Interpretazione test neuropsicologico
Salve gentili dottori,
Mi scuso per la prolissità, ma spero qualche specialista abbia voglia di leggere attentamente tutti i dati riportati senza odiarmi :)
Venendo al dunque: sono un ragazzo di 25 anni e per problemi legati allo studio ho deciso di sottopormi di mia spontanea volontà ad alcuni test neuropsicologici che valutassero diverse aree cognitive: memoria ecc.. Mi sono per questo rivolto a un neuropsicologo attivo soprattutto nelle diagnosi di DSA e problemi legati all'apprendimento.
Dopo i test di competenze neuropsicologiche, la relazione rilasciata indica praticamente delle aree dove sono carente e aree dove in realtà posso considerarmi nella norma se non sopra.
Nello specifico:
LINGUAGGIO
Ho ottenuto punteggi eccellenti sul versante espressivo, non vi sono quindi problemi ni domini cognitivi legati al linguaggio. Tutte pari o sopra il 73° percentile, e in particolare quella di denominazione rapida sopra il 97°
MEMORIA
*Memoria a breve termine (verbale)
Span di memoria numerica (in 4 diverse condizioni)
- Visivo Verbale 72° percentile
- Uditivo Verbale 75°
- Visivo Scritto 73°
- Uditivo Scritto 13° (quindi molto basso)
Ho quindi una una debolezza specifica quando la stimolazione è uditiva e la risposta scritta.
Sotto la media (35° percentile) anche la prova di memoria di cifre all'indietro, che utilizza processi di memoria di lavoro per rielaborare il contenuto.
*Memoria a breve termine (non verbale)
- Memoria Visiva 16° percentile
- Memoria di Posizione (Test di Corsi) 76°
- Visuo Memo Motorio 61°
- Memoria Sequenziale Visiva 9°
Debolezze quindi sul lato dell'immagazzinamento e recupero di informazioni visive complesse e nella memoria sequenziale visiva che richiama abilità complesse di integrazione tra la memoria visiva e quella verbale, in cui è importante un rapido spostamento attentivo tra le due modalità.
La MBT di posizione ha ottenuto un punteggio molto elevato e la MBT visuospaziale durante attività grafica ha ottenuto un punteggio sopra la media. Il risultato di quest’ultima prova è apparentemente contradditorio, data la debolezza nella rievocazione di figure. Tuttavia, i soggetti con buone abilità verbali possono bypassare il deficit mnemonico visivo utilizzando una sorta di descrizione dei target, nonostante non siano immediatamente nominabili.
* Memoria a lungo termine
In ambito verbale è risultata ottimale, e tutte le prove immediate “supra span”, sia in quelle differite a distanza di tempo hanno ottenuto punteggi dal 72° fino al 91°.
Anche nella MLT visuospaziale (di posizione) raggiungo l'85° percentile.
PERCEZIONE
L’analisi dell’informazione uditiva è apparsa piuttosto debole.
- Discriminazione Uditiva 16° percentile
- Visual Discrimination 50°
- Visual Spatial Relationship 63°
- Visual Form Constancy 84°
- Visual Figure Ground 98°
- Visual Closure 50°
- Street’s Completion Gestalt Test 29°
ATTENZIONE
Il test temporale spaziale ha ottenuto un punteggio elevato 80°, così come: Attenzione Visiva Selettiva 98°.
Le prove visive hanno mostrato dissociazione: l’attenzione selettiva visiva ha mostrato uno stato eccellente mentre l’attenzione visiva spaziale ha ottenuto un punteggio sotto la media, infatti:
-Sezione Orizzontale DEM Ratio 16° percentile
-Sezione Orizzontale DEM Correttezza 72°
PRASSIE
Le prove per le abilità prassiche hanno evidenziato qualche debolezza.
RAGIONAMENTO
Le prova di ragionamento con target visuospaziale, test di Raven, ha ottenuto un punteggio
molto elevato 60/60 pari al 99° percentile. Anche le prove di giudizio verbale ed aritmetico hanno ottenuto punteggi eccellenti (78°).
FUNZIONI ESECUTIVE
Le funzioni esecutive che controllano la correttezza delle prestazioni di fluenza verbale appaiono
molto buone 73°, così come le prove di pianificazione 90°. Solo nel test “Fluenza Categoriale (totale risposte)” raggiunge il 38°
ORGANIZZAZIONE SPAZIALE
Il punteggio ottenuto nel test Alfanumerico Riconoscimento dimostra un’adeguata automaticità di
organizzazione spaziale, garanzia di un maturo sviluppo delle abilità fondamentali di lateralità e
direzionalità
- Alfanumerico Riconoscimento 79°
INTEGRAZIONE VISUO-MOTORIA
Le prova senza significativo carico visivo (Test Visuo Motorio Fine) evidenzia un’abilità grafo
motoria di base nella media.
La prova di integrazione visuo motoria con carico visivo significativo (test VMI) mostra una
significativa debolezza, dovuta, verosimilmente, ad una abilità di rappresentazione mentale delle
informazioni visive “Visual Motor Integration” 10° percentile
Ora, fatti questi test, so dove sono carente e dove non lo sono.
Alla luce di tutto ciò, quel che volevo capire è questo: vedo che ho delle aree in cui sono pienamente nella media (se non molto sopra) e altre dove sono drammaticamente sotto (addirittura 9° o 10° percentile non in un solo caso, ma in molti casi!) mi sarei aspettato minimo un “stare nella media” (45°-50°), nella “normalità” insomma, ma questa bassa capacità e discostamento da quella che è la normalità cognitiva cosa rappresenta a conti fatti?
Grazie per le delucidazioni.
Mi scuso per la prolissità, ma spero qualche specialista abbia voglia di leggere attentamente tutti i dati riportati senza odiarmi :)
Venendo al dunque: sono un ragazzo di 25 anni e per problemi legati allo studio ho deciso di sottopormi di mia spontanea volontà ad alcuni test neuropsicologici che valutassero diverse aree cognitive: memoria ecc.. Mi sono per questo rivolto a un neuropsicologo attivo soprattutto nelle diagnosi di DSA e problemi legati all'apprendimento.
Dopo i test di competenze neuropsicologiche, la relazione rilasciata indica praticamente delle aree dove sono carente e aree dove in realtà posso considerarmi nella norma se non sopra.
Nello specifico:
LINGUAGGIO
Ho ottenuto punteggi eccellenti sul versante espressivo, non vi sono quindi problemi ni domini cognitivi legati al linguaggio. Tutte pari o sopra il 73° percentile, e in particolare quella di denominazione rapida sopra il 97°
MEMORIA
*Memoria a breve termine (verbale)
Span di memoria numerica (in 4 diverse condizioni)
- Visivo Verbale 72° percentile
- Uditivo Verbale 75°
- Visivo Scritto 73°
- Uditivo Scritto 13° (quindi molto basso)
Ho quindi una una debolezza specifica quando la stimolazione è uditiva e la risposta scritta.
Sotto la media (35° percentile) anche la prova di memoria di cifre all'indietro, che utilizza processi di memoria di lavoro per rielaborare il contenuto.
*Memoria a breve termine (non verbale)
- Memoria Visiva 16° percentile
- Memoria di Posizione (Test di Corsi) 76°
- Visuo Memo Motorio 61°
- Memoria Sequenziale Visiva 9°
Debolezze quindi sul lato dell'immagazzinamento e recupero di informazioni visive complesse e nella memoria sequenziale visiva che richiama abilità complesse di integrazione tra la memoria visiva e quella verbale, in cui è importante un rapido spostamento attentivo tra le due modalità.
La MBT di posizione ha ottenuto un punteggio molto elevato e la MBT visuospaziale durante attività grafica ha ottenuto un punteggio sopra la media. Il risultato di quest’ultima prova è apparentemente contradditorio, data la debolezza nella rievocazione di figure. Tuttavia, i soggetti con buone abilità verbali possono bypassare il deficit mnemonico visivo utilizzando una sorta di descrizione dei target, nonostante non siano immediatamente nominabili.
* Memoria a lungo termine
In ambito verbale è risultata ottimale, e tutte le prove immediate “supra span”, sia in quelle differite a distanza di tempo hanno ottenuto punteggi dal 72° fino al 91°.
Anche nella MLT visuospaziale (di posizione) raggiungo l'85° percentile.
PERCEZIONE
L’analisi dell’informazione uditiva è apparsa piuttosto debole.
- Discriminazione Uditiva 16° percentile
- Visual Discrimination 50°
- Visual Spatial Relationship 63°
- Visual Form Constancy 84°
- Visual Figure Ground 98°
- Visual Closure 50°
- Street’s Completion Gestalt Test 29°
ATTENZIONE
Il test temporale spaziale ha ottenuto un punteggio elevato 80°, così come: Attenzione Visiva Selettiva 98°.
Le prove visive hanno mostrato dissociazione: l’attenzione selettiva visiva ha mostrato uno stato eccellente mentre l’attenzione visiva spaziale ha ottenuto un punteggio sotto la media, infatti:
-Sezione Orizzontale DEM Ratio 16° percentile
-Sezione Orizzontale DEM Correttezza 72°
PRASSIE
Le prove per le abilità prassiche hanno evidenziato qualche debolezza.
RAGIONAMENTO
Le prova di ragionamento con target visuospaziale, test di Raven, ha ottenuto un punteggio
molto elevato 60/60 pari al 99° percentile. Anche le prove di giudizio verbale ed aritmetico hanno ottenuto punteggi eccellenti (78°).
FUNZIONI ESECUTIVE
Le funzioni esecutive che controllano la correttezza delle prestazioni di fluenza verbale appaiono
molto buone 73°, così come le prove di pianificazione 90°. Solo nel test “Fluenza Categoriale (totale risposte)” raggiunge il 38°
ORGANIZZAZIONE SPAZIALE
Il punteggio ottenuto nel test Alfanumerico Riconoscimento dimostra un’adeguata automaticità di
organizzazione spaziale, garanzia di un maturo sviluppo delle abilità fondamentali di lateralità e
direzionalità
- Alfanumerico Riconoscimento 79°
INTEGRAZIONE VISUO-MOTORIA
Le prova senza significativo carico visivo (Test Visuo Motorio Fine) evidenzia un’abilità grafo
motoria di base nella media.
La prova di integrazione visuo motoria con carico visivo significativo (test VMI) mostra una
significativa debolezza, dovuta, verosimilmente, ad una abilità di rappresentazione mentale delle
informazioni visive “Visual Motor Integration” 10° percentile
Ora, fatti questi test, so dove sono carente e dove non lo sono.
Alla luce di tutto ciò, quel che volevo capire è questo: vedo che ho delle aree in cui sono pienamente nella media (se non molto sopra) e altre dove sono drammaticamente sotto (addirittura 9° o 10° percentile non in un solo caso, ma in molti casi!) mi sarei aspettato minimo un “stare nella media” (45°-50°), nella “normalità” insomma, ma questa bassa capacità e discostamento da quella che è la normalità cognitiva cosa rappresenta a conti fatti?
Grazie per le delucidazioni.
[#1]
Prima di affrontare la "quesuione di merito" avrei alcune domande:
1)oltre ai test ha effettuato altri accertamenti? Es: RM encefalo o EEG?
2)riferisce avere 26 anni; bene, quale è stato il suo rendimento scolastico? fin dove si è protratto? lavora e se "si" che tipo di lavoro svolge?
3)cosa significa "...ho deciso di sottopormi di mia spontanea volontà ad alcuni test neuropsicologici...";
solitamente è il professionista neurologo che prescrive i "tests neuropsicologico per la valutazione dei vari domini cognitivi";
e chi li somministra al paziente la prescrizione medica dovrebbe chiedere al medesimo (se non altro per motivi deontologici);
ma forse ho compreso male la consecutio?
4)Al termine della refertazione dei Tests (che Lei ha diligentemente riportato) vi dovrebbe essere un paragrafo che tratta le "Conlusioni".
Perchè non è stato riportato il paragrafo "Conclusioni"?
Inoltre avrà pur parlato di quanto emerso con il /la professionista che le ha somministrato i Tests neuropsicologici.
Cosa le è stato detto?
Perchè non ce ne mette a parte?
Cordialmente.
1)oltre ai test ha effettuato altri accertamenti? Es: RM encefalo o EEG?
2)riferisce avere 26 anni; bene, quale è stato il suo rendimento scolastico? fin dove si è protratto? lavora e se "si" che tipo di lavoro svolge?
3)cosa significa "...ho deciso di sottopormi di mia spontanea volontà ad alcuni test neuropsicologici...";
solitamente è il professionista neurologo che prescrive i "tests neuropsicologico per la valutazione dei vari domini cognitivi";
e chi li somministra al paziente la prescrizione medica dovrebbe chiedere al medesimo (se non altro per motivi deontologici);
ma forse ho compreso male la consecutio?
4)Al termine della refertazione dei Tests (che Lei ha diligentemente riportato) vi dovrebbe essere un paragrafo che tratta le "Conlusioni".
Perchè non è stato riportato il paragrafo "Conclusioni"?
Inoltre avrà pur parlato di quanto emerso con il /la professionista che le ha somministrato i Tests neuropsicologici.
Cosa le è stato detto?
Perchè non ce ne mette a parte?
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta, in effetti son stato poco chiaro in alcune parti, vedrò di rispondere a tutte le sue domande di chiarimento.
Partendo dall' ultima per avere il quadro del percorso seguito:
3) Con "ho deciso di sottopormi di mia spontanea volontà" intendevo il fatto che ho deciso di rivolgermi agli specialisti non perché avessi problemi gravi da indurmi a pensare a una malattia a carico del sistema nervoso, ma solo per avere un quadro (una fotografia) delle mie capacità e domini cognitivi.
Mi sono rivolto d'apprima al neurologo, ma non l'ho riportato perché a parte una brevissima visita mi ha subito indirizzato dal neuropsicologo (dicendo che per quel che cercavo servivano esami di questo tipo e non rm ecc..) e ho cercato il neuropsicologo tra quelli della mia zona.
1) va da sè la risposta alla prima domanda: non ho effettuato altri test medici rm eeg perché il neurologo li ha ritenuti non opportuni non avendo subito traumi o nulla nell'anamnesi che desse indicazione all'eseguire test: era solo una mia voglia di sapere le mie caratteristiche cognitive.
2)Il mio redimento scolastico è sempre stato attorno al 5-6, mai grandi punti di eccellenza. Non son però mai stato bocciato e mi son fermato all'università (non conclusa) in ambito scientifico.
4)Per quanto riguarda le conclusioni non le ho riportate perché sono diciamo una "schematizzazione" di quanto riportato sui test, ora la ricopio:
La valutazione ha evidenziato:
- Debolezza di MBT verbale, quando le informazioni sono date verbalmente e la risposta deve essere scritta
- Debolezza di memoria visiva e di integrazione tra la memoria visiva e quella verbale.
- Debolezza di analisi uditiva.
- Debolezza nelle prassie
- Debolezza nella distribuzione delle risorse tra rapidità e correttezza grafo motoria.
- Debolezza di integrazione visuomotoria quando il carico visivo è significativo
<<Inoltre avrà pur parlato di quanto emerso con il /la professionista che le ha somministrato i Tests neuropsicologici>>
Sì ne ho parlato, e mi ha detto che i test evidenziano questo, mi ha spiegato i valori, tutto tecnicamente molto preciso. Però ora so le mie debolezze e quindi?
Ecco il perché della mia domanda in apertura che riporto:
<<Ora, fatti questi test, so dove sono carente e dove non lo sono.
Alla luce di tutto ciò, quel che volevo capire è questo: vedo che ho delle aree in cui sono pienamente nella media (se non molto sopra) e altre dove sono drammaticamente sotto (addirittura 9° o 10° percentile non in un solo caso, ma in molti casi!) mi sarei aspettato minimo un “stare nella media” (45°-50°), nella “normalità” insomma, ma questa bassa capacità e discostamento da quella che è la normalità cognitiva cosa rappresenta a conti fatti?>>
Spero di esser stato un po' più chiaro, grazie dottore :).
Partendo dall' ultima per avere il quadro del percorso seguito:
3) Con "ho deciso di sottopormi di mia spontanea volontà" intendevo il fatto che ho deciso di rivolgermi agli specialisti non perché avessi problemi gravi da indurmi a pensare a una malattia a carico del sistema nervoso, ma solo per avere un quadro (una fotografia) delle mie capacità e domini cognitivi.
Mi sono rivolto d'apprima al neurologo, ma non l'ho riportato perché a parte una brevissima visita mi ha subito indirizzato dal neuropsicologo (dicendo che per quel che cercavo servivano esami di questo tipo e non rm ecc..) e ho cercato il neuropsicologo tra quelli della mia zona.
1) va da sè la risposta alla prima domanda: non ho effettuato altri test medici rm eeg perché il neurologo li ha ritenuti non opportuni non avendo subito traumi o nulla nell'anamnesi che desse indicazione all'eseguire test: era solo una mia voglia di sapere le mie caratteristiche cognitive.
2)Il mio redimento scolastico è sempre stato attorno al 5-6, mai grandi punti di eccellenza. Non son però mai stato bocciato e mi son fermato all'università (non conclusa) in ambito scientifico.
4)Per quanto riguarda le conclusioni non le ho riportate perché sono diciamo una "schematizzazione" di quanto riportato sui test, ora la ricopio:
La valutazione ha evidenziato:
- Debolezza di MBT verbale, quando le informazioni sono date verbalmente e la risposta deve essere scritta
- Debolezza di memoria visiva e di integrazione tra la memoria visiva e quella verbale.
- Debolezza di analisi uditiva.
- Debolezza nelle prassie
- Debolezza nella distribuzione delle risorse tra rapidità e correttezza grafo motoria.
- Debolezza di integrazione visuomotoria quando il carico visivo è significativo
<<Inoltre avrà pur parlato di quanto emerso con il /la professionista che le ha somministrato i Tests neuropsicologici>>
Sì ne ho parlato, e mi ha detto che i test evidenziano questo, mi ha spiegato i valori, tutto tecnicamente molto preciso. Però ora so le mie debolezze e quindi?
Ecco il perché della mia domanda in apertura che riporto:
<<Ora, fatti questi test, so dove sono carente e dove non lo sono.
Alla luce di tutto ciò, quel che volevo capire è questo: vedo che ho delle aree in cui sono pienamente nella media (se non molto sopra) e altre dove sono drammaticamente sotto (addirittura 9° o 10° percentile non in un solo caso, ma in molti casi!) mi sarei aspettato minimo un “stare nella media” (45°-50°), nella “normalità” insomma, ma questa bassa capacità e discostamento da quella che è la normalità cognitiva cosa rappresenta a conti fatti?>>
Spero di esser stato un po' più chiaro, grazie dottore :).
[#4]
Buona sera,
curiosa la motivazione per la quale si è sottoposto a test neuropsicologici "...ho deciso di rivolgermi agli specialisti non perché avessi problemi gravi da indurmi a pensare a una malattia a carico del sistema nervoso, ma solo per avere un quadro (una fotografia) delle mie capacità e domini cognitivi...",
pertanto ritengo che non abbia alcun disturbo clinicamente rilavante e concordo con Lei come ci si aspetterebbe o di stare nel mezzo quantomeno di "stare nel mezzo" ovvero attorno al 50° percentile.
Non so perchè, in assenza di disturbi clinici, questi siano i risultati (ansia da prestazione? deficit organici?-> ma se è asintomatico!).
Il consiglio, giacchè questo è solo un consulto a distanza "visto da qui" è quello di effettuare una valutazione clinica neurologica portando con sè i test effettuati chiedendo lumi ed eventuali accertamenti al collega.
curiosa la motivazione per la quale si è sottoposto a test neuropsicologici "...ho deciso di rivolgermi agli specialisti non perché avessi problemi gravi da indurmi a pensare a una malattia a carico del sistema nervoso, ma solo per avere un quadro (una fotografia) delle mie capacità e domini cognitivi...",
pertanto ritengo che non abbia alcun disturbo clinicamente rilavante e concordo con Lei come ci si aspetterebbe o di stare nel mezzo quantomeno di "stare nel mezzo" ovvero attorno al 50° percentile.
Non so perchè, in assenza di disturbi clinici, questi siano i risultati (ansia da prestazione? deficit organici?-> ma se è asintomatico!).
Il consiglio, giacchè questo è solo un consulto a distanza "visto da qui" è quello di effettuare una valutazione clinica neurologica portando con sè i test effettuati chiedendo lumi ed eventuali accertamenti al collega.
[#5]
Ex utente
Grazie per la risposta Dr.Poli
Le scivo per alcune precisazioni,
1) Mi dice: <<curiosa la motivazione per la quale si è sottoposto a test neuropsicologici>>
Perché, secondo lei test del genere non possono esser utili anche per capire le proprie caratteristiche cognitive? (Dove si è più forti o meno forti, questo era il mio intento).
2)<< effettuare una valutazione clinica neurologica portando con sè i test effettuati chiedendo lumi ed eventuali accertamenti al collega>> Ricontatterò quindi il suo collega che mi visitò la prima volta, volevo chiedere quali accertamenti ancora potrei eseguire, dato che i test son questi.
Grazie ancora per l'aiuto e l'indirizzamento.
Le scivo per alcune precisazioni,
1) Mi dice: <<curiosa la motivazione per la quale si è sottoposto a test neuropsicologici>>
Perché, secondo lei test del genere non possono esser utili anche per capire le proprie caratteristiche cognitive? (Dove si è più forti o meno forti, questo era il mio intento).
2)<< effettuare una valutazione clinica neurologica portando con sè i test effettuati chiedendo lumi ed eventuali accertamenti al collega>> Ricontatterò quindi il suo collega che mi visitò la prima volta, volevo chiedere quali accertamenti ancora potrei eseguire, dato che i test son questi.
Grazie ancora per l'aiuto e l'indirizzamento.
[#8]
Ex utente
Buongiorno dottore,
le scrivo per aggiornarla, ieri sono andato dal suo collega portando i risultati dei test e la relazione neuropsicologica correlata al suo collega che mi ha visitato in principio (I test erano tipo i famosi BVN ma per adulti, ora non ricordo il nome ed essendo fuori casa non li ho sotto mano).
Secondo lo specialista, riportando le sue parole: "non sussistono condizioni che spingano per una ulteriore indagine"; io ho cercato di far pressioni su RM e altri metodi diagnostici ma ha detto che non sarebbe corretto farli, perché questo tipo di esami li prescrive solo se è certo di doverli prescrivere.
Però quando gli ho chiesto il perché allora ci fossero questi cali prestazionali in alcuni test ha detto che non saprebbe, che una volta indagava anche su cause organiche o ad esempio problemi nel parto ecc, ma ha detto che per quanto si sforzasse certe volte trovava questi valori e non c'era apparente motivo. Un po' come un atleta che è bravo in certi sport ma non in altri, una condizione insomma. Tutto molto valido, però il fatto è che ora io mi trovo con questi esami e dei dubbi perché non so il motivo per cui io abbia questi valori così bassi, a me bastava anche una ipotesi o una indagine più approfondita che spiegasse. Detto ciò, lei onestamente cosa pensa Dottore? Mi spiace che sia così distante perché mi avrebbe fatto piacere discuterne.
Buona giornata, spero abbia voglia e modo di rispondermi :)
le scrivo per aggiornarla, ieri sono andato dal suo collega portando i risultati dei test e la relazione neuropsicologica correlata al suo collega che mi ha visitato in principio (I test erano tipo i famosi BVN ma per adulti, ora non ricordo il nome ed essendo fuori casa non li ho sotto mano).
Secondo lo specialista, riportando le sue parole: "non sussistono condizioni che spingano per una ulteriore indagine"; io ho cercato di far pressioni su RM e altri metodi diagnostici ma ha detto che non sarebbe corretto farli, perché questo tipo di esami li prescrive solo se è certo di doverli prescrivere.
Però quando gli ho chiesto il perché allora ci fossero questi cali prestazionali in alcuni test ha detto che non saprebbe, che una volta indagava anche su cause organiche o ad esempio problemi nel parto ecc, ma ha detto che per quanto si sforzasse certe volte trovava questi valori e non c'era apparente motivo. Un po' come un atleta che è bravo in certi sport ma non in altri, una condizione insomma. Tutto molto valido, però il fatto è che ora io mi trovo con questi esami e dei dubbi perché non so il motivo per cui io abbia questi valori così bassi, a me bastava anche una ipotesi o una indagine più approfondita che spiegasse. Detto ciò, lei onestamente cosa pensa Dottore? Mi spiace che sia così distante perché mi avrebbe fatto piacere discuterne.
Buona giornata, spero abbia voglia e modo di rispondermi :)
[#9]
Perdoni ma non credo di poter esprimere una opinione adeguta solamante nel contesto di un consulto a distanza,
con un bia preso du unmedico che non ho ben compreso quale posizione abbia preso da un punto di vista diagnostico/terapeutico e che le nega un esame strumentale di neuroimaging.
Tant'è che alla domanda sul perchè circa i cali di performances le ha risposto di non sapere.
Pertanto l'iter diagnostico non può considerarsi terminato. Occorre una diagnosi di causa.
Forse è il caso che pensi da una seconda opinione neurologica.
con un bia preso du unmedico che non ho ben compreso quale posizione abbia preso da un punto di vista diagnostico/terapeutico e che le nega un esame strumentale di neuroimaging.
Tant'è che alla domanda sul perchè circa i cali di performances le ha risposto di non sapere.
Pertanto l'iter diagnostico non può considerarsi terminato. Occorre una diagnosi di causa.
Forse è il caso che pensi da una seconda opinione neurologica.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 7.1k visite dal 23/09/2015.
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DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento): come si riconoscono e come attivare i BES (Bisogni Educativi Speciali) secondo la Legge 107/2010.