Parkinson
Buongiorno, avrei bisogno di un chiarimento. Mio padre, di 79 anni, soffre di Parkinson da circa 2 anni. Poiché, al di là dei problemi motori tra l'altro ben compensati da Levodopa,noto altre sintomatologie vorrei chiedere se queste "stranezze" recentemente affiorate sono collegate o no al Parkinson e, se sì, quale approccio terapeutico è il migliore.
In particolare noto: instabilità dell'umore, irritabilità, momenti di "assenza" con scuotimento del capo (non tremore), perenne difficoltà respiratoria ( noto una specie di "russamento" anche da sveglio e soprattutto mentre mangia, come se fosse perennemente raffreddato....cosa mai riscontrata prima).
Grazie anticipatamente.
In particolare noto: instabilità dell'umore, irritabilità, momenti di "assenza" con scuotimento del capo (non tremore), perenne difficoltà respiratoria ( noto una specie di "russamento" anche da sveglio e soprattutto mentre mangia, come se fosse perennemente raffreddato....cosa mai riscontrata prima).
Grazie anticipatamente.
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Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Gentile Utente,
i disturbi dell'umore possono fare parte del corredo sintomatologico della Malattia di Parkinson e si curano con gli antidepressivi, ovviamente dopo un'attenta valutazione del neurologo che segue Suo padre.
Il disturbo della presunta "assenza" con scuotimento del capo va studiato accuratamente perché se non è un tremore, come Lei afferma, ma sono disturbi episodici, specie se di breve durata, possono essere inquadrati anche in un contesto diverso da quello parkinsoniano.
Anche i disturbi respiratori possono fare parte dei cosiddetti sintomi parkinsoniani non motori se collegati alla fase off, cioè ad una fase negativa della sintomatologia. Per questi ultimi sintomi non si può escludere anche un effetto collaterale della terapia con levodopa.
Il neurologo, meglio se parkinsonologo, Le saprà certamente dire di più.
Cordiali saluti
i disturbi dell'umore possono fare parte del corredo sintomatologico della Malattia di Parkinson e si curano con gli antidepressivi, ovviamente dopo un'attenta valutazione del neurologo che segue Suo padre.
Il disturbo della presunta "assenza" con scuotimento del capo va studiato accuratamente perché se non è un tremore, come Lei afferma, ma sono disturbi episodici, specie se di breve durata, possono essere inquadrati anche in un contesto diverso da quello parkinsoniano.
Anche i disturbi respiratori possono fare parte dei cosiddetti sintomi parkinsoniani non motori se collegati alla fase off, cioè ad una fase negativa della sintomatologia. Per questi ultimi sintomi non si può escludere anche un effetto collaterale della terapia con levodopa.
Il neurologo, meglio se parkinsonologo, Le saprà certamente dire di più.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 12/01/2016.
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