di peso, superato pressoche con “il tempo” poiché di farmaci non ne ha voluti prendere.
Dai genitori non ho aiuti in quanto affermano che alla nascita la bimba era sanissima e i medici non hanno rilevato nulla di anomalo. Ha sempre avuto i problemi “notturni” anche nell’infanzia ma che loro hanno sempre giustificato legando il tutto alla estrema “sensibilità” della bambina.
Io invece penso che potrebbe trattarsi di epilessia.
Ma chiaramente aspetto vostri pareri in merito e un consiglio su come agire.
Ringraziando sin d’ora Vi saluto distintamente, restando a disposizione per ogni chiarimento.
Anzi, dettata da una quasi continua ansia e timore verso i cambiamenti di ogni tipo. Come se fosse “legata”.
Apparentemente è una donna sana, energica e particolarmente loquace.
Io non sono un medico ma non riesco più a nascondere le mie perplessità di fronte ad alcune “anomalie”, oltre a quelle già indicate, che riscontro in mia moglie:
le sue notti sono quasi sempre molto tormentate; durante il sonno, molto frequentemente è soggetta ad incubi di qualche minuto di durata, nei quali ha movimenti degli arti scattosi a cui si accompagnano lamenti e normalmente il tutto termina con urla strazianti.
Io ho il sonno molto leggero per cui spesso riesco ad “intercettarla” durante la fase dei lamenti e accarezzandola dolcemente normalmente riesco a calmarla ed evitare l’epilogo turbante.
Trovo però la sua pelle tutta accapponata e freddissima. Mi è capitato di abbracciarla e trovarle il petto madido di sudore.
A volte però non riesco nel mio intento e anche solo a toccarla si spaventa enormemente.
In talune occasioni (2/3 all’anno) ha degli episodi di enuresi, legati alle fasi che vi ho già descritto, per ammissione di mia moglie stessa che afferma di aver vissuto durante quel sonno qualcosa di “terribile” e inquietante.
Se dorme a me abbracciata, anche in fase di completo relax e immobilità fisica, la sua mandibola si muove spesso a scatti.
Durante il giorno mi ha riferito di vivere dei momenti strani in cui non ricorda per quale motivo e in che modo si sia trovata in quella situazione. Questi “mancamenti” durano pochi secondi.
Sente frequenze non udibili da altre persone: ad esempio il coltello che scivola sulla forchetta mangiando.
Nel 2009 rimase incinta ma presa dal terrore interruppe la gravidanza.
Nel 2014 ha avuto un periodo di forte tensione emotiva e stress psico fisico, con importante calo ponderale di peso, superato pressoche con “il tempo” poiché di farmaci non ne ha voluti prendere.
Dai genitori non ho aiuti in quanto affermano che alla nascita la bimba era sanissima e i medici non hanno rilevato nulla di anomalo. Ha sempre avuto i problemi “notturni” anche nell’infanzia ma che loro hanno sempre giustificato legando il tutto alla estrema “sensibilità” della bambina.
Io invece penso che potrebbe trattarsi di epilessia.
Ma chiaramente aspetto vostri pareri in merito e un consiglio su come agire.
Ringraziando sin d’ora Vi saluto distintamente, restando a disposizione per ogni chiarimento.
[#1]
Salve, dalla descrizione del caso clinico parrebbero delinearsi due problematiche. Da un lato un disturbo del sonno REM che dovrebbe essere meglio inquadrato con un esame polisonnografico; e dall'altro un disturbo dell'umore che richiederebbe una valutazione Specialistica con relativo trattamento.
Non pare una situazione allarmante, certo immagino sia per lei disturbante, e probabilmente fonte di ansia e stress anche per la signora, e non si può escludere che la tensione e la preoccupazione per il disturbo notturno non sia la causa dello stato ansioso-depressivo diurno. Ritengo che la polisonnografia, facendo luce sul primo possa anche intervenire positivamente sul secondo.
Non pare una situazione allarmante, certo immagino sia per lei disturbante, e probabilmente fonte di ansia e stress anche per la signora, e non si può escludere che la tensione e la preoccupazione per il disturbo notturno non sia la causa dello stato ansioso-depressivo diurno. Ritengo che la polisonnografia, facendo luce sul primo possa anche intervenire positivamente sul secondo.
Dottoressa AntonellaCaria
Medico Chirurgo
Specialista in Nurologia
Vicenza
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 03/03/2016.
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