Nervo vago sincope vasovagale

Salve, scrivo per un problema che ha mia madre e spero di avere anche un semplice parere.
13 anni fa si sentii male, scriverò i sintomi poi, andò da un neurologo che le disse di soffrire di attacchi epilettici e le diede una pasticca apposita. Abbiamo avuto sempre il dubbio che non fossero attacchi epilettici visto i sintomi diversi. Durante gli anni ha fatto tante analisi, tac encefalogramma, risonanza, e risonanza con il contrasto.Non risultava nulla,solo una leggera anomalia, ma non ci dissero nulla di più, quindi non ci diedero conferma degli attacchi epilettici però non si prese nessuno la responsabilità di togliere il farmaco perchè non sapevano se erano realmente attacchi. Va bene, ha continuato per anni con questa cura, invece di sentirsi male ogni anno si sentì male ogni 3, quindi comunque aveva questi attacchi. Ora a distanza di anni, un neurologo ha fatto domande specifiche a mia madre e gli ha fatto fare il tilt test, perché molto confuso sui suoi sintomi che risultavano simili alle sincopi vasovagali. Fatto questo tilt test è risultato positivo! e quindi ci hanno detto che il problema è questo e non gli attacchi epilettici. Abbiamo chiesto se potessero essere entrambe le cose prima di togliere il farmaco e ci hanno detto di no, nonostante negli anni passati ci fosse questa ''lieve anomalia'' mai chiarita! Ora vi chiedo se è possibile che abbia questa sindrome del nervo vago insieme secondo voi a degli attacchi epilettici? ovviamente senza nulla in mano non potete dirmelo ma vorrei sapere se questa ''lieve anomalia'' di cui non ci dicono nulla possano essere attacchi epilettici! oppure questi attacchi conseguono anomalie ben più grosse nell'encefalogramma??. Potete confermarmi se i sintomi fanno parte del nervo vago?:
Inizia con la nausea forte, poi si sente mooolto debole, inizia dalle braccia per poi sentire un malessere generale in tutto il corpo,quindi non si irrigidisce, bensi il contrario, tachicardia, diventa pallida, suda freddo, poi quando vomita inizia a riprendersi insieme al respiro affannoso che lei dice di dover fare per ventilare il cervello. Se gli parli lei sa rispondere durante l'attacco quindi c'è con il cervello. Anni fa sveniva anche se lo sentiva prima quindi aveva tempo di andare a letto, ora non sviene, come se controllasse l'attacco, come se fosse abituata e quindi si limita a questi sintomi. Grazie delle risposte in anticipo. Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

come Lei ha correttamente scritto, non è possibile stabilire a distanza la natura degli episodi riferiti.

In generale Le dico che entrambe le ipotesi sono possibili, quella epilettica e quella vasovagale, e che in un soggetto possono teoricamente coesistere entrambe le condizioni.

Come vede non possiamo esserle di aiuto in un consulto a distanza di questo tipo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro