Parestesie bilaterali

salve dottore sono un ragazzo di quasi 27 anni, parto dal presupposto che sono sempre stato un ragazzo ansioso sulla salute .Esattamente un anno fa, quando frequentavo ancora il secondo anno di università, partirono episodi di parestesie mattutine alle braccia, prima la sinistra e poi la destra, ovviamente controllando su internet, il primo risultato è sclerosi multipla. Dopo un paio di settimane, fortunatamente, cessarono del tutto e non ci pensai più fino a gennaio di quest'anno. Ebbene le parestesie ripresero, più forti di prima, sempre alle mani,più spesso le dita anulare e mignolo della mano sinistra. Oltre alle parestesie avevo una strana sensazione di orecchio addormentato quando ero a letto e mi mettevo su di un fianco, l'orecchio che restava scoperto mi dava una strana sensazione. Al momento non ci feci molto caso, mi rivolsi al medico di base che mi prescrisse un'elettromiografia in quanto sospettava una cervicalgia e quindi dovevamo escludere una neuropatia. Purtroppo risultò un ritardo di conduzione sul nervo ulnare sinistro e si sospettava un epitrocleite. La cosa ovviamente mi rassicurò, andai dall'ortopedico che confermò la diagnosi tramite esame obiettivo( picchiettava con le dita sotto il gomito e ciò mi provocava una piccola scossa a entrambe le braccia) e ho fatto dieci sedute di fisioterapia al braccio sinistro(crioionoforesi e laser hilte, insieme a qualche onda d'urto). Il fatto è che al braccio sinistro si addormentavano le due dita finali, mentre a quello destro pollice indice e medio, il che "dovrebbe" far sospettare la sindrome del tunnel carpale. Diciamo che dopo un pò di tempo grazie alla fisioterapia i sintomi sono molto attenuati, mentre prima quasi ogni giorno avevo le parestesie al risveglio adesso sono molto diminuite, al massimo una o due volte a settimane,. Il grosso problema è che ora avverto anche disfagia, specie quando fumo o di notte quando sono steso, ma questo "diciamo" che potrei ricollegarlo al reflusso gastro esofageo di cui soffro leggermente, ma la sensazione di orecchio addormentato, appena cercato su google e letto che alcune persone hanno scoperto di avere la sm proprio a causa dell'orecchio addormentato, è aumentata. Adesso che ho terminato le sedute il medico ha notato i miglioramenti e mi ha prescritto mezza cps di medrol per una settimana e poi un quarto per altri sette giorni. Ora, da buon ipocondriaco che sono ho anche chiesto al fisioterapista di farmi l'esame neurologico e lui non trova niente di strano, io però sono titubante, avverto anche strani dolori al polpaccio, mi sveglio la notte in preda al panico, insomma sto vivendo davvero un incubo, vorrei sapere se ritiene necessario qualche esame strumentale, grazie in anticipo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

il fisioterapista non è un medico, pertanto non ha le competenze per effettuare un esame neurologico completo.
Prima di pensare ad esami diagnostici è razionale fare una visita neurologica, poi in base ai riscontri della stessa, il collega stabilirà l'utilità o meno di eventuali esami.
In linea di massima e con i famosi limiti del consulto a distanza mi sentirei di tranquillizzarLa.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Grazie della risposta dottore, può dedurre il mio stato d'agitazione dalla prontezza nella mia risposta, in effetti è stato più un favore personale dell'amico fisioterapista e lui mi ha anche dato il numero di un neurologo nel caso voglia togliermi ogni dubbio, nel frattempo le chiedo: condivide la terapia a me prescritta? Aspetto la fine di essa per rivolgermi ad un neurologo?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Quale terapia?
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Utente
Utente
il medrol in capsule: mezza compressa per 7 giorni, poi un quarto di cps per altri 7
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

la terapia che è stata prescritta, corticosteroidea, è una delle possibili indicata in casi come il Suo ed è ovviamente corretta.
Sì, la visita neurologica la può effettuare alla fine della cura.

Cordialmente
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Utente
Utente
dottore volevo dirle un ulteriore cosa: il formicolio che sento al viso continua, in più sento un dolore strano alla mandibola, come se fosse rigida, l'altro giorno ne parlavo con la mia ragazza e lei mi ha detto: "non è per il fatto che la sera sfreghi i denti?" ora mi chiedo : non è che i formicolii e le parestesie possono ricollegarsi al bruxismo?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

no, il bruxismo non causa parestesie ma può causare dolorabilità mandibolare e dei muscoli masticatori. Anche problemi dell'articolazione della mandibola teoricamente possono causare cefalea. In questi casi la figura di riferimento è lo gnatologo.

Cordialità
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Utente
Utente
buongiorno dottore, durante la cura col cortisone il dolore e le parestesie alle mani sono molto diminuite, ieri però, finita la terapia e dopo aver suonato un pò la chitarra, ho iniziato a riaccusare doloretti al gomito di entrambe le braccia, stanotte infatti mi svegliavo varie volte per le parestesie alle dita, fortunatamente mi basta muovere un pò la mano per riattivare la circolazione. Secondo lei, visto il ritorno dei sintomi, dovrei fare una visita neurologica, oppure tornare dall'ortopedico per fare il punto della situazione e valutare un possibile intervento?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

la visita neurologica la ritengo senz'altro indicata, un esame utile in questi casi può essere l'EMG/ENG agli arti superiori che può dare informazioni preziose sull'entità del problema, sulla sede dell'eventuale blocco e i nervi coinvolti. Ne parli col neurologo.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Se ricorda bene in realtà l'EMG l'ho fatta mesi fa sotto consiglio del medico di base, le conclusioni recitavano : "SEGNI ENG INDICATIVI PER NEUROPATIA DI TIPO SEGMENTALE CON RITARDO DI CONDUZIONE SENSITIVO-MOTORIA DA IMPEGNO DEL NERVO ULNARE DI SINISTRA AL GOMITO( CANALE CUBITALE EPITROCLEO- OLECRANICO).Mentre stranamente al braccio destro non risultò nulla. Dal dottore quindi fui indirizzato poi dall'ortopedico che mi prescrisse medrol e fisioterapia come prima cosa, non ricordo se mi inserì già nella lista per un eventuale intervento di neurolisi, per il quale so che i tempi di attesa sono molto lunghi( sono laureato in infermieristica)
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

mi scuso ma mi era sfuggito che aveva effettuato l'EMG alla luce della quale Le consiglio di rivolgersi nuovamente all'ortopedico, viste le indicazioni chirurgiche che mi pare siano state espresse dallo specialista.

Cordialmente
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Utente
Utente
Gentile Dottore ma si figuri, l'ortopedico purtroppo mi sembra un pò troppo frettoloso nella diagnosi e nella risposta alle mie domande, vorrei sapere da lei come mai dall' EMG risulta un ritardo solo a sinistra mentre io le parestesie le incontro anche a destra? tengo a precisare che a destra interessano più che altro pollice indice e medio, mentre a sinistra anulare e mignolo, l'ortopedico rapidamente mi disse che forse è una sindrome del tunnel carpale molto lieve, anche perchè all'esame obiettivo, quindi piegando la mano, essa non si addormenta
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

probabilmente a destra ancora non erano evidenziabili alterazioni EMGgrafiche, il motivo potrebbe essere questo.
Se non si sente sicuro potrebbe anche sentire un secondo parere ortopedico.

Cordialità
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