Cis con rm negativa? parestesie fascicolazioni crampi
Salve, da meta’ ott. ho avuto alcuni disturbi quali nell’ordine di comparsa in un arco di 20 gg ca: formicolio in area delimitata della schiena lato dx, ipoestesie mano dx e braccio dx, ipoestesie braccio sin e mano sin, punte di spillo nei piedi, poi nelle gambe intere, ipoestesie piedi, episodio di forte ipoestesia agli arti sup. durato una notte intera, tremori posturali, ipostenia gambe. Visita neuro negativa (anche se verbalmente il n. cita una lieve iperreflessia) effettuata 15 gg dopo il primo disturbo. Prescritto Normast x30gg, rm enc. con e senza mdc, rm cervico-dors. Nel frattempo tremori alle mani, sensazione di muscoli gambe stanchi e deboli, leggere vertigini solo per alcuni gg, “scosse elettriche” nei piedi, soprattutto la sera nel letto, “scosse” al volto, astenia, dolori in vari punti del cranio migranti e intermit., per qualche gg dolore acuto ma sopportabile tra orecchio e tempia, prima monolaterale sx, poi bilaterale, comparsa fascicolazioni diffuse, ma soprattutto ai piedi, crampi e tremori se muscoli contratti, ipostenia marcata muscolo retto femorale dx. Risultato rm encefalo eseguita ad un mese dalla comparsa dei primi disturbi senza mdc negativa, risultato rm colonna vertebrale e dorsale eseguita a due mesi dal primo disturbo negativa tranne che verticaliz. cervicale e per una piccola protrusione discale D7-D8 che determina impegno nello spazio epidurale ant., in sede paramediana di sin., non determinante significativa compressione sul midollo dorsale retrostante che non evidenzia alterazioni di segnale.
Neurologo mi licenzia senza altre prescrizioni, comunicandomi che il formicolio lato dx dorso e’ spiegato da protrusione, altri disturbi di probabile origine psicosomatica o di aumentata mia sensibilita’ nel periodo considerato. Per quanto riguarda la presenza di crampi e fascicolazioni, prescrive controllo mg, na, k, ca, cui il medico di base aggiunge vit. D, vit. b12 e mg eritrocitario. Sono in attesa esiti. Da una settimana va meglio, nel senso che passa qualche gg in assenza di disturbi e poi ritornano, direi piu’ lievi che in fase acuta. Noto che principalmente si manifestano in emisoma dx, ma non in maniera esclusiva.
Aggiungo: emocromo, ves, sider. e tsh al 28/10 nella norma. Fino a maggio pallavolo. Da aprile notalgia parestesica scapola dx.
Le mie domande sono: 1.quella che ho avuto e ho potrebbe essere una CIS a rm negativa solo sintomatica? 2.Avrei dovuto fare 1 emg? 3.Dopo quanto tempo dalla comparsa dei sintomi si perfeziona la sclerosi intesa come lesione, cicatrizzazione? 4.Nasce prima la lesione o il sintomo, ovvero posso avere un sintomo anche se ancora non c’e’ lesione? 5.E’ possibile che una risonanza fatta ad 1 mese dalla comparsa dei sintomi possa essere negativa perche’ fatta troppo presto e cioe’ prima che possano esserci segni focali evidenti? 6.E’ quindi verosimile che nel mio caso sia raccomandabile una rm a distanza di tre-sei mesi? 7. Vi sono altri esami di laboratorio che mi consigliate?grazie
Neurologo mi licenzia senza altre prescrizioni, comunicandomi che il formicolio lato dx dorso e’ spiegato da protrusione, altri disturbi di probabile origine psicosomatica o di aumentata mia sensibilita’ nel periodo considerato. Per quanto riguarda la presenza di crampi e fascicolazioni, prescrive controllo mg, na, k, ca, cui il medico di base aggiunge vit. D, vit. b12 e mg eritrocitario. Sono in attesa esiti. Da una settimana va meglio, nel senso che passa qualche gg in assenza di disturbi e poi ritornano, direi piu’ lievi che in fase acuta. Noto che principalmente si manifestano in emisoma dx, ma non in maniera esclusiva.
Aggiungo: emocromo, ves, sider. e tsh al 28/10 nella norma. Fino a maggio pallavolo. Da aprile notalgia parestesica scapola dx.
Le mie domande sono: 1.quella che ho avuto e ho potrebbe essere una CIS a rm negativa solo sintomatica? 2.Avrei dovuto fare 1 emg? 3.Dopo quanto tempo dalla comparsa dei sintomi si perfeziona la sclerosi intesa come lesione, cicatrizzazione? 4.Nasce prima la lesione o il sintomo, ovvero posso avere un sintomo anche se ancora non c’e’ lesione? 5.E’ possibile che una risonanza fatta ad 1 mese dalla comparsa dei sintomi possa essere negativa perche’ fatta troppo presto e cioe’ prima che possano esserci segni focali evidenti? 6.E’ quindi verosimile che nel mio caso sia raccomandabile una rm a distanza di tre-sei mesi? 7. Vi sono altri esami di laboratorio che mi consigliate?grazie
[#1]
Gentile Utente,
1. No, si dovrebbe riscontrare almeno una lesione demielinizzante alla RM.
2. L'EMG non è un esame utile nella diagnosi della SM.
4. Un sintomo è causato da una lesione, per cui prima la lesione e poi il sintomo.
5. Teoricamente potrebbe essere ma è altamente improbabile.
6. Se persiste la sintomatologia potrebbe effettuarla per Sua sicurezza ma non fa parte del protocollo.
7. Al momento è sufficiente quanto fatto.
Cordiali saluti
1. No, si dovrebbe riscontrare almeno una lesione demielinizzante alla RM.
2. L'EMG non è un esame utile nella diagnosi della SM.
4. Un sintomo è causato da una lesione, per cui prima la lesione e poi il sintomo.
5. Teoricamente potrebbe essere ma è altamente improbabile.
6. Se persiste la sintomatologia potrebbe effettuarla per Sua sicurezza ma non fa parte del protocollo.
7. Al momento è sufficiente quanto fatto.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie Dottore della immediata risposta e della precisione. Mi sono sbagliata quando ho chiesto se fosse stato utile per me fare una EMG, volevo dire i pot. evocati. Le ho chiesto riguardo alla CIS poiché ho letto che una Cis con rm negativa all'esordio e' considerata tra i fattori prognostici positivi nello sviluppo della sm (Gruppo Regionale Emilia-Romagna SM. Percorso Regionale di Diagnosi e Terapia della SM), quindi ho dedotto che si potesse avere una Cis che ad una prima rm non presenta positività'...
Non mi e' chiara la logica tra le risposte 4 e 5, sia cosi' gentile da aiutarmi a capire meglio: se in un caso di sm un sintomo e' causato da una placca gia' esistente, allora dopo un mese dalla comparsa dei sintomi come potrebbe essere teoricamente possibile, seppur altamente improbabile, che la rm encefalo sia negativa?Io in origine pensavo che in un primo tempo la guaina mielinica venisse attaccata, e da qui nascessero i primi disturbi, poi dopo si formasse una placca, e quindi che nel tempo che intercorre tra i primi attacchi alla guaina mielinica e la comparsa di una placca vi potessero essere sintomi iniziali e negatività alla rm. Mi illumini su questo punto per favore, perché vorrei capire se esiste la possibilità' che mi sia sottoposta a rm encefalo in un tempo in cui avveniva gia' attacco alla guaina mielinica ma non esisteva ancora la placca o le placche. Sottolineo che nel mio caso l'iter e' stato scaglionato in 3 tempi: dopo 15 gg da prime ipoestesie visita neurologica negativa, dopo 30 gg da prime ipoest. rmn encefalo negativa, dopo 60 gg da prime ipoest. rmn colonna cervic. e dors. negativa per segni focali. Per completezza non avrei dovuto sondare anche il tratto lombare? Si può affermare che sintomi migranti e intermittenti e in alcuni momenti contemporaneamente presenti in più arti non siano tipici della sm? E' verosimile invece che la migrazione o intermittenza corrispondano di fatto a inizio di processo di riparazione della guaina danneggiata, che poi di nuovo viene attaccata?
Lei si sente di escludere malattie demielinizzanti nel mio caso, in base a quanto ho riferito e ovviamente nei limiti del consulto a distanza senza visita di persona?
Salvo sindromi carenziali, le quali a giorni saranno evidenziate o scartate dagli esiti degli esami del sangue, di quali altre patologie potrebbero essere tipici questi sintomi secondo Lei?Ricordo che ad oggi permangono ipoestesie mani e piedi, perlopiù' emis. dx, formicolio schiena zona ben delimitata a dx, scosse ai piedi, muscoli delle gambe indeboliti, soggetti a facili crampi, qualche fascicolazione.
Davvero SOLO lo stress può spiegare TUTTI i miei sintomi di oggi e soprattutto quelli da 2 mesi a questa parte? Sono un po' smarrita su questo punto in quanto in anni passati ho affrontato eventi potenzialmente molto più' stressanti come la perdita di mio padre e più' di un anno fa un ca mammario alla mia mamma, che riducono a bruscolini i possibili eventi stressanti più' recenti..
Non mi e' chiara la logica tra le risposte 4 e 5, sia cosi' gentile da aiutarmi a capire meglio: se in un caso di sm un sintomo e' causato da una placca gia' esistente, allora dopo un mese dalla comparsa dei sintomi come potrebbe essere teoricamente possibile, seppur altamente improbabile, che la rm encefalo sia negativa?Io in origine pensavo che in un primo tempo la guaina mielinica venisse attaccata, e da qui nascessero i primi disturbi, poi dopo si formasse una placca, e quindi che nel tempo che intercorre tra i primi attacchi alla guaina mielinica e la comparsa di una placca vi potessero essere sintomi iniziali e negatività alla rm. Mi illumini su questo punto per favore, perché vorrei capire se esiste la possibilità' che mi sia sottoposta a rm encefalo in un tempo in cui avveniva gia' attacco alla guaina mielinica ma non esisteva ancora la placca o le placche. Sottolineo che nel mio caso l'iter e' stato scaglionato in 3 tempi: dopo 15 gg da prime ipoestesie visita neurologica negativa, dopo 30 gg da prime ipoest. rmn encefalo negativa, dopo 60 gg da prime ipoest. rmn colonna cervic. e dors. negativa per segni focali. Per completezza non avrei dovuto sondare anche il tratto lombare? Si può affermare che sintomi migranti e intermittenti e in alcuni momenti contemporaneamente presenti in più arti non siano tipici della sm? E' verosimile invece che la migrazione o intermittenza corrispondano di fatto a inizio di processo di riparazione della guaina danneggiata, che poi di nuovo viene attaccata?
Lei si sente di escludere malattie demielinizzanti nel mio caso, in base a quanto ho riferito e ovviamente nei limiti del consulto a distanza senza visita di persona?
Salvo sindromi carenziali, le quali a giorni saranno evidenziate o scartate dagli esiti degli esami del sangue, di quali altre patologie potrebbero essere tipici questi sintomi secondo Lei?Ricordo che ad oggi permangono ipoestesie mani e piedi, perlopiù' emis. dx, formicolio schiena zona ben delimitata a dx, scosse ai piedi, muscoli delle gambe indeboliti, soggetti a facili crampi, qualche fascicolazione.
Davvero SOLO lo stress può spiegare TUTTI i miei sintomi di oggi e soprattutto quelli da 2 mesi a questa parte? Sono un po' smarrita su questo punto in quanto in anni passati ho affrontato eventi potenzialmente molto più' stressanti come la perdita di mio padre e più' di un anno fa un ca mammario alla mia mamma, che riducono a bruscolini i possibili eventi stressanti più' recenti..
[#3]
Gentile Utente,
l'argomento è complesso e non ancora del tutto chiarito se si pensa che il concetto di CIS è relativamente recente.
L'apparente contraddizione tra il punto 4 e 5 si spiega con l'eventualità di una lesione demielinizzante che la RM non riesce a cogliere ma, come ha letto, la negatività della RM è un fattore prognostico positivo, in senso buono, perché spesso in medicina "positivo" ha un significato prognostico peggiore.
Nel Suo caso un altro elemento positivo è rappresentato dalla sintomatologia variegata, intermittente e polidistrettuale che dovrebbe riconoscere un carico lesionale diffuso a livello encefalico e midollare che, ricordiamo, è negativo.
Mi sentirei di escludere malattie demielinizzanti? A distanza non si può escludere nulla e, a volte, anche seguendo direttamente il paziente. Diciamo che nel Suo caso, considerati gli elementi a disposizione, sembrerebbe non molto probabile.
I Potenziali Evocati? Se la sintomatologia dovesse persistere sono indicati ma una eventuale loro positività non fa fare diagnosi di SM, la negatività sarebbe un altro elemento "contro".
Cordialmente
l'argomento è complesso e non ancora del tutto chiarito se si pensa che il concetto di CIS è relativamente recente.
L'apparente contraddizione tra il punto 4 e 5 si spiega con l'eventualità di una lesione demielinizzante che la RM non riesce a cogliere ma, come ha letto, la negatività della RM è un fattore prognostico positivo, in senso buono, perché spesso in medicina "positivo" ha un significato prognostico peggiore.
Nel Suo caso un altro elemento positivo è rappresentato dalla sintomatologia variegata, intermittente e polidistrettuale che dovrebbe riconoscere un carico lesionale diffuso a livello encefalico e midollare che, ricordiamo, è negativo.
Mi sentirei di escludere malattie demielinizzanti? A distanza non si può escludere nulla e, a volte, anche seguendo direttamente il paziente. Diciamo che nel Suo caso, considerati gli elementi a disposizione, sembrerebbe non molto probabile.
I Potenziali Evocati? Se la sintomatologia dovesse persistere sono indicati ma una eventuale loro positività non fa fare diagnosi di SM, la negatività sarebbe un altro elemento "contro".
Cordialmente
[#4]
Utente
Grazie della Sua disponibilità' gentile Dottore, eventualmente La aggiornerò sugli esiti degli esami del sangue (magnesio, potassio, sodio, calcio, vit. d, via b12, magnesio eritrocotario). Le auguro un Buon Natale, e grazie ancora del Suo mettersi al servizio "a distanza" in maniera cosi' puntuale per noi utenti/pazienti.
[#6]
Utente
Buonasera Dottore, ho ricevuto gli esiti degli esami del sangue: calcio 2,55 mMOL/l, sodio 142 mEQ/l, potassio 4,52 mEQ/l, magnesio 2,02 mg/dl, cobalamina 429 pg/ml, vitamina d 15,45 ng/ml.
Il calcio e' indicato come h, alto; la vitamina D da 10 a 20 ng/ml e' indicata come insufficiente.
Nel frattempo ho ancora qualche ipoestesia intermittente lieve mano dx e piede dx, ipostenia gamba dx soprattutto muscoli della coscia, anche questa sembra maggiore in certi momenti e assente o minore in altri, qualche fascicolazione in parti diverse e sparse del corpo, formicolio intermittente zona fissa dorso parte dx altezza costato (presente ab origine come primo sintomo meta' ottobre).
Non ho mai controllato la mia vitamina D, ma suppongo che in inverno la maggior parte di chi abita al nord e lavora al chiuso abbia una insufficienza, purtroppo.
Questi miei valori possono giustificare i sintomi, compresi quelli della fase "acuta" più sopra elencati?
Potrebbero invece essere spiegati da un disturbo di conversione? Se non ricordo male, il neurologo mi aveva detto che i crampi e le fascicolazioni non possono essere spiegate da un disturbo di somatizzazione, infatti mi aveva consigliato gli esami del sangue per verificare una eventuale carenza di mg, che pero' sembra non ci sia. Cosa ne pensa? Grazie.
Il calcio e' indicato come h, alto; la vitamina D da 10 a 20 ng/ml e' indicata come insufficiente.
Nel frattempo ho ancora qualche ipoestesia intermittente lieve mano dx e piede dx, ipostenia gamba dx soprattutto muscoli della coscia, anche questa sembra maggiore in certi momenti e assente o minore in altri, qualche fascicolazione in parti diverse e sparse del corpo, formicolio intermittente zona fissa dorso parte dx altezza costato (presente ab origine come primo sintomo meta' ottobre).
Non ho mai controllato la mia vitamina D, ma suppongo che in inverno la maggior parte di chi abita al nord e lavora al chiuso abbia una insufficienza, purtroppo.
Questi miei valori possono giustificare i sintomi, compresi quelli della fase "acuta" più sopra elencati?
Potrebbero invece essere spiegati da un disturbo di conversione? Se non ricordo male, il neurologo mi aveva detto che i crampi e le fascicolazioni non possono essere spiegate da un disturbo di somatizzazione, infatti mi aveva consigliato gli esami del sangue per verificare una eventuale carenza di mg, che pero' sembra non ci sia. Cosa ne pensa? Grazie.
[#7]
Gentile Utente,
i valori fuori range della calcemia si discostano di poco da quelli normali, almeno in generale perché non trascrive quelli del laboratorio dove ha effettuato l'esame, pertanto non dovrebbero giustificare la sintomatologia riferita. Ugualmente anche l'insufficiente vitamina D per cui è comunque indicata un'integrazione. Ne parli col medico curante e col neurologo di fiducia.
Cordialità
i valori fuori range della calcemia si discostano di poco da quelli normali, almeno in generale perché non trascrive quelli del laboratorio dove ha effettuato l'esame, pertanto non dovrebbero giustificare la sintomatologia riferita. Ugualmente anche l'insufficiente vitamina D per cui è comunque indicata un'integrazione. Ne parli col medico curante e col neurologo di fiducia.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 10k visite dal 23/12/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.