Febbre, cefalea, formicolio
Buonasera,
Le scrivo per avere un suo consulto sui sintomi che ho da circa 2 mesi.
inizialmente si è manifestato un mal di testa molto fastidioso e persistente, che mi dava anche stati quasi confusionali, assieme ad un leggero formicolio alla gamba destra, una rigidità mandibolare e male al collo.
Ho fatto una prima visita neurologica dove mi è stata diagnosticata una cefalea mio-tensiva e mi è stata prescritta una Rmn alla testa.
Pochi giorni prima di questa Rmn, presa dalla preoccupazione e vedendo un peggioramento dei sintomi mi sono recata in pronto soccorso, dove mi hanno fatto una TAC, con esito negativo.
Anche il risultato della Rmn è stato negativo,inoltre è emerso un quadro clinico neurologico "perfetto",nel senso che non ho malformazioni o altre patologie.
Ieri, a seguito di un peggioramento delle mie condizioni (da due settimane il formicolio è diventato più persistente, ho la sensazione di avere degli aghi nella gamba, inoltre ho quasi ogni giorni un'alterazione tra i 37,1 e i 37,5 gradi) mi sono recata in pronto soccorso dove mi sono stati fatti esami del sangue approfonditi e una nuova visita neurologica.
Le analisi mostrano una VES negativa, non ho nè virus HIV, nè EPATITE C, nè MONO (sebbene risulta che io l'abbia avuta in passato con un valore 240), nè CITOMEGALOVIRUS (anche questa avuta in passato con valore 60,4).
La visita neurologica ha escluso che i miei problemi derivino dalla mia testa, sebbene la stessa neurologa non si spieghi perchè abbia febbricola e questa parestesia. Io vorrei davvero capire cos'ho, per poter intervenire, sto studiando e questo mal di testa mi impedisce di concentrarmi oltre a darmi sempre uno stato di letargia. Spesso ho nausee e ho perso appetito, sono anche dimagrita.
Secondo lei, che tipo di esame posso fare per capire dove "andare a parare"?
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione, attendo una risposta
Le scrivo per avere un suo consulto sui sintomi che ho da circa 2 mesi.
inizialmente si è manifestato un mal di testa molto fastidioso e persistente, che mi dava anche stati quasi confusionali, assieme ad un leggero formicolio alla gamba destra, una rigidità mandibolare e male al collo.
Ho fatto una prima visita neurologica dove mi è stata diagnosticata una cefalea mio-tensiva e mi è stata prescritta una Rmn alla testa.
Pochi giorni prima di questa Rmn, presa dalla preoccupazione e vedendo un peggioramento dei sintomi mi sono recata in pronto soccorso, dove mi hanno fatto una TAC, con esito negativo.
Anche il risultato della Rmn è stato negativo,inoltre è emerso un quadro clinico neurologico "perfetto",nel senso che non ho malformazioni o altre patologie.
Ieri, a seguito di un peggioramento delle mie condizioni (da due settimane il formicolio è diventato più persistente, ho la sensazione di avere degli aghi nella gamba, inoltre ho quasi ogni giorni un'alterazione tra i 37,1 e i 37,5 gradi) mi sono recata in pronto soccorso dove mi sono stati fatti esami del sangue approfonditi e una nuova visita neurologica.
Le analisi mostrano una VES negativa, non ho nè virus HIV, nè EPATITE C, nè MONO (sebbene risulta che io l'abbia avuta in passato con un valore 240), nè CITOMEGALOVIRUS (anche questa avuta in passato con valore 60,4).
La visita neurologica ha escluso che i miei problemi derivino dalla mia testa, sebbene la stessa neurologa non si spieghi perchè abbia febbricola e questa parestesia. Io vorrei davvero capire cos'ho, per poter intervenire, sto studiando e questo mal di testa mi impedisce di concentrarmi oltre a darmi sempre uno stato di letargia. Spesso ho nausee e ho perso appetito, sono anche dimagrita.
Secondo lei, che tipo di esame posso fare per capire dove "andare a parare"?
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione, attendo una risposta
[#1]
Gentile Utente,
ovviamente non è possibile avanzare ipotesi riguardo il Suo stato generale anche considerato l'esito negativo degli esami di laboratorio effettuati.
Ottima notizia anche la negatività della RM e della visita neurologica.
Mi pare però che alla diagnoai di cefalea tensiva non sia seguita la prescrizione di un'adeguata terapia.
Considerata però la "rigidità mandibolare" di cui parla, una visita gnatologica potrebbe risultare utile al fine di escludere una disfunzione dell'articolazione temporo-mandibolare che può giustificare il dolore e la rigidità muscolare ma certamente non la febbricola o la parestesia all'arto inferiore.
Cordiali saluti
ovviamente non è possibile avanzare ipotesi riguardo il Suo stato generale anche considerato l'esito negativo degli esami di laboratorio effettuati.
Ottima notizia anche la negatività della RM e della visita neurologica.
Mi pare però che alla diagnoai di cefalea tensiva non sia seguita la prescrizione di un'adeguata terapia.
Considerata però la "rigidità mandibolare" di cui parla, una visita gnatologica potrebbe risultare utile al fine di escludere una disfunzione dell'articolazione temporo-mandibolare che può giustificare il dolore e la rigidità muscolare ma certamente non la febbricola o la parestesia all'arto inferiore.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buonasera dottore
Potrebbe trattarsi di una trombosi in atto? Una dottoressa mi ha prospettato questa eventualità, mentre un'altra ancora mo ha invitata a fare una visita ortopedica per la parestesia e delle analisi dei linfociti per la febbre. Non capisco più quali indicazioni seguire. Secondo lei?
La ringrazio ancora
Potrebbe trattarsi di una trombosi in atto? Una dottoressa mi ha prospettato questa eventualità, mentre un'altra ancora mo ha invitata a fare una visita ortopedica per la parestesia e delle analisi dei linfociti per la febbre. Non capisco più quali indicazioni seguire. Secondo lei?
La ringrazio ancora
[#3]
Gentile Utente,
trombosi dove? Se si riferisce ad una trombosi all'arto inferiore mi sembra difficile da ipotizzare considerato che non ha dolore, la parestesia non è un sintomo trombotico.
E' difficile a distanza dare un'indicazione su una sintomatologia eterogenea.
L'ortopedico ed un internista potrebbero essere le figure di riferimento ma si faccia anche dare delle indicazioni dal Suo medico curante che La conosce e ha degli elementi concreti su cui basarsi.
Cordialmente
trombosi dove? Se si riferisce ad una trombosi all'arto inferiore mi sembra difficile da ipotizzare considerato che non ha dolore, la parestesia non è un sintomo trombotico.
E' difficile a distanza dare un'indicazione su una sintomatologia eterogenea.
L'ortopedico ed un internista potrebbero essere le figure di riferimento ma si faccia anche dare delle indicazioni dal Suo medico curante che La conosce e ha degli elementi concreti su cui basarsi.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 28/02/2016.
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