Degenerazione neurologica
Salve Dottore, avrei bisogno di chiederLe alcune informazioni se possibile. Ho mia madre di anni 68 che lo scorso anno ha iniziato ad avere problemi legati ad un esaurimento nervoso. E' stata presa in carico dal neurologo che le ha prescritto una serie di farmaci e le ha fatto fare una risonanza magnetica che quando è stata da lui visionata, la prima volta, non evidenziava nulla di allarmante considerando che avevamo riferito allo stesso che, da un pò di tempo, mia madre aveva, ogni tanto, problemi di degludizione (un paio di volte ha rischiato di strozzarsi). Lo stesso quindi aveva detto di continuare con la cura e di riandare a visita dopo 3 mesi e cosi abbiamo fatto ed anche in quell occasione il neuorologo ha confermato che non c'erano particolari problemi. A distanza di poche settimane però, avendo di nuovo avuto mia madre problemi con la degludizione, siamo tornati dallo stesso neurologo che, riguardando la stessa risonanza già vista più volte, si è accorto che c'era qualcosa che non andava (ha parlato di alcune zone d'ombra nel cervelletto). A quel punto ci ha detto che aveva bisogno di capire e quindi le ha riprescritto una risonanza da fare però con calma: ha preso appuntamento per gennaio 2016!!! A quel punto io e i miei fratelli abbiamo deciso di consultare un altro neurologo che è stato molto accogliente e professionale (ciò è avvenuto la scorsa settimana). Lo stesso, guardando la risonanza, ha detto che ci sono problemi e che è necessario capire se si tratta di problemi degenerative risolvibili (cioè che dopo una cura tutto torna nella normalità) o più gravi che possono solo essere bloccati. Ha quindi prescritto a mia madre una serie di esami tra cui la tac total body , la pet corporea e la pet celebrale qualitativa, l esame della deglutizione, EMG.
In tutto questo periodo può immaginare come stiamo ed i mille dubbi che ci attanagliano soprattutto perchè prima ci eravamo affidati ad un professionista ma siamo rimasti un pò male della sua superficialità... ed ora, nonostante l'ottima impressione che ci ha fatto questo nuovo neurologo, temiamo sempre che non venga fatto del tutto per capire effettivamente cosa ha mia madre. Il dubbio più grande che mi attanaglia è che possa essere affetta da una di queste tremende malattie degenerative che oggi colpiscono molte persone come alzheimer, parkinson, sla. Può darmi lei qualche delucidazione per farmi capire se questi esami prescritti possono essere orientati verso una di questa malattie... grazie
In tutto questo periodo può immaginare come stiamo ed i mille dubbi che ci attanagliano soprattutto perchè prima ci eravamo affidati ad un professionista ma siamo rimasti un pò male della sua superficialità... ed ora, nonostante l'ottima impressione che ci ha fatto questo nuovo neurologo, temiamo sempre che non venga fatto del tutto per capire effettivamente cosa ha mia madre. Il dubbio più grande che mi attanaglia è che possa essere affetta da una di queste tremende malattie degenerative che oggi colpiscono molte persone come alzheimer, parkinson, sla. Può darmi lei qualche delucidazione per farmi capire se questi esami prescritti possono essere orientati verso una di questa malattie... grazie
[#1]
Buon giorno,
sarebbe il caso al fine di chiarire un poco meglio le idee a chi legge che volesse allegare:
-il referto "tra virgolette" della risonanza magnetica effettuata (anche se non è come poter visionare con i propri occhi le immagini dell'esame);
-l'elenco dei farmaci prescitti dal primo neurologo e la motivazione (pertanto la certificazione di visita medica effettuata = ad ogni prescrizione "deve" corrispondere quantomeno un sospetto diagnostico riportato per iscritto);
-analogamente la certificazione di visita medica del secondo neurologo ed il relativo sospetto diagnostico;
-un elenco dei disturbi lamentati da sua madre.
In questa maniera dovrebbe essere possibile fornirle un parere "evidence based" ovvero basato sull'evidenza.
Cordialmente.
sarebbe il caso al fine di chiarire un poco meglio le idee a chi legge che volesse allegare:
-il referto "tra virgolette" della risonanza magnetica effettuata (anche se non è come poter visionare con i propri occhi le immagini dell'esame);
-l'elenco dei farmaci prescitti dal primo neurologo e la motivazione (pertanto la certificazione di visita medica effettuata = ad ogni prescrizione "deve" corrispondere quantomeno un sospetto diagnostico riportato per iscritto);
-analogamente la certificazione di visita medica del secondo neurologo ed il relativo sospetto diagnostico;
-un elenco dei disturbi lamentati da sua madre.
In questa maniera dovrebbe essere possibile fornirle un parere "evidence based" ovvero basato sull'evidenza.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 13/11/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Malattia di Alzheimer
L'Alzheimer è una malattia degenerativa che colpisce il cervello in modo progressivo e irreversibile. Scopri sintomi, cause, fattori di rischio e prevenzione.