Cadute senza recupero dell'equilibrio

egregi signori
mi è capitato due volte nell'arco di un mese di cadere e di non avere alcuna reazione

Nel mio caso specifico la prima volta avevo un paio di scarpe col tacco (ma tacco crosso e non molto alto. stavo camminando quando ad un certo punto a causa di un buco o dislivello del marcipiede la mia caviglia sx "si è girata" e mi sono ritrovata a terra picchiando anche il ginocchio sx.

La seconda volte esattamente un mese dopo, stavo attraversando la strada, c'era un marciapiede di circa 3 cm mi sono girata per salutare una persona e mentre la salutavo camminavo e mi sono trovata a terra, questa volta si è girata la caviglia dx e sono perô caduta picchiando entrambe le ginocchia.

La cosa che mi sorprende e che non ho avuto la minima capacità di dire "sto cadendo, recupera l'equilibrio". Tengo poi a precisare che le due cadute mi hanno procurato la distorsione delle caviglie con conseguente gonfiore e dolore.

A volte mi capita anche ad es. mentre faccio le scale avere la sensazione come se a me mancasse uno scalino o che l'abbia tralasciato ma in realtà è cosi.

L'anno scorso mi è capitato anche al mare di essermi appoggiata ad un gommone e di chiudere gli occhi per rilassarmi, sono dovuta uscire dall'acqua per la forte nausea che poi è durata per molto. Cosa simile mi capita anche in auto, sul pulmann se tengo gli occhi aperti e non guardo un punto fisso. sto male mal di pancia nausa e sonnolenza.

Cosa può essere?
il medico mi ha programmato una visita da un neurologo ma sono in ansia perché sinceramente "non cammino molto tranquilla".

Può essere qualcosa di neurologico? se si cosa?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

dal Suo racconto sembrerebbe che le due cadute non siano state "spontanee" ma causate la prima volta da <<un buco o dislivello del marciapiede >> e la seconda perché si è girata e si è distratta.
Se questa ipotesi fosse corretta il "non camminare tranquilla" potrebbe anche essere una paura causata dalle precedenti due cadute.
Ovviamente questa è solo un'impressione a distanza, concordo pertanto con l'indicazione alla visita neurologica per avere un quadro obiettivo del problema.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro