Sensibilità termica
Salve sono un ragazzo di 25 anni,nel 2008 ho avuto un incidente stradale riportandomi una frattura cervicale,da subito mi si paralizzarono tutti e 4 gli arti senza potermi muovere.fortunatamente durante la serata in ospedale sono riuscito a riacquistare i primi movimenti di tutti e 4 gli arti.in ospedale ho trascorso un mese pieno perché venivo sorvegliato costantemente,perché per l'incidente che ho avuto non era un caso da sottovalutare.io oggi a distanza di 8 anni dall'incidente i medici non si spiegano come sia possibile che io sia ritornato come prima già da subito appena uscito dall'ospedale, io cammino,corro,faccio anche sport ho 2 splenditi figli,l'unico deficit che mi e rimasto e che nelle gambe la sensibilità termica non la sento più come prima ma in modo diverso,e se prima la sentivo al 100% ora la sento al 60%.quindi vi scrivo per sapere se e possibile riacquistarla come prima e se c'è un qualsiasi rimedio..
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Dr. Otello Poli
Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno
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Buona sera,
Se le cose sono andate e stanno come dice c'è da ritenere come la frattura cervicale, che a quanto leggo non è stata operata bensì trattata in maniera conservativa, pertanto posso dedurre come non vi fosse una compressione/lesione del midollo spinale, tratto cervicale.
La paresi agli arti deve essere stata dovuta "solamente"ad un stupor midollare ovvero ad una sofferenza con edema "solo" di tipo funzionale.
Una volta risoltosi l'edema e regredita progressivamente la sofferenza, non esitando lesioni/ compressioni midollari la funzione degli arti ha avuto un recupero con "restitutio ad integrum".
Il disturbo della sensibilità agli arti inferiori verosimilmente sembrerebbe riferibile un esito lesionale selettivo delle vie sensitive midollari.
Sarebbe utile elencasse gli esami effettuati ed i relativi referti riportati "tra virgolette";
ad esempio:
-RM Midollo Spinale con mezzo di contrasto,
-Potenziali Evocati Midollari sia sensititivi (PESS) che motori (PEM),
ovvero gli esami strumentali di neuroimaging e neurofiopatologici principali per lo studio di sofferenza/lesione del midollo spinale.
Rammenti, comunque, come questo sia solo un parere a distanza, un "visto da qui", e come tale non può sostituire vera visita medica.
Cordialmente.
Se le cose sono andate e stanno come dice c'è da ritenere come la frattura cervicale, che a quanto leggo non è stata operata bensì trattata in maniera conservativa, pertanto posso dedurre come non vi fosse una compressione/lesione del midollo spinale, tratto cervicale.
La paresi agli arti deve essere stata dovuta "solamente"ad un stupor midollare ovvero ad una sofferenza con edema "solo" di tipo funzionale.
Una volta risoltosi l'edema e regredita progressivamente la sofferenza, non esitando lesioni/ compressioni midollari la funzione degli arti ha avuto un recupero con "restitutio ad integrum".
Il disturbo della sensibilità agli arti inferiori verosimilmente sembrerebbe riferibile un esito lesionale selettivo delle vie sensitive midollari.
Sarebbe utile elencasse gli esami effettuati ed i relativi referti riportati "tra virgolette";
ad esempio:
-RM Midollo Spinale con mezzo di contrasto,
-Potenziali Evocati Midollari sia sensititivi (PESS) che motori (PEM),
ovvero gli esami strumentali di neuroimaging e neurofiopatologici principali per lo studio di sofferenza/lesione del midollo spinale.
Rammenti, comunque, come questo sia solo un parere a distanza, un "visto da qui", e come tale non può sostituire vera visita medica.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 02/01/2016.
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