Cefalea coitale
Egregi dottori sono un uomo di 36 anni che ha sempre condotto una vita sessuale regolare ma da qualche settimana ho iniziato a soffrire costantemente di cefalea coitale.in passato episodi simili mi erano capitati solo in forme lievi e solo in presenza di mal di testa già in corso.
Permetto che il dolore tende a crescere all'avvicinarsi dell'orgasmo per diventare lancinante con l'eiaculazione, partendo dalla base del cranio e interessando tutto il capo con maggior intensità dietro gli occhi,che è più intenso con la masturbazione che con il coito e che si presenta più intenso in alcune posizioni o se tendo a contrarmi di più al momento dell'orgasmo.
Ho provveduto in 3 episodi a rilevare entro 5 minuti la pressione con l'apposito apparecchio ma in tutti i casi era circa di 77-120 che dovrebbe essere regolare.
C'è da dire che in famiglia ho mia madre che soffre di cefalee croniche e che io stesso soffro di cervicale per i postumi mai risolti di un incidente al rachide e di sinusite.
In effetti nelle ultime settimane ho percepito una maggior irridimento del collo e fastidi maggiori del solito (specie sul lato destro,estremamente contratto,asse lungo la quale i dolori coitali sono più forti, mentre sono lievi o quasi assenti a sinistra).
Ho inoltre problemi alla mascella per cui tendo spesso a serrarla,il che potrebbe aumentare la tensione.
Potrebbero essere queste le cause,in speciale modo la cervicale, a causarmi queste cefalee o non c'è nessun nesso con esse?
L'aver riscontrato una pressione regolare pressoché immediatamente dopo il coito e quindi della cefalea esclude problemi di natura cardiaca e vascolare?anche perché per un attacco di panico mi sono recato in ospedale proprio ultimamente e i valori cardiaci e delle analisi erano regolarissimi.
In attesa di risposta vi porgo cordiali saluto
Permetto che il dolore tende a crescere all'avvicinarsi dell'orgasmo per diventare lancinante con l'eiaculazione, partendo dalla base del cranio e interessando tutto il capo con maggior intensità dietro gli occhi,che è più intenso con la masturbazione che con il coito e che si presenta più intenso in alcune posizioni o se tendo a contrarmi di più al momento dell'orgasmo.
Ho provveduto in 3 episodi a rilevare entro 5 minuti la pressione con l'apposito apparecchio ma in tutti i casi era circa di 77-120 che dovrebbe essere regolare.
C'è da dire che in famiglia ho mia madre che soffre di cefalee croniche e che io stesso soffro di cervicale per i postumi mai risolti di un incidente al rachide e di sinusite.
In effetti nelle ultime settimane ho percepito una maggior irridimento del collo e fastidi maggiori del solito (specie sul lato destro,estremamente contratto,asse lungo la quale i dolori coitali sono più forti, mentre sono lievi o quasi assenti a sinistra).
Ho inoltre problemi alla mascella per cui tendo spesso a serrarla,il che potrebbe aumentare la tensione.
Potrebbero essere queste le cause,in speciale modo la cervicale, a causarmi queste cefalee o non c'è nessun nesso con esse?
L'aver riscontrato una pressione regolare pressoché immediatamente dopo il coito e quindi della cefalea esclude problemi di natura cardiaca e vascolare?anche perché per un attacco di panico mi sono recato in ospedale proprio ultimamente e i valori cardiaci e delle analisi erano regolarissimi.
In attesa di risposta vi porgo cordiali saluto
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Gentile Utente,
un'ipotesi probabile che possiamo avanzare a distanza è la cefalea associata ad attività sessuale ed in particolare la forma orgasmica. Tale condizione può correlarsi ad una contrattura muscolare cervicale di base, come potrebbe essere il Suo caso, ma non è raro il non riscontro di una causa ben definita.
Le ricordo però che questa è solo un'ipotesi a distanza, se il disturbo dovesse persistere si rivolga ad un neurologo esperto in cefalee.
Cordiali saluti
un'ipotesi probabile che possiamo avanzare a distanza è la cefalea associata ad attività sessuale ed in particolare la forma orgasmica. Tale condizione può correlarsi ad una contrattura muscolare cervicale di base, come potrebbe essere il Suo caso, ma non è raro il non riscontro di una causa ben definita.
Le ricordo però che questa è solo un'ipotesi a distanza, se il disturbo dovesse persistere si rivolga ad un neurologo esperto in cefalee.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 16/09/2015.
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Approfondimento su Cefalea
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