Tra pochi giorni andrò ancora dal medico curante

Durante l'estate di due anni fa, all'età di 15 anni, ho sentito il mio primo dolore nella zona del basso ventre, dopo una visita del medico curante sono tornato a casa con una diagnosi di appendice lievemente infiammata (10 giorni di integratori per regolarizzare la defecazione). Non so il motivo ma mi sentivo in uno stato d'ansia opprimente, dopo due settimane andai al pronto soccorso perché continuavo a lamentare fastidio/dolore. Risultato: appendice lievemente infiammata. Nel giro di un mese andai al pronto soccorso per 2 volte, sempre con la stessa diagnosi (nulla di rilevante). Non so il motivo ma in questo periodo ero ansiosissimo, continuavo a pensare ad un eventuale operazione o a come sarebbe potuto peggiorare. (Internet mi aiutò molto a peggiorare il mio stato mentale). Mi sottoposi ad una gastroscopia che rilevò una lieve gastrite, dopo poco dalla diagnosi senza finirne la cura mi passò la sensazione di nausea che avevo. Da lì a poco iniziai a percepire come degli spilli nella pelle, debolezza alle gambe, dolore cervicale, formicolii ai piedi, e di notte mi svegliavo con zone del corpo addormentate, spesso mi girava la testa. Qui iniziò uno stato d'ansia ancora maggiore: su internet lessi alcuni articoli riguardanti la sclerosi multipla. Dopo poco iniziai ad essere convinto di avere contratto la malattia. Andai ancora dal mio medico curante, che mi disse che ero fuori età per la malattia è inoltre ero uomo (a detta sua la malattia ha una incidenza diversa dal mio 'range' d'età). Mi sottopose ad un breve controllo neurologico (pochi minuti) e mi disse che la mia era una somatizzazione ansiosa. Mi prescrisse degli esami del sangue che risultarono perfetti in ogni valore. Sottolineo che lo stato d'ansia era diventato insopportabile, mia madre era veramente affranta dalla mia situazione. Avevo crisi di panico, credo almeno 5 nel giro di un mese circa. Con lo stato d'ansia che ormai era giornaliero i sintomi a volte aumentavano di intensità. Durante questo periodo ho avuto diverse ansie dovute alle diagnosi che ottenevo da internet digitando i sintomi suddetti. (Cancri vari). Cercavo in continuazione segnali che mi indussero a credermi sano, su internet e facendo paragoni con le persone attorno a me o con situazioni passate, il che non faceva che peggiorare il mio stato ansioso. Dopo la diagnosi di ansia del medico curante che mi prescrisse anche ansiolitici, andai da uno psichiatra per trovare una soluzione. Dopo pochi mesi di terapia mi disse che avevo represso qualcosa nel passato, e che questo qualcosa stava venendo fuori presentandosi con questi sintomi. Pensai a quanto appena sentitomi dire per qualche giorno e pensai ad essere omosessuale. L'ansia prese il sopravvento, i sintomi che mi facevano tenere di avere la sm svanirono nel giro di una settimana (dopo essere durati per un mese e poco più). Avevo così una nuova ansia/preoccupazione. Iniziai anche qui a cercare prove su internet di come potessi scoprire di essere gay o meno. L'ansia percepita era della stessa intensità, ma non provavo più sintomi. Dopo poco iniziò la scuola e riuscii ad allontanare l'ansia grazie alla concentrazione portata sui libri.
A capodanno per ansia di passare la festività senza i miei genitori nei dintorni (sarebbero andati fuori stato) ebbi ancora fastidio al basso ventre (ospedale per appendicite e nulla di grave). Tornai poi ad avere paura di essere omosessuale ma con livelli di preoccupazione minore. Non percepivo nessun sintomo provato durante il periodo di ansia per sm. Arrivò l'estate e le ansie sparirono del tutto per qualche mese, con ogni tanto il campanello in testa di essere omosessuale o di avere l'appendice infiammata ma nulla di più. A giugno di quest'anno prima dell'inizio dell'estate, dopo 5 mesi di relazione con la mia ragazza mi resi conto di colpo di non essere più troppo attratto, avemmo un rapporto e feci la classica cilecca. Sprofondai ancora nell'ansia di essere omosessuale, riebbi nelle ore successive all'accaduto una crisi di panico. Passai il periodo seguente, comprese le vacanze, con il pensiero fisso di essere omosessuale.
Tornato dalle vacanze mi preparai per andare a passare l'anno all'estero per studiare, nei giorni prima della partenza (qualche settimana prima) percepii ancora fastidio all'appendice. Cosciente delle pratiche da seguire per risolvere il problema mi regolai in quanto ad alcool, fumo e cibo. Prima della partenza, la sera prima, travolto da ansia e depressione andai al pronto soccorso ancora una volta, la dottoressa mi disse che non c'era nulla che non andava relativamente alla mia appendice, ma che avevo un lieve addensamento di sangue nelle urine, che non aveva però alcuna rilevanza clinica. La mia paura era quella di avere un attacco di appendicite sull'aereo e di morirci per assenza di tempo e luoghi di cura adeguati nei dintorni.
Il viaggio andò bene, appena arrivato in America avvertivo debolezza e giramento di testa, attribuii tutto al jet leg e alla tensione sopportata nei giorni prima. La mia vita riprese, con sempre la costante idea di essere omossesuale che mi portava a guardare porno omosessuali per provare a me stesso il contrario. Verso la fine del soggiorno,( qualche settimana) avvertii ancora una volta la sensazione di spilli nella pelle è un dolore cervicale/nuca. Mi capitò anche di avere la vista appannata per qualche secondo dopo essere passato da una stanza buia alla luce del sole dell'arizona che non nascondo essere caldissimo. Dopo qualche settimana in cui avvertivo sporadicamente durante il giorno la sensazione di spilli, cercai su internet se potesse essere sm nonostante il periodo intercorso tra il primo presentarsi di sintomi ed il secondo. SCOPRII CHE È POSSIBILE. Ebbi una crisi di panico, il giorno dopo chiamai i miei per riferirgli del fatto e loro risero, dicendomi che era tutto nella mia testa.
La mia ansia in questo caso si scatenò per il fatto che vidi il video di una ragazza a cui venne diagnosticata la sm dopo aver perso momentaneamente la vista da un occhio per via di del pallini neri che le offuscavano il campo visivo. Io avevo avuto un ombra nel mio campo visivo circa 1 anno e mezzo fa, sparita dopo qualche mese e ricomparsa sporadicamente. Andai da un oculista che mi visitò e disse che tutto era perfetto, ma che sarei potuto andare a fare una visita del nervo ottico per via dell'ombra. Non sono ancora riuscito per tempistiche a sottopormi a questa visita. Ho anche avuto un periodo in cui gli occhi mi si muovevano da destra a sinistra senza motivo per qualche secondo.
Dopo aver visto il video della ragazza, iniziai a rivedere la macchia nell'occhio, lessi su internet della nutrite ottica e da lì a poco iniziai ad avere dolore all'occhio e senso di non messa a fuoco corretta, con bruciore e dolore al movimento. Iniziai anche a riavere debolezza alle gambe, le crisi di panico mi aumentarono rispetto a due anni fa, avendone anche 3 al giorno. Formicolii, dolori sparsi sul corpo, fischi alle orecchie, mal di testa e dolore cervicale, fascicolazioni, tremori sono ricomparsi. Inoltre al mattino mi alzo con ansia assurda e tremo tutto, come se avessi freddissimo ma non ho freddo. Percepisco inoltre delle sensazioni da calore estremo sulle gambe, cosa che non mi era mai successa prima. Mi succede anche di riuscire ad essere felicissimo per qualche ora, visto che tra pochi giorni rivedrò la mia famiglia, ma poi basta un sintomo per sprofondare nuovamente nell'ansia e depressione. Ho come l'impressione che l'ansia non possa essere sintomo di tutto questo.
Tra pochi giorni andrò ancora dal medico curante. Ma vorrei sapere il vostro parere, consigliate una visita da uno specialista (neurologo) ?
Grazie
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Mi chiedevo se e quando avrebbe deciso di consultare degli specialisti ed in particolare:
-un neurologo per una valutazione circa il suo timore di essere affetto da SM e finalmente trovare le adeguate risposte;
-uno psichiatra per il suo disturbo d'ansia intenso e ricorrente.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Non ho consultato alcun neurologo per via del fatto che il mio medico curante non lo aveva ritenuto necessario, lo specialista per via delle ansie passate e ricorrenti lo consultai circa due anni fa per una durata di un mese. Lei crede sia opportuno visitare un neurologo, o la diagnosi di ansia può essere veritiera ?
Grazie
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Ritengo di SI non perchè da quel che mi racconta emerga qualche elemento che mi faccia pensare ad una SM ma perchè forse come sovente accade il solo atto della visita medica con lo specialista adeguato alla malattia temuta e che da questo verrà, "detto da qui" con solo quello che mi ha scritto, disconfermata avrà un "effetto terapeutico" sulla sua persona.

Quindi affronti il problema del disturbo d'ansia sempre con un medico specialista perchè se vero è che di "ansia non si muore" è altrettanto vero che con l' "ansia di può vivere molto male".

Cordialmente.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio per il consulto, posso solo chiederle perché non crede sia possibile una diagnosi di sm? Dopo natale andrò prenoterò una visita neurologica in ogni caso.
Grazie
[#5]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Buona sera,

Non fraintenda io non sto sottovalutando il suo stato di malessere ma comprenda anche come il mio è solo un parere espresso a distanza senza aver avuto la possibilità di sottoporla ad una valutazione obiettiva neurologica.

Un parere a distanza non può sostituirsi certamente ad una visita medica.

Personalmente non mi sembra di aver detto di non credere possibile una diagnosi di SM ma ho scritto che non mi sembra emergano elementi dal suo racconto che mi riconducano ad una diagnosi di SM.
C'è differenza tra le due frasi.

Leggo e rileggo ma mi sembra che riferisca solo molti sintomi (sintomi pertanto soggettivi) di tipo aspecifico ad esempio "...al mattino mi alzo con ansia assurda e tremo tutto, come se avessi freddissimo ma non ho freddo. Percepisco inoltre delle sensazioni da calore estremo sulle gambe...",

mentre di oggettivo ci sono almeno due visite mediche "vere" effettuate di persona:
-c'è il parere del suo medico, che la avrà pure visitato, il quale seppur non neurologo ha una laurea in medicina,
-e c'è il parere del medico specialista oculista: una eventuale "neurite ottica" un buon oculista è certamente in grado di diagnosticarla (esplorazione del fondo dell'occhio, esame della papilla ottica, eventuale esame del campo visivo, ecc,)

alfine appare evidente il suo elevato stato di ansia con ideazione polarizzata sull'argomento SM.

Ma ripeto la mia è solo una impressione "vista da qui" e certamente ciò non può sostituire una visita medica.

Pertanto, come, più volte detto, ritengo nel suo caso indicata una "vera" visita neurologica ed eventuali esami strumentali qualora questi dovessero rivelarsi indicati nel corso della visita medesima che il collega effettuerà.

Cordialmente.


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