Mal di testa giornaliero che non passa con nessun medicinale

Buongiono, ho 37 anni e da 2 soffro di un mal di testa giornaliero dal dolore invalidante solo sul lato sinistro. Le crisi iniziano con abbassamento della vista, pallore, fotofobia, fonofobia e sensazione di svenimento niente nausea e vomito. il dolore parte quasi sempre dalla zona del trapezio sinistro, poi sale sul collo dove la parte sempre sinistra diventa durissima e da li inizia una sensazione come se non mi arrivasse bene il sangue al cervello e mi sento come svenire poi infine il dolore arriva alla testa. Qui il dolore è quasi sempre nella zona superiore un po sopra la tempia sinista, ma alcune volte anche nella zona posteriore della testa poi arriva fino all'occhio anche se non mi lacrima. Il dolore non è pulsante, ma intenso come una morsa il tutto può durare da 2 ore a anche tutto il giorno e solo riposare al buio riesce ad attenuarlo. Se è ancora lieve un po di movimento o lavoro fisico sembra miglioralo. Nessun medicinale da banco fa effetto mi sono stati prescritti dai 2 diversi neurologi anche questi triptani maxalt, diffmetrè e relpax tutti senza nessun efficacia. Addirittura quando è proprio forte mi igobbisco dal dolore e alcune volte stavo quasi per svenire alla guida. Inoltre da un anno circa da quando il mal di testa è diventato più forte e frequente ho avuto alcuni problemi che non so se sono correlati, rigurgito acido, leggera poliuria e difficoltà a deglutire questo solo quando ho mal di testa forte. Come esami ho fatto Tac testa su mia richiesta per il neurologo non era neccesaria, Rm tratto cervicale, ecodoppler vasi sovraortici, visita cardiologica, visita oculistica con fondo occhi, otorino e vari esami del sangue tra cui la tiroide tutto negativo. Sono stato in cura da 2 neurologi uno mi ha diagnosticato l'emicrania e come profilassi Laroxil , mentre l'altro una cervicalgia e mi ha dato cortisonici e miorilassanti. Il Laroxil 7 gocce a sera è l'unica cosa che forse mi fa un blando effetto sulla frequenza e intensità delle crisi anche se è già da un anno che lo prendo. Mentre da quando ho fatto il ciclo di cortisonici il ma di testa è peggiorato tranne la prima settimana dove sono stato bene, ma forse era solo un effetto placebo. Chiedo un consulto perchè non sono convinto della diagnosi di emicrania tantomeno di cervicalgia e anche perchè sono scoraggiato di non riuscire a trovare una soluzione a questo problema che non mi permette di vivere una vita normale. Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Buon giorno,

ritengo come sia indicato un "secondo o ennesimo parere neurologico" presso una professionista esperto "certificato" in terapia del dolore che effettui oltre ad una valutazione clinica sulla sua persona anche una meticolosa "revisione critica" della documentazione sanitaria già acquisita e qualora necessiti prescriva ulteriori accertamenti.

Di alcuni degli esami citati non ne comprendo il senso razionale.

Per il resto la RM encefalo è una accertamento fondamentale che, più che altro, esclude patologie organiche dell'endocranio,
ma solitamente l'inquadramento di un dolore cervico-cranio-facciale passa attraverso una valutazione clinica.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, sarà senz'altro opportuno approfondire il suo caso presso una struttura specialistica, come suggerito dal Dr. Poli.
Tuttavia, il suo problema perdura da 2 anni , e si è già più volte rivolto a vari specialisti, purtroppo senza successo.
Mi chiedo se i vari Curanti che si sono succeduti , in particolare i neurologi cui si è rivolto, abbiano provveduto ad escludere l’ipotesi che la sua cefalea sia potenzialmente legata ad una cattiva masticazione e ad un problema che riguarda l’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM)
Specie se una Cefalea non risponde alla terapia specifica disposta dagli specialisti, sarebbe bene prendere in considerazione questa ipotesi, quantomeno per escludere questa possibile componente patogenetica. Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro. Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea .
Può trovare qualche notizia in più sui rapporti fra disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e cefalea aprendo quest link:

http://www.studiober.com/patologie/cefalea-emicrania/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Inoltre, qualunque postura scorretta della mandibola dovuta alla malocclusione dentaria induce necessariamente atteggiamenti compensatori a livello della colonna cervicale: di qui un’altra possibilità di influire sulla patogenesi della cefalea, che per questo viene chiamata “cervicogenica" Nel suo caso, l'interesse dei Curanti per la colonna cervicale potrebbe rinforzare questa ipotesi.
Leggo nel suo racconto che ha consultato anche un Otorinolaringoiatra: potrebbe essere interessante sapere perché; la letteratura scientifica riferisce che anche quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
Per tutto quanto sopra le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
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Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli qui linkati.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Buon giorno nuovamente gentile utente,
la inviterei a riflettere semplicemente sul concetto: ha un dolore cervico-cranio-facciale ??

Si faccia valutare chi si occupa quotidianamente di dolori a localizzazione cervico-cranio-facciale ovverosia da un algologo (uno specialista in terapia del dolore) esperto nelle problematiche delle aree anatomiche sopra rammentate.

Cordialmente.
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Utente
Utente
Scusate doppio messaggio.
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Utente
Utente
Grazie per le celeri risposte, il 15 febbraio ho una ennesima visita con un Neurologo raccomandatomi, poi seguirò il consiglio di prenotare una visita da un Algologo. Per quanto riguarda problemi mandibolari tenderei ad escluderli e comunque non ho problemi di bruxismo. Volevo aggiungere che l'unico periodo in cui non ho avuto mal di testa in quest'ultimo anno è stato per un mese in cui per problemi sul lavoro ero costretto a lavorare ininterrottamente per 15 ore al giorno. Come questo possa aver potuto influenzare sul mal di testa mi è completamente sconosciuto. Grazie ancora.
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Utente
Utente
Gentili Dottori
Volevo aggiornarvi con la visita che ho effettuato ieri. Questo neurologo ha confermato la diagnosi di emicrania mista e mi ha consigliato visto che nessun medicinale funziona di provare ad usare un dispositivo di nome Cefaly. In più mi ha prescritto l'integratore Migrasoll, volevo sapere se questo dispositivo è qualcosa che effettivamente funziona e se un mal di testa con dolori insopportabili come il mio può trovare giovamento da un semplice integratore. Comunque ho deciso di prendere appuntamento con un Algologo solo che non ne conosco nessuno se fosse possibile avere il nome di qualche specialista in provincia di Bari tramite messaggio privato.
Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Buon giorno,
sarebbe stato utile conoscere quali farmaci (giacchè Lei afferma che non nè esista uno che Le abbia fatto qualcosa) per:
-la profilassi, e
-per il trattamento della crisi dolorosa,
abbia fino ad ora assunto.

Per inciso si dice cefalea mista (emicrania con componente musco-tensivo).

Circa il dispositivo Cefaly è il suo neurologo deve essere convinto che funzioni, pertanto...rivolga a lui qesta domanda.

"Device" (dispositivi) per la profilassi dell'emicrania e per la profilassi dell'epilessia vanno molto di moda e sono pubblicizzati sul web dalle industrie che li producono.

Personalmente ho scarsa dimestichezza con questi dispositivi poichè il dolore cranio facciale lo tratto farmacologicamente oppure mediante approcci di blocco antalgico dei nervi epicranici minimamente-invasivi.

In bocca al lupo.
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Utente
Utente
Gentile dottore,
per la profilassi ho preso in questo ordine Inderal, Laroxyl, Flunarizina e ora nuovamente il Laroxyl 7 gocce a sera. Ho seguito le indicazioni prendendoli per più di 2-3 mesi e solo il Laroxyl inizialmente mi faceva effetto ora non più. Per gli attacchi Moment, Cibalgina, Brufen500, Tachipirina1000, Okitask, Voltaren, ecc... Poi su consiglio medico ho preso i triptani Difmetre, Relpax e il Maxalt niente nemmeno questi. L'unica cosa che funziona è riposare al buio per qualche ora, in questo modo o si attenua leggermente o se riesco proprio a dormire mi passa. Comunque il giorno dopo si ripresenta nuovamente a prima mattina. Ho fatto anche cicli di Fisioterapia, sedute da Osteopata e manipolatori ma nessun giovamento. I problemi maggiori sono al lavoro poichè devo resistere col dolore testa/cervicale e il senso di svenimento e alla guida. Vorrei anche precisare che quando ho gli attacchi ho provato ripetutamente a prendere i fans o i triptani, ma ormai mi sono arreso non vedendo nessun risultato. questo per dire che non sono un tipo che non crede nei midicinali anzi sono molto meticoloso nel seguire le indicazioni dei medici.
grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Solo tre farmaci provati per la profilassi.
Il Laroxyl inizialmente e parzialmente efficace assunto ad una posologia molto sottodosata (VII gocce alla sera).

Se il dolore è così sensibile al buio ed al sonno ristoratore la "chave" del disturbo potrebbe risiedere in un disturbo primariamente del sonno visto la stratta correlazione tra questo ed il dolore.

Sarebbe utile una valutazione con un neurologo esperto in Neurofisiopatologia/Medicina del Sonno e la esecuzione di un esame Posisonnografico con studio quali/quantitativo del suo sonno e a monitoraggio cardio-respiratorio.

Sa di russare?
Si sveglia frequentemente nel sonno?
I risvegli sono accompagnati da attivazione autonomica (palpitazioni, tachiacardia, polipnea, fame d'aria)?
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Utente
Utente
Per quanto riguarda il sonno devo dire che non ho un ritmo costante. Sempre per lavoro dormo al giorno dalle 5 ore alle 7-8, mi sveglio a giorni alternati alle 4 di mattina o alle 8. Ho questo ritmo da 7 anni e prima non avevo mai avuto problemi nel gestire questi ritmi. Come lavoro sono titolare di una tabaccheria, Bar centro scommesse e lavoro principalmente su terminali di gioco anche per 10-15 ore al giorno. Sono sempre stato abituato a questi ritmi ma da quando ho il mal di testa ho diminuito le ore e mi prendo più pause ma senza risultati. Mi addormento subito, ma al risveglio raramente sento di aver fatto un sonno ristoratore. A volte mi risveglio per il rigurgito acido e in effetti mi sono capitati un 4-5 episodi di fame d'aria negli ultimi 2 anni. Non russo e sono nella norma come peso, non fumo, praticamente sono astemio e non faccio uso di droghe. Comunque grazie per il consiglio non avevo mai pensato al sonno come un problema , ma più tosto come un alleato, spero che sia la "chiave di volta" .
Grazie per le celeri risposte.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
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Utente
Utente
Grazie per il link all'articolo che leggerò con calma stasera e cmq indagherò su questo aspetto dolore cronico-sonno. Un ultimo consiglio se il problema fosse il sonno che dosi di Laroxyl dovrei prendere oppure dovrei cambiare completamente farmaco.
Grazie ancora
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Non è detto che il Laroxyl sia il farmaco di scelta.

In ogni caso sarebbe necessario effettuare preliminarmente una Poisonnografia con studio del suo sonno così da ottenere un "ipnogramma" ovvero un grafico che è la rappresentazione iconografica dell'architettura del suo sonno medesimo.
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Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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