Malattia neurodegenerativa o ansia e depressione?
Buona sera,
durante un periodo di forte stress, tra università, lavoro e costanti allenamenti di pugilato (non agonistico, quindi non faccio e non ho mai fatto incontri) ho avuto un po' di giramenti di testa che mi hanno portato a fare alcune visite mediche. Il primo giramento (il più forte ed incisivo) sembrava un vero e proprio mancamento, così andai dal cardiologo e farmi controllare ma questi mi disse che non c'erano assolutamente problemi e che la pressione 70/105 era buona, forse un po' bassa ma bevendo di più e mangiando frutta e verdura avrei risolto. La sensazione di testa leggera continua, non come la prima volta. Mi dirigo dall'otorino che dopo avermi tolto un tappo dall'orecchio dx mi dice che due minuti di vertigini sono troppi e che potrei avere qualcosa di grave. Da quel giorno è iniziato l'incubo. Ansia e ipocondria a mille. I primi tempi ho creduto che fosse un tumore al cervello ma dopo un visita risultata negativa dal neurologo [fatta il 3 giugno], che mi prescrive xanax e samyr (premetto che non ho effettuato subito la cura) e una RM encefalo e rachide cervicale[senza mdc 10 giugno] risultata negativa. Inizio a sentirmi sempre stanco e iniziano a prendermi dei veri e propri attacchi d'ansia. Quest'ansia continua e questa sensazione di malessere mi tiene per tutta l'estate. Inizio ad avere reflusso gastrico, nausea, un po' di dissenteria e rigidità muscolare in prossimità del collo e delle spalle. Chiedo il parere del mio medico di base e poi a metà luglio del suo sostituto i quali ritengono che non sia necessario prescrivermi delle analisi del sangue perchè sto bne, la mia è solo ansia. Vado da un secondo otorino [7 luglio] che mi fa una visita completa con tanto di sondino in gola. risulta tutto negativo tranne un po' di irritazione dovuta al reflusso gastro esofageo. Mi prescrive gavilscon e lansoprazolo. I giramenti spariscono perchè inizio a cercare su internet e a focalizzarmi su sclerosi multipla e sla e questo perchè inizio ad avvertire un deficit di forza sulla parte sinistra del corpo e come se avessi perso sensibilità , questo più o meno da metà luglio. l'ansia aumenta trasformandosi attacchi. Appena sentivo anche le più banali fascicolazioni iniziavo ad avere il fiato corto e nausea. Ricontatto il mio neurologo spiegandogli la mia situazione e questo mi risponde che secondo lui non è nulla di grave ma devo comunque risolvere la mia ipocondria. Avendo paura di avere qualche malattia neurodegenerativa inizio a slacciarmi e allacciarmi le scarpe 3-4 volte oppure prima di intraprendere il lavoro ad abbottonarmi e sbottonarmi la camicia 2-3 volte, a guardarmi le mani e le dita aprendole e chiudendole in continuazione. Continuo così per tutto agosto fino a quando decido di rivolgermi ad uno psicoterapeuta per risolvere questi miei problemi. Ma possono l'ansia e la depressione fare tutto questo? Oppure, come ho il terrore, potrebbe trattarsi di una malattia neurodegenerativa?
Vi ringrazio per l'attenzio
durante un periodo di forte stress, tra università, lavoro e costanti allenamenti di pugilato (non agonistico, quindi non faccio e non ho mai fatto incontri) ho avuto un po' di giramenti di testa che mi hanno portato a fare alcune visite mediche. Il primo giramento (il più forte ed incisivo) sembrava un vero e proprio mancamento, così andai dal cardiologo e farmi controllare ma questi mi disse che non c'erano assolutamente problemi e che la pressione 70/105 era buona, forse un po' bassa ma bevendo di più e mangiando frutta e verdura avrei risolto. La sensazione di testa leggera continua, non come la prima volta. Mi dirigo dall'otorino che dopo avermi tolto un tappo dall'orecchio dx mi dice che due minuti di vertigini sono troppi e che potrei avere qualcosa di grave. Da quel giorno è iniziato l'incubo. Ansia e ipocondria a mille. I primi tempi ho creduto che fosse un tumore al cervello ma dopo un visita risultata negativa dal neurologo [fatta il 3 giugno], che mi prescrive xanax e samyr (premetto che non ho effettuato subito la cura) e una RM encefalo e rachide cervicale[senza mdc 10 giugno] risultata negativa. Inizio a sentirmi sempre stanco e iniziano a prendermi dei veri e propri attacchi d'ansia. Quest'ansia continua e questa sensazione di malessere mi tiene per tutta l'estate. Inizio ad avere reflusso gastrico, nausea, un po' di dissenteria e rigidità muscolare in prossimità del collo e delle spalle. Chiedo il parere del mio medico di base e poi a metà luglio del suo sostituto i quali ritengono che non sia necessario prescrivermi delle analisi del sangue perchè sto bne, la mia è solo ansia. Vado da un secondo otorino [7 luglio] che mi fa una visita completa con tanto di sondino in gola. risulta tutto negativo tranne un po' di irritazione dovuta al reflusso gastro esofageo. Mi prescrive gavilscon e lansoprazolo. I giramenti spariscono perchè inizio a cercare su internet e a focalizzarmi su sclerosi multipla e sla e questo perchè inizio ad avvertire un deficit di forza sulla parte sinistra del corpo e come se avessi perso sensibilità , questo più o meno da metà luglio. l'ansia aumenta trasformandosi attacchi. Appena sentivo anche le più banali fascicolazioni iniziavo ad avere il fiato corto e nausea. Ricontatto il mio neurologo spiegandogli la mia situazione e questo mi risponde che secondo lui non è nulla di grave ma devo comunque risolvere la mia ipocondria. Avendo paura di avere qualche malattia neurodegenerativa inizio a slacciarmi e allacciarmi le scarpe 3-4 volte oppure prima di intraprendere il lavoro ad abbottonarmi e sbottonarmi la camicia 2-3 volte, a guardarmi le mani e le dita aprendole e chiudendole in continuazione. Continuo così per tutto agosto fino a quando decido di rivolgermi ad uno psicoterapeuta per risolvere questi miei problemi. Ma possono l'ansia e la depressione fare tutto questo? Oppure, come ho il terrore, potrebbe trattarsi di una malattia neurodegenerativa?
Vi ringrazio per l'attenzio
[#1]
Gentile Utente,
considerato ciò che racconta, l'ipotesi dell'origine psichica dei Suoi disturbi è concreta.
Con visita neurologica e RM encefalica e cervicale negative sarebbe da escludere un'eventuale malattia neurodegenerativa. Mi pare che ci siano anche atteggiamenti compulsivi (allacciarsi le scarpe ripetutamente, sbottonarsi la camicia, ecc.). Tali atteggiamenti sono tipici di disturbo psichico.
Pertanto si rivolga ad uno psichiatra per una diagnosi corretta ed un'adeguata terapia che possa risolvere il problema.
Cordiali saluti
considerato ciò che racconta, l'ipotesi dell'origine psichica dei Suoi disturbi è concreta.
Con visita neurologica e RM encefalica e cervicale negative sarebbe da escludere un'eventuale malattia neurodegenerativa. Mi pare che ci siano anche atteggiamenti compulsivi (allacciarsi le scarpe ripetutamente, sbottonarsi la camicia, ecc.). Tali atteggiamenti sono tipici di disturbo psichico.
Pertanto si rivolga ad uno psichiatra per una diagnosi corretta ed un'adeguata terapia che possa risolvere il problema.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Già da questa settimana ho iniziato una terapia da uno psichiatra che mi ha prescritto xanax 3g al mattino e 8g la sera, una pasticca di melatonina la sera e dropaxin 5g dopo colazione per tre giorni e poi 10g.
Mi permetto di farle un'ultima domanda: oltre agli atteggiamenti ossessivi potremmo definire questi miei disturbi delle vere e proprie somatizzazioni?
La ringrazio per la cortese attenzione
Mi permetto di farle un'ultima domanda: oltre agli atteggiamenti ossessivi potremmo definire questi miei disturbi delle vere e proprie somatizzazioni?
La ringrazio per la cortese attenzione
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 12/09/2015.
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