Mal di testa , emicrania tutti i giorni
Cari medici , chiedo a voi un consulto perché sono disperata .
Ho da più o meno due mesi un mal di testa che non va via con i normali farmaci da banco (oki , aspirina..) . Mi sono rivolta al mio medico di famiglia , il quale , esposti i sintomi , mi ha detto che era un fenomeno di emicrania , mi ha prescritto difmetré , mia salvezza .
Tutto è iniziato con i primi freddi di quest'anno , avevo sintomi influenzali , quindi ho preso zerinolf plus , e il giorno dopo ho avuto un forte mal di testa a entrambe le tempie , con una sensazione di nausea . Il giorno dopo ancora avevo un continuo mal di testa localizzato a un solo lato , quello sinistro . Iniziata la scuola ogni giorno verso la stessa ora mi arrivava un dolore che partiva dall'occhio , e mi accompagnava tutto il resto della giornata , e solo con la pillola difmetré passava . Ora a distanza di 20 giorni dall'assunzione quasi giornaliera di quella pillola il dolore alcune volte è solo localizzato alla tempia , altre volte va dalla nuca fino sopra la testa , e se non sono sdraiata con la testa sul cuscino , ho continuo dolore . Ho avuto una tregua solo tre giorni che non sono andata a scuola . Aiutatemi , non so cosa ho , e siccome una mia pro zia è deceduta per un tumore al cervello ho questo tormento . Ho la visita al centro cefalee di Barletta il 17 dicembre , ma non so cosa fare , posso avere una possibile diagnosi ?
Grazie in anticipo , cordiali saluti .
Ho da più o meno due mesi un mal di testa che non va via con i normali farmaci da banco (oki , aspirina..) . Mi sono rivolta al mio medico di famiglia , il quale , esposti i sintomi , mi ha detto che era un fenomeno di emicrania , mi ha prescritto difmetré , mia salvezza .
Tutto è iniziato con i primi freddi di quest'anno , avevo sintomi influenzali , quindi ho preso zerinolf plus , e il giorno dopo ho avuto un forte mal di testa a entrambe le tempie , con una sensazione di nausea . Il giorno dopo ancora avevo un continuo mal di testa localizzato a un solo lato , quello sinistro . Iniziata la scuola ogni giorno verso la stessa ora mi arrivava un dolore che partiva dall'occhio , e mi accompagnava tutto il resto della giornata , e solo con la pillola difmetré passava . Ora a distanza di 20 giorni dall'assunzione quasi giornaliera di quella pillola il dolore alcune volte è solo localizzato alla tempia , altre volte va dalla nuca fino sopra la testa , e se non sono sdraiata con la testa sul cuscino , ho continuo dolore . Ho avuto una tregua solo tre giorni che non sono andata a scuola . Aiutatemi , non so cosa ho , e siccome una mia pro zia è deceduta per un tumore al cervello ho questo tormento . Ho la visita al centro cefalee di Barletta il 17 dicembre , ma non so cosa fare , posso avere una possibile diagnosi ?
Grazie in anticipo , cordiali saluti .
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Buon giorno,
se è affetta da emicrania il medico di riferimento dovrebbe essere il neurologo esperto in terapia del dolore.
Circa la sua situazione in particolare un dolore cranio/facciale resistente ai comuni analgesici certamente inizialmente si giova di un trattamento con un altro analgesico più incisivo (ad es: la Indometacina che è uno dei tre componenti del farmaco che sta assumendo).
La assunzione quotidiana solamente di un farmaco ad azione sintomatica per la cefalea fa, tuttavia, in modo che il dolore si cronicizzi e divenga cefalea cronica quotidiana da abuso di farmaci.
Può instaurarsi oltre all'abuso, come emerge da quanto dice, la dipendenza e la sempre minor efficacia del farmaco medesimo.
La cefalea, sia che si tratti di dolore muscolo-tensivo sia che si tratti di dolore emicranico, una volta diagnosticato secondo precisi criteri (quelli della IHS = International Headache Society) va trattata con famaci "mirati" alla profilassi della medesima e "solo" al bisogno con un analgesico.
Se le cose stanno come racconta è il momento di consultare un neurologo esperto in terapia del dolore e in protocolli di disintossicazione per la cefalea ad abuso di farmaci (la MOH = Medication Overuse Headache).
Cordialmente.
se è affetta da emicrania il medico di riferimento dovrebbe essere il neurologo esperto in terapia del dolore.
Circa la sua situazione in particolare un dolore cranio/facciale resistente ai comuni analgesici certamente inizialmente si giova di un trattamento con un altro analgesico più incisivo (ad es: la Indometacina che è uno dei tre componenti del farmaco che sta assumendo).
La assunzione quotidiana solamente di un farmaco ad azione sintomatica per la cefalea fa, tuttavia, in modo che il dolore si cronicizzi e divenga cefalea cronica quotidiana da abuso di farmaci.
Può instaurarsi oltre all'abuso, come emerge da quanto dice, la dipendenza e la sempre minor efficacia del farmaco medesimo.
La cefalea, sia che si tratti di dolore muscolo-tensivo sia che si tratti di dolore emicranico, una volta diagnosticato secondo precisi criteri (quelli della IHS = International Headache Society) va trattata con famaci "mirati" alla profilassi della medesima e "solo" al bisogno con un analgesico.
Se le cose stanno come racconta è il momento di consultare un neurologo esperto in terapia del dolore e in protocolli di disintossicazione per la cefalea ad abuso di farmaci (la MOH = Medication Overuse Headache).
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#5]
"... La prego di tranquillizzarmi..." non è una richiesta da fare al medico, figura professionale priva di poteri che non siano altro che la propria dottrina.
In suo caso, "visto da qui", sembrerebbe essere un caso di cefalea cronica quotidiana ed abuso di farmaci analgesici.
Entrambi gli aspetti hanno precise collocazione in medicina e protocolli terapeutici codificati e condivisi internazionalmente (le così dette "linee guida").
Disturbi pertanto per i quali esistono soluzioni se trattati dalle figure professionali indicate.
Una risposta dovrebbe poterla trovare, come Lei diceva, presso un "centro cefalee".
Cordialmente.
In suo caso, "visto da qui", sembrerebbe essere un caso di cefalea cronica quotidiana ed abuso di farmaci analgesici.
Entrambi gli aspetti hanno precise collocazione in medicina e protocolli terapeutici codificati e condivisi internazionalmente (le così dette "linee guida").
Disturbi pertanto per i quali esistono soluzioni se trattati dalle figure professionali indicate.
Una risposta dovrebbe poterla trovare, come Lei diceva, presso un "centro cefalee".
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 33.4k visite dal 18/10/2015.
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Approfondimento su Cefalea
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