Tanti dubbi

Buongiorno allo staff di medicitalia...avrei delle domande ben precise sulla malattia del motoneurone,sono 2 anni e 3 mesi che ho fascicolazioni e 5 mesi che provo debolezza quotidiana alle mani e a volte ai piedi
1-dall inizio delle fascicolazioni e della sintomalogia,quanto tempo ci vuole mediamente prima di una diagnosi di sla???a un decorso veloce o lento??
2-su internet o letto che fascicolazioni insieme alla debolezza agli arti sono quasi esclusivamente sla...e vero? ??
Anche se quotidianamente ho questo senso di debolezza alle mani, e ai piedi rare volte lunedì il farmacista mi fa di stringere le sue mani,e mi fa che di forza ne ho da vendere,la debolezza resto tale o con i mesi può diventare deficit???come la debolezza nella sla? ??
A 22 anno no le sembra quasi impossibile la malattia??della serie,stesse probabilità di contrari l'Alzheimer a 24 anni???
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.2k 2.3k 21
Gentile Utente,

dopo due anni e tre mesi avrebbe certamente sintomi invalidanti in caso di SLA e deficit di forza notevoli, la debolezza di cui lei parla non c'entra nulla con la malattia in questione.
Anche l'età non è certamente tipica.
Pertanto lasci stare la SLA e non vada su internet alla ricerca dì autodiagnosi.
Oggi questa paura è causata esclusivamente da Internet.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Siccome da 2 anni oltre a fascicolazioni e anche 4 5 mesi che accusò quotidianamente debolezza estrema agli arti,riesco comunque a fare tutto tutto però mi sento come le mani molli stanche...i medici dicono che di forza ne ho da vendere (il medico della farmacia appena mi ha testato la forza nelle mani si è piegato da quanto le ho strette forti),può questa debolezza diventere coi mesi debolezza da sla oppure dopo 4 mesi rimane tale soggettiva???grazie della risposta...e un altra domanda...come mai su internet scrivo fascicolazione e debolezza mi esce solo sla???
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.2k 2.3k 21
Internet non ha intelligenza, non può valutare le sfumature, i tempi, le sottigliezze sintomatologiche e tante altre situazioni fondamentali per un corretto orientamento diagnostico.
Se ha dubbi faccia una visita neurologica.

Cordialmente
[#4]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
La visita neurologica lo fatta prima dell estate e risultò del tutto negativa....il dottore della farmacia lunedì mi fa che non esiste alcun deficit di forza...secondo lei è opportuno lo steso svolgerà? ??
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.2k 2.3k 21
Gentile Utente,

con visita neurologica negativa a luglio scorso, dopo due anni dall'inizio della sintomatologia, può stare tranquillo ed archiviare questa paura.

Cordialità
[#6]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Ma dalle fascicolazioni e la debolezza (che però forza ne ho) quale cause più concrete potrebbero essere???
[#7]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.2k 2.3k 21
Le fascicolazioni possono riconoscere cause vertebrali (discopatie), squilibri elettrolitici, ansia e stress, ecc...
Spesso però non si riesce ad identificare una causa precisa (sindrome delle fascicolazioni benigne).
La debolezza è un sintomo soggettivo se non è associata a deficit evidenti con visita medica.
Mi pare adesso che si possa tranquillizzare.

Buona domenica
[#8]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Esatto dottore il farmacista che comunque lavora anche in ospedale mi fa che non esiste alcun deficit di forza...la differenza tra deficit e debolezza soggettiva e in grado di notarlo anche un medico a livello clinico senza passare tramite esami strumentalo???e comunque la debolezza soggettiva dopo 4 5 mesi alle mani e ai piedi rimane tale,dato che il deficit se c'è c'è sin dall'inizio oppure può trasformarsi in deficit??la ringrazio delle risposte buon proseguimento
[#9]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.2k 2.3k 21
Gentile Utente,

questa ricerca di rassicurazioni è un sintomo d'ansia caratteristico e le eventuali rassicurazioni non fanno altro che alimentare l'ansia, pertanto se rispondessi ad ogni Suo dubbio o preoccupazione non farei il Suo interesse.
Le consiglio quindi di affrontare il problema rivolgendosi ad uno psicologo o ad uno psichiatra.

Cordiali saluti
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