Ingestione fluoro
buongiorno a tutti,
come da titolo vorrei porvi alcune domande a proposito d'una ripetuta ingestione, indiretta, di fluoro.
negli ultimi 17 giorni ho iniziato a praticare, senza alcun particolare motivo, sciacqui con collutorio contenente fluoro ( 0,05% su 500ML) . Ho sempre utilizzato la dose consigliata, 15 ML, ed in totale l'ho adoperato per 10 volte. in 3 occasioni per distrazione, mi è capitato d'ingerirne una quantità che non saprei precisare; ma comunque minore dell'intero del misurino utilizzato.
ho accantonato, senza timore, ogni sospetto riguardo un intossicazione, a qualsiasi livello, in quanto non ho lamentato alcun sintomo previsto.
ciò che mi preoccupa non sono per tanto gli effetti a breve termine, ma le possibili sequele.
alcune ricerche evidenziano come una ripetuta ingestione di fluoro, protratta nel tempo, possa determinare una decrescita, o mancato sviluppo, del QI; oltre all'insorgere di malattie neuro degenerative come morbo di alzheimer.
ritenete sia possibile considerate questi tre episodi come pericolosi e quindi come responsabili di eventuali danni neurologici?
mi spiego meglio; può la quantità di fluoro ingerita essere d'una tale mole da risultare superiore al limite consentito ed accumularsi all'interno del mio organismo causando i problemi sopracitati?
o le mie paure sono del tutto infondate ed i danni di cui ho parlato si verificano per altri tempo, anni, e quantità?
grazie infinite ad ognuno.
buona giornata e distinti saluti.
come da titolo vorrei porvi alcune domande a proposito d'una ripetuta ingestione, indiretta, di fluoro.
negli ultimi 17 giorni ho iniziato a praticare, senza alcun particolare motivo, sciacqui con collutorio contenente fluoro ( 0,05% su 500ML) . Ho sempre utilizzato la dose consigliata, 15 ML, ed in totale l'ho adoperato per 10 volte. in 3 occasioni per distrazione, mi è capitato d'ingerirne una quantità che non saprei precisare; ma comunque minore dell'intero del misurino utilizzato.
ho accantonato, senza timore, ogni sospetto riguardo un intossicazione, a qualsiasi livello, in quanto non ho lamentato alcun sintomo previsto.
ciò che mi preoccupa non sono per tanto gli effetti a breve termine, ma le possibili sequele.
alcune ricerche evidenziano come una ripetuta ingestione di fluoro, protratta nel tempo, possa determinare una decrescita, o mancato sviluppo, del QI; oltre all'insorgere di malattie neuro degenerative come morbo di alzheimer.
ritenete sia possibile considerate questi tre episodi come pericolosi e quindi come responsabili di eventuali danni neurologici?
mi spiego meglio; può la quantità di fluoro ingerita essere d'una tale mole da risultare superiore al limite consentito ed accumularsi all'interno del mio organismo causando i problemi sopracitati?
o le mie paure sono del tutto infondate ed i danni di cui ho parlato si verificano per altri tempo, anni, e quantità?
grazie infinite ad ognuno.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 24/11/2015.
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