Sonno disturbato
Soffro da diversi anni di sonnolenza diurna soprattutto alla guida con affaticamento nonostante 10 ore di sonno
Ho fatto una poligrafia e visita ora è anche se non ho evidenti segni di ostruzione alle vie respiratore mi hanno fatto,provare la cpap che però non ho tollerato .
Finalmente sono riuscito a fare una polisonnografi completa che ha evidenziato un sonno disturbato con microrisvegli ogni 3 minuti dovuti solo in minima parte a problemi di apnee.
Mi hanno prescritto come regolatore del sonno trittico 50 che prendo da 45 gg e dovrei prendere per almeno 4 mesi
Subito ha funzionato molto bene ,sparita quasi la sonnolenza diurna e mi sento meglio,
Avverto ogni tanto però uno leggero stato di confusione e qualche nausea .
Può essere effetto del trittico?
Mi sento meglio perché dormo meglio oppure è l'effetto antidepressivo del farmaco?
Dopo un po' di tempo la mia testa può abituarsi ad un sonno regolare o dovrò prendere sempre il farmaco?
Ho fatto una poligrafia e visita ora è anche se non ho evidenti segni di ostruzione alle vie respiratore mi hanno fatto,provare la cpap che però non ho tollerato .
Finalmente sono riuscito a fare una polisonnografi completa che ha evidenziato un sonno disturbato con microrisvegli ogni 3 minuti dovuti solo in minima parte a problemi di apnee.
Mi hanno prescritto come regolatore del sonno trittico 50 che prendo da 45 gg e dovrei prendere per almeno 4 mesi
Subito ha funzionato molto bene ,sparita quasi la sonnolenza diurna e mi sento meglio,
Avverto ogni tanto però uno leggero stato di confusione e qualche nausea .
Può essere effetto del trittico?
Mi sento meglio perché dormo meglio oppure è l'effetto antidepressivo del farmaco?
Dopo un po' di tempo la mia testa può abituarsi ad un sonno regolare o dovrò prendere sempre il farmaco?
[#1]
Gentile utente,
L'effetto antidepressivo ci mette un po' a comparire (2-4 settimane), e in esso può benissimo essere compreso il miglioramento della qualità del sonno, in un tutt'uno però coi sintomi umorali. L'effetto sonnifero compare subito invece.
La dose è più da ansiolitico-sonnifero, che non da antidepressivo.
Esistono forme depressive in cui c'è ipersonnia e stanchezza, così come il contrario, ma non risulta che il suo sonno disturbato sia stato attribuito a problemi ostruttivi o di apnee.
La diagnosi andrebbe chiarita appunto con chi le ha prescritto il trittico, anche perché se fosse una depressione, 4 mesi di cura sono decisamente pochi.
L'effetto antidepressivo ci mette un po' a comparire (2-4 settimane), e in esso può benissimo essere compreso il miglioramento della qualità del sonno, in un tutt'uno però coi sintomi umorali. L'effetto sonnifero compare subito invece.
La dose è più da ansiolitico-sonnifero, che non da antidepressivo.
Esistono forme depressive in cui c'è ipersonnia e stanchezza, così come il contrario, ma non risulta che il suo sonno disturbato sia stato attribuito a problemi ostruttivi o di apnee.
La diagnosi andrebbe chiarita appunto con chi le ha prescritto il trittico, anche perché se fosse una depressione, 4 mesi di cura sono decisamente pochi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
la ringrazio,
il neurologo che mi ha prescritto la cura mi ha detto che la polisonnnografia ha evdenziato un sonno disturbato che solo per il 15% attribuibile ad osas,per cui abbastanza trascurabile.
il resto del sonno disturbato proverrebbe da cause "neurologiche" se ho ben capito,cioè che il mio cervello si comporta in questo modo,svegliandomi ogni 3 minuti.
non mi è chiaro questo punto?!
il farmaco può "insegnarmi" a dormire ?
grazie molte
il neurologo che mi ha prescritto la cura mi ha detto che la polisonnnografia ha evdenziato un sonno disturbato che solo per il 15% attribuibile ad osas,per cui abbastanza trascurabile.
il resto del sonno disturbato proverrebbe da cause "neurologiche" se ho ben capito,cioè che il mio cervello si comporta in questo modo,svegliandomi ogni 3 minuti.
non mi è chiaro questo punto?!
il farmaco può "insegnarmi" a dormire ?
grazie molte
[#4]
Utente
grazie molte,
le accennavo che però da quando prendo il trittico 50 ",
se da una parte sono meno stanco e più energico,per contro ho un certo senso di "confusione" e tendo a dimenticarmi le cose.
so che la dose da 50 è minima,ma possono essere effetti collaterali pur con tali dosi ?
lo prendo da oltre un mese e mezzo,, devo ancora adattarmi?
può essere ragionevole provare a dimezzare la pastiglia?
grazie
le accennavo che però da quando prendo il trittico 50 ",
se da una parte sono meno stanco e più energico,per contro ho un certo senso di "confusione" e tendo a dimenticarmi le cose.
so che la dose da 50 è minima,ma possono essere effetti collaterali pur con tali dosi ?
lo prendo da oltre un mese e mezzo,, devo ancora adattarmi?
può essere ragionevole provare a dimezzare la pastiglia?
grazie
[#5]
Gentile utente,
Non chieda qui suggerimenti su modifiche da fare. Il resto sono considerazioni generiche che può "svolgere" col suo medico, visto che sono considerazioni finalizzate a decidere cosa fare con le medicine.
Non chieda qui suggerimenti su modifiche da fare. Il resto sono considerazioni generiche che può "svolgere" col suo medico, visto che sono considerazioni finalizzate a decidere cosa fare con le medicine.
[#6]
Gentile Paziente, vorrei tornare sul suo primo messaggio, dove dice "una polisonnografia completa che ha evidenziato un sonno disturbato con microrisvegli ogni 3 minuti dovuti solo in minima parte a problemi di apnee"
Bisognerebbe però sapere quante sono queste apnee/ipopnee, e le loro caratteristiche: in pratica i valori e il referto di una polisonnografia vanno letti per intero, anche per rilevare il russamento e distinguere le apnee ostruttive dalle centrali: purtroppo questo non può essere fatto in questa sede.
Nell'adulto una apnea è considerata tale se dura almeno 10 secondi: arresti del respiro sotto questo limite possono essere trascurati.
Non vorrei che i così frequenti microrisvegli (ogni 3 minuti!) fossero legati ad apnee più brevi non considerate.
Il sospetto mi si rinforza leggendo che le era stata comunque prescritta la CPAP , segno che il Collega aveva comunque considerato significativa la sua situazione respiratoria, forse per senso clinico generale.
In presenza di Apnee ostruttive, dal punto di vista terapeutico, oltre alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Sottolineo che le linee guida internazionali sull'Apnea nel Sonno ritengono indicato il trattamento con dispositivo intraorale in particolare quando il paziente non tollera la CPAP, quindi nel suo caso.
Può ottenere qualche notizia in più sull’argomento aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/complicanze-del-russare-notturno/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Cordiali saluti ed auguri.
Bisognerebbe però sapere quante sono queste apnee/ipopnee, e le loro caratteristiche: in pratica i valori e il referto di una polisonnografia vanno letti per intero, anche per rilevare il russamento e distinguere le apnee ostruttive dalle centrali: purtroppo questo non può essere fatto in questa sede.
Nell'adulto una apnea è considerata tale se dura almeno 10 secondi: arresti del respiro sotto questo limite possono essere trascurati.
Non vorrei che i così frequenti microrisvegli (ogni 3 minuti!) fossero legati ad apnee più brevi non considerate.
Il sospetto mi si rinforza leggendo che le era stata comunque prescritta la CPAP , segno che il Collega aveva comunque considerato significativa la sua situazione respiratoria, forse per senso clinico generale.
In presenza di Apnee ostruttive, dal punto di vista terapeutico, oltre alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Sottolineo che le linee guida internazionali sull'Apnea nel Sonno ritengono indicato il trattamento con dispositivo intraorale in particolare quando il paziente non tollera la CPAP, quindi nel suo caso.
Può ottenere qualche notizia in più sull’argomento aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/complicanze-del-russare-notturno/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.4k visite dal 16/11/2015.
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