Dolore collo zona tiroide
Salve. Sinteticamente il problema è il seguente: ho ripreso dopo tanti anni ad allenarmi (corsa e pesi; altezza 174cm, perso 75, età 52 anni) e in concomitanza ho avvertito un dolore zona dx del collo altezza tiroide, dolore che si acutizza soprattutto premendo con le dita. L'ecografia effettuata nella zona dolente, ha evidenziato un'area di debole ipoecogenicità a morfologia pseudo nodulare e contorni sfumati, delle dimensioni di 13x10mm circa che presenta qualche segnale vascolare nel contesto. Sempre a carico del lobo dx, sono identificabili altre due piccoli formazioni nodulari isoecogene con alone ipoecogeno periferico, rispettivamente del diametro di 8mm circa in sede basale e 4mm al terzo superiore. Effettuate le analisi del sangue, TSH e anticorpi risultano nella norma, così come la VES, per cui si esclude una qualunque forma di tiroidite che avrebbe potuto essere la causa della sofferenza. Ovviamente se da un lato mi tranquillizzo per il problema tiroideo, dall'altro mi preoccupa il fatto che dopo un mese, continuo ad avvertire questo problema (si è ridotto per un certo periodo in concomitanza dell'assunzione di bentelan per un problema d'idrocele). Mi è stato detto che potrebbe essere collegato all'attività di sportiva con i pesi, però conosco bene i dolori provocati da questi e sinceramente a me sembra completamente diverso. E' un fastidio che diventa dolore se la zona viene sollecitata con la digito pressione e anche la sera quando vado a letto, con la conseguenza di riposare malissimo. Si acutizza in caso di starnuto, di tosse però non con il classico bruciore di gola infiammata come quando accade per una faringite, bensì è come se fosse in zona esterna, per intenderci tra trachea e il muscolo sternocleidomastoideo.
Aggiungo che sempre nella zona dx del collo però parte posteriore, circa un anno fa è spuntato un lipoma (adesso sono due delle dimensioni di qualche cm). La mia preoccupazione era che magari ce ne fosse qualche altro interno non visibile alla palpazione che premendo sui tessuti circostanti, procurava i sintomi lamentati. Tuttavia presumo che sarebbe stato visibile all’ecografia.
A questo punto non so più cosa fare o quali altri accertamenti eseguire. Spero di aver scritto nella sezione giusta, poiché uno dei medici che mi ha seguito, ha detto che in caso di sintomi dolorosi come i miei ed esclusa un coinvolgimento della tiroide, potrebbero essere chiamati in causa i nervi e quindi di competenza neurologica. Ringrazio fin da ora chiunque potrà rispondermi.
Aggiungo che sempre nella zona dx del collo però parte posteriore, circa un anno fa è spuntato un lipoma (adesso sono due delle dimensioni di qualche cm). La mia preoccupazione era che magari ce ne fosse qualche altro interno non visibile alla palpazione che premendo sui tessuti circostanti, procurava i sintomi lamentati. Tuttavia presumo che sarebbe stato visibile all’ecografia.
A questo punto non so più cosa fare o quali altri accertamenti eseguire. Spero di aver scritto nella sezione giusta, poiché uno dei medici che mi ha seguito, ha detto che in caso di sintomi dolorosi come i miei ed esclusa un coinvolgimento della tiroide, potrebbero essere chiamati in causa i nervi e quindi di competenza neurologica. Ringrazio fin da ora chiunque potrà rispondermi.
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"...esclusa un coinvolgimento della tiroide...?
"...un'area di debole ipoecogenicità a morfologia pseudo nodulare e contorni sfumati, delle dimensioni di 13x10mm circa che presenta qualche segnale vascolare nel contesto..." e "...altre due piccoli formazioni nodulari isoecogene con alone ipoecogeno periferico...".
"...un'area di debole ipoecogenicità a morfologia pseudo nodulare e contorni sfumati, delle dimensioni di 13x10mm circa che presenta qualche segnale vascolare nel contesto..." e "...altre due piccoli formazioni nodulari isoecogene con alone ipoecogeno periferico...".
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
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Ex utente
Salve Dr.Otello Poli. Intanto grazie per aver risposto. Probabilmente mi sono espresso male io. Si escluderebbe solo che il dolore possa provenire direttamente dalla tiroide e non che la tiroide non presenti problemi, anche se in base alle sensazioni che avverto, la sede del dolore sembrerebbe proprio il lobo dx della ghiandola. Comunque data l'incertezza ecografica, nei prossimi giorni provvederò ad approfondire con altri medici e se è il caso ad effettuare ago aspirato. Cordiali saluti.
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Ex utente
Salve Dr. Otello. In data 28/10 ho effettuato la visita con l'endocrinologo. Agli esami precedenti sono stati aggiunti Calcitonina risultata entro i parametri e vitamina B12, questa carente con un valore di 156 (valori normali 189-883). Inoltre è stata eseguita nuova ecografia che a differenza della prima ha evidenziato come la zona considerata prima area a morfologia pseudo nodulare, oggi risultava un nodulo abbastanza definito con dimensioni leggermente ridotte rispetto all'esame del mese scorso (10x8x7.4) Riguardo l'ago aspirato, il medico ha detto che al momento considerando che la zona è dolorante, è meglio rimandarlo alla prossima visita (che avverrà fra un mese e mezzo circa), ripetendo analisi del sangue con l'aggiunta di EBV e CMV perchè secondo lui la causa potrebbe anche essere di origine virale (possibile con PCR e VES normali?). Purtroppo non mi ha prescritto nulla riguardo il dolore che anche se non forte è sempre presente e considerando che me lo porto appresso da oltre un mese e mezzo, credo capirà quale sia l'attuale stato d'animo, a parte che non mi permette di svolgere al meglio l'attività lavorativa e di riposo. Cercherò di rintracciarlo telefonicamente per chiedere se fosse il caso d'intraprendere qualche terapia (cortisone? Ho assunto Synflex ma con scarsi risultati). Nonostante abbia inserito il consulto nel posto sbagliato (credendo in principio a un problema di tipo neuropatico), mi premeva informarla dell'evoluzione sia perchè lei è stato molto gentile e veloce nelle risposte e anche perchè sono sempre ben accetti pareri e consigli di professionisti anche se con diverse specializzazioni. Cordiali saluti.
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Bene,
consulti l'endocrinologo circa eventuali farmaaci anti-dolorici.
Se crede faccia propria una domanda:
giacchè adesso è stato accertato un nodulo tiroideo non sarebbe il caso di approfondire mediante Scintigrafia se trattasi di nolulo caldo o nodulo freddo?
consulti l'endocrinologo circa eventuali farmaaci anti-dolorici.
Se crede faccia propria una domanda:
giacchè adesso è stato accertato un nodulo tiroideo non sarebbe il caso di approfondire mediante Scintigrafia se trattasi di nolulo caldo o nodulo freddo?
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Ex utente
In base alla visita effettuata e comunque a una storia clinica di anni, credo voglia vedere i risultati delle nuove analisi e della prossima visita che avverrà il fra circa un mese. Al momento assumo Medrol 16 mg (diviso in due dosi al giorno) e dopo due giorni devo dire che la situazione almeno riguardo il dolore é sensibilmente migliorata. Sinteticamente fin da piccolo soffro di una forma di colite diagnosticata come aspecifica. Quindici anni fa durante una colonscopia, mi hanno asportato un piccolo polipo e si é evidenziato uno stato del colon che faceva pensare a una rettocolite ulcerosa. L'esame però fu negativo anche riguardo il polipo. Negli anni a questa "patologia" (comunque oggi migliorata anche se soffro di fastidiose emorroidi) si sono aggiunti sintomi molto fastidiosi a volte invalidanti, come emicranie, cervicalgia (ma direi più un bruciore urente che prende il retro bulbo degli occhi, il cervello, e alcuni punti come il sopracciglio sinistro) acufeni e ipoacusie altalenanti. Alcuni anni fa ho effettuato visita neurologica e una sua collega ha parlato di uno stato infiammatorio delle guaine dei nervi, probabilmente provocato da uno stato autoimmune (ipotesi tirata in ballo anche per la colite aspecifica). La cosa mi preoccupó non poco perché la prima cosa che pensai fu la sclerosi multipla, ipotesi comunque esclusa dalla dottoressa. Ho effettuato anche rmn per escludere eventuale neurinoma, esame che invece evidenziò una piccola ischemia nel lato destro risalente a diversi anni fa ma al quale non fu dato alcun peso. Diciamo che anche l'ultimo medico che mi sta seguendo, l'endocrinologo, ha tirato in ballo il discorso di possibile infiammazione dei nervi e anche un eventuale stato fibromialgico. Purtroppo sono consapevole che certe sintomatologie, soprattutto quando non supportate da esame obiettivo, inducono i medici a liquidare la pratica con una diagnosi di stato ansioso ipocondriaco, situazione che purtroppo ho vissuto per tanti anni sulla mia pelle.
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Ex utente
Salve Dot. Poli. Ho effettuato nuovi esami del sangue come richiesto dall'endocrinologo che non ho ancora sentito (è di Roma e io sto in Sicilia) cosa che farò domani quando avrò una nuova eco della tiroide. A livello sintomatologico la novità è che il dolore si è spostato anche al lobo sx oltre ghiandola sottomandibolare sempre sx (se premo). Riguardo le analisi, mentre quelle del 30/07/15 erano praticamente perfette salvo Vit.D, B12 e Omocisteina, quelle eseguite in data 14/11/15 presentano dei valori alterati. Nell'emocromo completo c'è alterazione solo dei globuli bianchi (12.100), la PCR a 3.05, VES 1h 30, 2h 52, Indice Katz 28,0 - Tireotropo (TSH) di base 0,11 - Anti tireoglobulina 4.91 - Prolattina 47,44 - Ep.Barr NA IgG 15.29 - Ep.Barr VCA IgG 64,25 (mentre sono negativi Ep.Barr VCA IgM). La sideremia è nei limiti avendo un valore di 66. Sono invece rientrato nei valori di Vit B12, vit.D e Omocisteina. Da quel poco che capisco, le IgG Ep.Barr positive, confermerebbero il contatto con il virus ma non un'infezione in atto (poichè le IgM sono negative). Riguardo la tiroide, il fatto di avere il TSH basso e l'anti tireoglobulina leggermente alta, farebbe pensare a uno stato di ipertiroidismo. Quello che mi chiedo a distanza di ormai più di due mesi, è la causa, ma soprattutto capire se la prolattina è aumentata per via dell'esercizio fisico (pesi e corsa) che coincide anche con l'inizio dei sintomi, per il forte stress accumulato in questi mesi o per qualcosa di più serio che riguardi l'ipofisi. Grazie in anticipo per eventuale risposta.
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Ex utente
Salve dott. Poli. Finalmente alla luce dei nuovi esami del sangue ed ecografici, l'endocrinologo ha formulato diagnosi di tiroidite subacuta probabilmente di origine virale. Quello che portava tutti fuoristrada, è che la sintomatologia di tiroidite, non veniva supportata dai primi esami di laboratorio. Il medico mi ha detto che molto probabilmente essendo io una persona molto attenta ai segnali del corpo (a dire il vero i sintomi li avevo da quasi un mese), ho anticipato il manifestarsi della flogosi che si è invece appurata con gli ultimi esami effettuati, anche alla luce dell'ultima ecografia in cui la ghiandola era aumentata di dimensioni presentando aree dismogenee anche sulla parte sx. Spero questa discussione possa servire a chi dovesse trovarsi in situazione similare alla mia e consiglio d'insistere nel farvi ascoltare a fondo, esponendo meticolosamente i sintomi e la vostra opinione (all'inizio ad altri medici che mi avevano visitato, avevo parlato di tiroidite di De Quervain, ma non sono stato preso in considerazione...) fino ad arrivare a cambiare medico se la diagnosi formulata non vi soddisfa (sei stressato e ipocondriaco...).
Voglio ringraziarla per il supporto fornito che per lo spazio concesso. Grazie e buon lavoro.
Voglio ringraziarla per il supporto fornito che per lo spazio concesso. Grazie e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 18.9k visite dal 15/10/2015.
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