Parestesie al volto (zona seni paranasali)
Salve, al momento sono alle prese con dei sintomi di apparente natura neurologica la cui diagnosi sembra non essere ancora accertata e ad oggi imputata a somatizzazione. Fosse così ne sarei sinceramente lieto, ma i sintomi che permangono mi fanno preoccupare. Per questo gradirei una consulenza.
I primi sintomi appaiono di ritorno da un viaggio a metà Novembre. Si manifestano come formicolii superficiali al naso e sotto gli occhi: la sensazione è quella di portare degli occhiali appoggiati al naso.
Nelle 3 settimane successive aumentano, e durano tutta la giornata: la sensazione è una sorta di molletta attaccata alla parte superiore del naso.
Da esami sangue e urine tutti i valori sono nella norma eccetto: Neutrofili: 41.1%, S-Colesterolo: 238mg/dL.
Il 30 Dic. compaiono formicolii ad entrambe le mani e piede sx. Il gg dopo mi reco al ps dove il neurologo suggerisce ricovero per accertamenti. Nella giornata i formicolii al piede sx cessano, permangono quelli alle mani.
Il 1 Gen. nel dormiveglia avverto: formicolio molto forte alla mano che si sposta sul braccio,quindi bruciore alla nuca e sensazione di scossa che si irradia alla testa e poi alla colonna. Inizialmente non considerato, si manifesta anche la notte successiva (6-7 volte).
Il 2 Gen. avverto un dolore alla schiena zona osso sacro e ad entrambi i glutei. Nella notte i sintomi sono sempre gli stessi.
Nei gg successivi i formicolii a mani e piedi diminuiscono. Mi vengono fatti: RM e potenziali evocati: gli esiti sono negativi. Il 7 vengo dimesso ma le parestesie facciali rimangono.
L' 11 Gen durante lavoro d'ufficio le parestesie facciali aumentano molto. Nella sera ricompaiono formicolii alla mano sx durante guida che permangono fino a sera. Durante la notte sensazione di bruciore alla nuca e brividi (mi sembra di avvertire una leggera scossa che anticipa il sintomo).
Il 13 Gen incontro il neurologo: ritiene possa trattarsi di ansia. Mi viene prescritto il "Laroxyl": 5gg la sera da aumentare di 3gtt ogni 5 giorni fino a 14gtt.
La notte assumo il Laroxyl e vengo svegliato da un nuovo formicolio (probabilmente il più forte e lungo che ho avvertito finora): come le scorse volte si propaga fino alla nuca, alla colonna e alla testa. Il gg dopo in ufficio avverto un forte giramento di testa e sto per svenire: inizialmente ho un forte formicolio alle mani, quindi alla nuca e alla testa, infine mi si offusca la vista. Recatomi al ps,il dottore non mi fa esami ma, basandosi sui dati registrati, ritiene che l'evento possa ricollegarsi a "iperventilazione" (strano, perché pratico corsa+nuoto agonistico e ho un buon controllo della respirazione): aggiunge lo Xanex (2v al dì).
Prendo i 2 farmaci da 3 giorni e ad oggi le parestesie facciali sono assenti o molto ridotte. Nel frattempo mi sento spaesato e ho difficoltà di concentrazione.
Al momento non mi è chiaro se questi farmaci costituiscano un'effettiva cura oppure servano come palliativo.Nel caso suggerireste ulteriori esami?
Grazie
I primi sintomi appaiono di ritorno da un viaggio a metà Novembre. Si manifestano come formicolii superficiali al naso e sotto gli occhi: la sensazione è quella di portare degli occhiali appoggiati al naso.
Nelle 3 settimane successive aumentano, e durano tutta la giornata: la sensazione è una sorta di molletta attaccata alla parte superiore del naso.
Da esami sangue e urine tutti i valori sono nella norma eccetto: Neutrofili: 41.1%, S-Colesterolo: 238mg/dL.
Il 30 Dic. compaiono formicolii ad entrambe le mani e piede sx. Il gg dopo mi reco al ps dove il neurologo suggerisce ricovero per accertamenti. Nella giornata i formicolii al piede sx cessano, permangono quelli alle mani.
Il 1 Gen. nel dormiveglia avverto: formicolio molto forte alla mano che si sposta sul braccio,quindi bruciore alla nuca e sensazione di scossa che si irradia alla testa e poi alla colonna. Inizialmente non considerato, si manifesta anche la notte successiva (6-7 volte).
Il 2 Gen. avverto un dolore alla schiena zona osso sacro e ad entrambi i glutei. Nella notte i sintomi sono sempre gli stessi.
Nei gg successivi i formicolii a mani e piedi diminuiscono. Mi vengono fatti: RM e potenziali evocati: gli esiti sono negativi. Il 7 vengo dimesso ma le parestesie facciali rimangono.
L' 11 Gen durante lavoro d'ufficio le parestesie facciali aumentano molto. Nella sera ricompaiono formicolii alla mano sx durante guida che permangono fino a sera. Durante la notte sensazione di bruciore alla nuca e brividi (mi sembra di avvertire una leggera scossa che anticipa il sintomo).
Il 13 Gen incontro il neurologo: ritiene possa trattarsi di ansia. Mi viene prescritto il "Laroxyl": 5gg la sera da aumentare di 3gtt ogni 5 giorni fino a 14gtt.
La notte assumo il Laroxyl e vengo svegliato da un nuovo formicolio (probabilmente il più forte e lungo che ho avvertito finora): come le scorse volte si propaga fino alla nuca, alla colonna e alla testa. Il gg dopo in ufficio avverto un forte giramento di testa e sto per svenire: inizialmente ho un forte formicolio alle mani, quindi alla nuca e alla testa, infine mi si offusca la vista. Recatomi al ps,il dottore non mi fa esami ma, basandosi sui dati registrati, ritiene che l'evento possa ricollegarsi a "iperventilazione" (strano, perché pratico corsa+nuoto agonistico e ho un buon controllo della respirazione): aggiunge lo Xanex (2v al dì).
Prendo i 2 farmaci da 3 giorni e ad oggi le parestesie facciali sono assenti o molto ridotte. Nel frattempo mi sento spaesato e ho difficoltà di concentrazione.
Al momento non mi è chiaro se questi farmaci costituiscano un'effettiva cura oppure servano come palliativo.Nel caso suggerireste ulteriori esami?
Grazie
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
la ringrazio per la cortese e celere risposta.
La RM ha interessato encefalo e tronco encefalico senza e con mdcrm rachide cervicale senza e con mdc
Da referto:
Risonanza magnetica dell'encefalo: non alterazioni morfologiche o alterazioni di segnale delle strutture encefaliche sopra e sottotentoriali. Nei limiti cavità ventricolari e spazi liquorali periencefalici. Regolari le strutture della linea mediana.
Risonanza magnetica della colonna cervicale: non alterazioni di segnale delle strutture ossee. Ridotta la fisiologica lordosi. Segni di spondilosi osteofitica segmentaria C4-C5 con osteofiti rivolti posteriormente dove è presente salienza osteolegamentosa che impronta l'astuccio durale. Il midollo spinale tuttavia non presenta alterazioni morfologiche o alterazioni di segnale. Regolari i forami di coniugazione dove esplorati.
Sono stati analizzati potenziali evocati somatosensoriali ai quattro arti, acustici e visivi. Per tutti il referto è: potenziali di ampiezza e latenza nella norma bilateralmente.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni.
Grazie mille
la ringrazio per la cortese e celere risposta.
La RM ha interessato encefalo e tronco encefalico senza e con mdcrm rachide cervicale senza e con mdc
Da referto:
Risonanza magnetica dell'encefalo: non alterazioni morfologiche o alterazioni di segnale delle strutture encefaliche sopra e sottotentoriali. Nei limiti cavità ventricolari e spazi liquorali periencefalici. Regolari le strutture della linea mediana.
Risonanza magnetica della colonna cervicale: non alterazioni di segnale delle strutture ossee. Ridotta la fisiologica lordosi. Segni di spondilosi osteofitica segmentaria C4-C5 con osteofiti rivolti posteriormente dove è presente salienza osteolegamentosa che impronta l'astuccio durale. Il midollo spinale tuttavia non presenta alterazioni morfologiche o alterazioni di segnale. Regolari i forami di coniugazione dove esplorati.
Sono stati analizzati potenziali evocati somatosensoriali ai quattro arti, acustici e visivi. Per tutti il referto è: potenziali di ampiezza e latenza nella norma bilateralmente.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni.
Grazie mille
[#3]
Gentile Utente,
se la sintomatologia è regredita dopo l'assunzione dell'ansiolitico è probabile che il disturbo sia psicosomatico come già ipotizzato dal neurologo (RM encefalo e midollo cervicale negativa, visita neurologica nella norma).
Per il reperto riscontrato a livello cervicale può rivolgersi ad un fisiatra.
Cordialmente
se la sintomatologia è regredita dopo l'assunzione dell'ansiolitico è probabile che il disturbo sia psicosomatico come già ipotizzato dal neurologo (RM encefalo e midollo cervicale negativa, visita neurologica nella norma).
Per il reperto riscontrato a livello cervicale può rivolgersi ad un fisiatra.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 54.4k visite dal 17/01/2016.
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