Ansia, ipocondria o cosa???
Salve, sono una ragazza di 21 anni; da un periodo a questa parte sembro essere diventata ipersensibile a qualsiasi minuscola sensazione del mio corpo. Partiamo dal presupposto che ho più o meno sofferto di piccoli attacchi di panico da un paio di anni a questa parte; a giugno di Quest estate, ho iniziato un lavoro prettamente manuale in fabbrica ( è stato il mio primo vero lavoro, con il quale quindi sono passata dal non fare nulla tutto il giorno sul divano a fare turni e lavori manuali)ho iniziato a lavorare a luglio è un mesetto dopo ho iniziato a sentire fastidi alle braccia, come se fossero perennemente stanche e senza forze associati a giramento di testa e debolezze in alcuni momenti della giornata (sono molto ansiosa) così ho deciso di vedere un neurologo, il quale mi ha visitato e mi ha detto che il tutto era dovuto allo stress, al lavoro e al non essere abituata a farlo. Mi ha prescritto il selene plus con un ciclo di due scatole e con questo i fastidi e i miei giramento di testa erano passati. Finiti i mesi lavorativi, quindi a settembre, sembrava tutto tornato alla normalità, ma qualche mese fa ho accusato di nuovo gli stessi sintomi.. Giramenti di testa, debolezza, strane sensazioni di affaticamento e senza forza delle braccia. Premetto di aver fatto anche delle analisi di controllo, le quali risultano perfette, senza problemi. Sono una persona molto ipocondriaca, e lo riconosco, anche ansiosa, tanto che ho subito pensato ad una malattia paralizzante e non riesco a togliermelo dalla testa! Ho bisogno di qualche rassicurazione.. Comunque ho pensato anche che questi sintomi magari potrebbero anche essere attribuibili alla pillola anticoncezionale che assumo regolarmente da quasi 2/3 anni.. Vi ringrazio anticipatamente per il vostro aiuto!
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Buona sera,
l'ansia può essere una spiegazione dei suoi sintomi soggettivi.
Immagino che alla visita neurologica non sia emerso alcun segno ovvero un qualsiasi fenomeno oggettivo obiettivabile anche dal neurologo che la ha visitata.
Lei stessa si definisce "...persona molto ipocondriaca, e lo riconosco, anche ansiosa...".
Ritengo comunque che un "secondo parere neurologico" concernente sia la natura dei suoi disturbi che la tipologia del trattamento possa essere indicato.
Cordialmente.
l'ansia può essere una spiegazione dei suoi sintomi soggettivi.
Immagino che alla visita neurologica non sia emerso alcun segno ovvero un qualsiasi fenomeno oggettivo obiettivabile anche dal neurologo che la ha visitata.
Lei stessa si definisce "...persona molto ipocondriaca, e lo riconosco, anche ansiosa...".
Ritengo comunque che un "secondo parere neurologico" concernente sia la natura dei suoi disturbi che la tipologia del trattamento possa essere indicato.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Salve dottore, innanzitutto la ringrazio moltissimo per la sua disponibilità! Volevo anche dirle che comunque si, come dice lei dalla visita neurologica non è risultato alcun tipo di problema, tanto che il medico ha ritenuto opportuno anche evitare un elettroencefalogramma. Comunque relativamente a questo, ho, insieme a questi "fastidi" che le dicevo.. Anche alcuni leggeri tremori alle mani e un senso di 'disorientamento' quando ho queste debolezze, come se non riuscissi a concentrarmi o comunque a pensare ad altro lucidamente; mi prende il panico, tanto che comunque alcune volte mi accorgo che questi sintomi ci sono quando devo affrontare cose che ritengo particolarmente stressanti.. Si amplificano!
[#3]
Pertanto una visita neurologica con evidenza di obiettività negativa.
Perchè proprio un EEG?
Comunque la negatività emersa dalla visita mi sembra già una buona notizia.
Forse è il caso che chieda "secondo parere neurologico" e nel caso di ulteriore negatività si occupi adeguatamente del suo disagio psichico.
Perchè proprio un EEG?
Comunque la negatività emersa dalla visita mi sembra già una buona notizia.
Forse è il caso che chieda "secondo parere neurologico" e nel caso di ulteriore negatività si occupi adeguatamente del suo disagio psichico.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 10/01/2016.
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