Fortissimo mal di testa e ansia
Gentile Staff di Medicitalia,
Mi chiamo Stefano ed ho 46 anni.
Da circa 3 settimane mi è iniziato un fortissimo mal di testa al limite del sopportabile, tanto da farmi male da altre parti per cercare di non sentire quel catastrofico dolore alla testa.
Il dolore si presenta 2/3 volte al giorno con una durata che varia da 1 ora a 3/4 ore consecutive.
Si presenta più spesso mentre dormo o sono comunque coricato sdraiato sul letto, con ovvi risvegli improvvisi ed un dolore lancinante sulla parte sinistra del cranio, che si estende all'occhio, collo e spalle.
Tutti i FANS non hanno nessun effetto, l'unica cosa che mi fà passare il dolore sono i Triptani, più specificatamente Imigran endovena.
Questo farmaco pare sia molto usato dai sofferenti di Cefalea a Grappolo, ma i miei sintomi non mi sembrano quelli di questo tipo di Cefalea, in quanto i sofferenti di questa accusano anche una lacrimazione intensa dall'occhio, cosa che a me non è mai successa.
Ho citato anche "ansia" nel titolo in quanto ne soffro da ormai 23 anni circa, sono andato avanti per 15 anni con lo Xanax, poi mi è stato tolto e prescritto il Rivotril, il quale sto attualmente assumendo in dosi bassissime, di fatti assumo compresse da 0,5g ma ne prendo solo metà al mattino, metà dopo pranzo e metà alla sera dopo cena, quindi in tutto sono 0,75g al giorno, o 1 compressa e mezzo al di (stessa cosa).
Non assumo altri farmaci di nessun tipo.
Sono comunque un fumatore (1 pacchetto al di) ma non bevitore di alcool, se non qualche birra ogni tanto.
Vorrei chiederVi se secondo Voi potrebbe essere interessata una infiammazione del Nervo Vago, in quanto oltre ai sintomi sopra citati, rilevo anche:
Aritmia cardiaca - sudorazione eccessiva anche d'inverno - un ronzio all'orecchio SX che non mi molla mai - spesso diarrea improvvisa che sparisce da sola già dopo poco - movimenti intestinali e rumori interni dello stesso senza motivo.
Ho prenotato una visita Neurologica per il prossimo Martedì 17/11, ma nel frattempo gradirei anche dei Vs pareri a riguardo, visto l'enorme competenza che avete (vi leggo da molto tempo).
Mi scuso per la lunghissima mail ma ci tenevo a dare un quadro più completo possibile.
Ringrazio in anticipo per la risposta che mi darete.
Grazie.
Stefano
---
Mi chiamo Stefano ed ho 46 anni.
Da circa 3 settimane mi è iniziato un fortissimo mal di testa al limite del sopportabile, tanto da farmi male da altre parti per cercare di non sentire quel catastrofico dolore alla testa.
Il dolore si presenta 2/3 volte al giorno con una durata che varia da 1 ora a 3/4 ore consecutive.
Si presenta più spesso mentre dormo o sono comunque coricato sdraiato sul letto, con ovvi risvegli improvvisi ed un dolore lancinante sulla parte sinistra del cranio, che si estende all'occhio, collo e spalle.
Tutti i FANS non hanno nessun effetto, l'unica cosa che mi fà passare il dolore sono i Triptani, più specificatamente Imigran endovena.
Questo farmaco pare sia molto usato dai sofferenti di Cefalea a Grappolo, ma i miei sintomi non mi sembrano quelli di questo tipo di Cefalea, in quanto i sofferenti di questa accusano anche una lacrimazione intensa dall'occhio, cosa che a me non è mai successa.
Ho citato anche "ansia" nel titolo in quanto ne soffro da ormai 23 anni circa, sono andato avanti per 15 anni con lo Xanax, poi mi è stato tolto e prescritto il Rivotril, il quale sto attualmente assumendo in dosi bassissime, di fatti assumo compresse da 0,5g ma ne prendo solo metà al mattino, metà dopo pranzo e metà alla sera dopo cena, quindi in tutto sono 0,75g al giorno, o 1 compressa e mezzo al di (stessa cosa).
Non assumo altri farmaci di nessun tipo.
Sono comunque un fumatore (1 pacchetto al di) ma non bevitore di alcool, se non qualche birra ogni tanto.
Vorrei chiederVi se secondo Voi potrebbe essere interessata una infiammazione del Nervo Vago, in quanto oltre ai sintomi sopra citati, rilevo anche:
Aritmia cardiaca - sudorazione eccessiva anche d'inverno - un ronzio all'orecchio SX che non mi molla mai - spesso diarrea improvvisa che sparisce da sola già dopo poco - movimenti intestinali e rumori interni dello stesso senza motivo.
Ho prenotato una visita Neurologica per il prossimo Martedì 17/11, ma nel frattempo gradirei anche dei Vs pareri a riguardo, visto l'enorme competenza che avete (vi leggo da molto tempo).
Mi scuso per la lunghissima mail ma ci tenevo a dare un quadro più completo possibile.
Ringrazio in anticipo per la risposta che mi darete.
Grazie.
Stefano
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[#1]
Gentile Stefano,
per quanto riguarda la cefalea che riferisce, considerato che risponde soltanto al sumatriptan, farebbe pensare una forma emicranica o una cefalea a grappolo, entrambe però atipiche.
Ovviamente è necessaria la visita neurologica per avere un orientamento diagnostico corretto ed in tal senso condivido assolutamente la Sua decisione di effettuarla.
Per il resto mi sembra poco probabile un interessamento del nervo vago, anche se Lei non specifica di quale aritmia si tratta e da chi è stata diagnosticata.
Vediamo cosa Le dirà il collega che ha l'enorme vantaggio di valutarla direttamente.
Cordiali saluti
per quanto riguarda la cefalea che riferisce, considerato che risponde soltanto al sumatriptan, farebbe pensare una forma emicranica o una cefalea a grappolo, entrambe però atipiche.
Ovviamente è necessaria la visita neurologica per avere un orientamento diagnostico corretto ed in tal senso condivido assolutamente la Sua decisione di effettuarla.
Per il resto mi sembra poco probabile un interessamento del nervo vago, anche se Lei non specifica di quale aritmia si tratta e da chi è stata diagnosticata.
Vediamo cosa Le dirà il collega che ha l'enorme vantaggio di valutarla direttamente.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Ferraloro,
La ringrazio sentitamente per la sua velocissima risposta.
Si, anch'io credo proprio che, sia la forma emicranica (anche di tipo tensivo) e quella a Grappolo siano, nel mio caso, piuttosto atipiche.
Spero che dalla visita che farò si ricavi qualche informazione in più.
Riguardo la mia aritmia, mi è stata diagnosticata circa 4 mesi fà da un Cardiologo dell'Ospedale di Prato (PO), il Prof. Bellandi (ora non ricordo il nome)
In sostanza io stesso le sento ogni giorno ed il professore mi disse che non tutti riescono a sentirle, e mi creda che quando le avverto mi viene una sorta di panico, sembra che il cuore se ne vada per conto suo ed in quei momenti è come se mi mancasse il respiro, anche se per pochi secondi.
Il professor Bellandi mi ha però rincuorato dicendomi che lui stesso le ha da molti anni ma non ci sono grossi pericoli con le Aritmie, sempre se sono nel limite accettabile ovviamente.
Io però credo invece che bisogna stare molto attenti anche a queste, in quanto nel lungo andare, mi corregga se sbaglio, potrebbero nuocere proprio al cervello.
Non mi ha però riferito da cosa possono provenire, mi citò che spesso sono congenite anche se nessuno della mia famiglia ne ha mai sofferto.
Lei sa per caso quali sono i maggiori fattori scatenanti di tali Aritmie?
Inoltre questa notte ho fatto una prova:
Ho tenuto ossigeno con mascherina per tutta la notte, la bombola era impostata sul livello 5 (ribadisco con mascherina e non i supporti nasali, e non ho assunto nessun farmaco.
Risultato? Nessun attacco, ne di notte ne oggi almeno fin'ora.
Tengo a precisare che ho però dormito su una Poltrona, proprio per non stare sdraiato visto che in quella posizione mi peggiorano i sintomi.
Pare proprio che nel mio specifico caso l'ossigeno sia veramente d'aiuto e basandosi su ciò, secondo lei che tipo di emicrania potrei avere?
La ringrazio nuovamente e ringrazio anche la Vs iniziativa per offrire questo splendido servizio ai cittadini, alla faccia della "mal-sanità" ed i relativi "tagli" di cui sempre più spesso sento parlare dal nostro "amatissimo" governo.
Cordialità,
Stefano
La ringrazio sentitamente per la sua velocissima risposta.
Si, anch'io credo proprio che, sia la forma emicranica (anche di tipo tensivo) e quella a Grappolo siano, nel mio caso, piuttosto atipiche.
Spero che dalla visita che farò si ricavi qualche informazione in più.
Riguardo la mia aritmia, mi è stata diagnosticata circa 4 mesi fà da un Cardiologo dell'Ospedale di Prato (PO), il Prof. Bellandi (ora non ricordo il nome)
In sostanza io stesso le sento ogni giorno ed il professore mi disse che non tutti riescono a sentirle, e mi creda che quando le avverto mi viene una sorta di panico, sembra che il cuore se ne vada per conto suo ed in quei momenti è come se mi mancasse il respiro, anche se per pochi secondi.
Il professor Bellandi mi ha però rincuorato dicendomi che lui stesso le ha da molti anni ma non ci sono grossi pericoli con le Aritmie, sempre se sono nel limite accettabile ovviamente.
Io però credo invece che bisogna stare molto attenti anche a queste, in quanto nel lungo andare, mi corregga se sbaglio, potrebbero nuocere proprio al cervello.
Non mi ha però riferito da cosa possono provenire, mi citò che spesso sono congenite anche se nessuno della mia famiglia ne ha mai sofferto.
Lei sa per caso quali sono i maggiori fattori scatenanti di tali Aritmie?
Inoltre questa notte ho fatto una prova:
Ho tenuto ossigeno con mascherina per tutta la notte, la bombola era impostata sul livello 5 (ribadisco con mascherina e non i supporti nasali, e non ho assunto nessun farmaco.
Risultato? Nessun attacco, ne di notte ne oggi almeno fin'ora.
Tengo a precisare che ho però dormito su una Poltrona, proprio per non stare sdraiato visto che in quella posizione mi peggiorano i sintomi.
Pare proprio che nel mio specifico caso l'ossigeno sia veramente d'aiuto e basandosi su ciò, secondo lei che tipo di emicrania potrei avere?
La ringrazio nuovamente e ringrazio anche la Vs iniziativa per offrire questo splendido servizio ai cittadini, alla faccia della "mal-sanità" ed i relativi "tagli" di cui sempre più spesso sento parlare dal nostro "amatissimo" governo.
Cordialità,
Stefano
[#3]
Gentile Stefano,
l'aritmia di cui parla potrebbe essere l'extrasistolia, in tal caso concordo ovviamente con quanto detto dal Cardiologo.
Il beneficio ottenuto dall'Ossigeno-terapia farebbe ipotizzare una cefalea a grappolo, in tal caso il medesimo trattamento risulta efficace anche per stroncare l'attacco, almeno nei 2/3 dei casi, dopo circa mezz'ora.
Cordialmente
l'aritmia di cui parla potrebbe essere l'extrasistolia, in tal caso concordo ovviamente con quanto detto dal Cardiologo.
Il beneficio ottenuto dall'Ossigeno-terapia farebbe ipotizzare una cefalea a grappolo, in tal caso il medesimo trattamento risulta efficace anche per stroncare l'attacco, almeno nei 2/3 dei casi, dopo circa mezz'ora.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 13/11/2015.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.