Referto eeg a seguito di improvviso disturbo di fissazione temporale
Buon giorno, vorrei chiedere un parere in merito al referto di un eeg che mi è stato prescritto a seguito di alcuni episodi di "smarrimento" che ho provato negli ultimi mesi.
Prima di tutti proverò a spiegare i sintomi che ho provato:
Gli episodi iniziano con una sorta di deja-vu in cui provo la sensazione di aver già fatto/visto la cosa che in quel momento sto facendo. A volte mi sembra semplicemente di averla sognata (ho la sensazione di rivivere un sogno fatto in precedenza). Negli istanti immediatamente successivi al deja-vu perdo completamente la cognizione del tempo, nel senso che non so più in che giorno/mese/anno siamo (beninteso, so che non possiamo essere troppo lontani dal 2015, perché ad esempio mi ricordo di aver fatto una certa cosa nel 2012).
Notare che fino a pochi minuti prima sapevo perfettamente tutto senza alcun tipo di disturbo.
Questi sintomi durano indicativamente qualche minuto e scompaiono gradualmente. Dopo 10 - 15 minuti non ho più nulla.
Durante queste crisi non ho alcun altro tipo di sintomi: so perfettamente chi sono, dove sono, sono in grado di parlare, muovermi, scrivere etc esattamente come lo so fare in un qualsiasi altro momento della giornata.
Questi episodi sono cominciati in un periodo di forte stress; accadono non meno di 2 - 3 volte a settimana. Sono spariti quest'estate (in un periodo di maggior rilassamento generale) e sono riapparsi alcune settimane fa, al ripresentarsi di numerose situazioni difficili a livello emotivo/familare.
Ho fatto due EEG. Uno in estate, mentre non avevo sintomi ed il referto indica:
"attività di fondo a 9-10 c/s, 20-30 microV, regolare, simmetrica. Non attivazione all'iperpnea. Buona la risposta alle stimolazioni sensoriali. Risposta bilaterale alla SLI. Tracciato nei limiti della norma".
Mi pare tutto regolare.
Il secondo EEG, effettuato recentemente in un periodo di riacutizzazione dei sintomi, ha il seguente referto:
"Tracciato frequentemente inquinato sulle derivazioni temporali dei due emisferi da artefatti di natura muscolare. Caratterizzato dalla costante presenza di attività rapida di basso voltaggio scarsamente reagente agli stimoli sensoriali ed è da considerarsi ai limiti della norma".
Volevo chiedere:
la sintomatologia da me sperimentata potrebbe essere causata da una condizione di forte stress emotivo? Può lo stress, eventualmente, favorire l'insorgenza di disturbi di origine epilettica? Il secondo EEG è sostanzialmente regolare (così conclude il referto, peraltro) o presenta qualche tratto anomalo?
Vi ringrazio, cordiali saluti.
Prima di tutti proverò a spiegare i sintomi che ho provato:
Gli episodi iniziano con una sorta di deja-vu in cui provo la sensazione di aver già fatto/visto la cosa che in quel momento sto facendo. A volte mi sembra semplicemente di averla sognata (ho la sensazione di rivivere un sogno fatto in precedenza). Negli istanti immediatamente successivi al deja-vu perdo completamente la cognizione del tempo, nel senso che non so più in che giorno/mese/anno siamo (beninteso, so che non possiamo essere troppo lontani dal 2015, perché ad esempio mi ricordo di aver fatto una certa cosa nel 2012).
Notare che fino a pochi minuti prima sapevo perfettamente tutto senza alcun tipo di disturbo.
Questi sintomi durano indicativamente qualche minuto e scompaiono gradualmente. Dopo 10 - 15 minuti non ho più nulla.
Durante queste crisi non ho alcun altro tipo di sintomi: so perfettamente chi sono, dove sono, sono in grado di parlare, muovermi, scrivere etc esattamente come lo so fare in un qualsiasi altro momento della giornata.
Questi episodi sono cominciati in un periodo di forte stress; accadono non meno di 2 - 3 volte a settimana. Sono spariti quest'estate (in un periodo di maggior rilassamento generale) e sono riapparsi alcune settimane fa, al ripresentarsi di numerose situazioni difficili a livello emotivo/familare.
Ho fatto due EEG. Uno in estate, mentre non avevo sintomi ed il referto indica:
"attività di fondo a 9-10 c/s, 20-30 microV, regolare, simmetrica. Non attivazione all'iperpnea. Buona la risposta alle stimolazioni sensoriali. Risposta bilaterale alla SLI. Tracciato nei limiti della norma".
Mi pare tutto regolare.
Il secondo EEG, effettuato recentemente in un periodo di riacutizzazione dei sintomi, ha il seguente referto:
"Tracciato frequentemente inquinato sulle derivazioni temporali dei due emisferi da artefatti di natura muscolare. Caratterizzato dalla costante presenza di attività rapida di basso voltaggio scarsamente reagente agli stimoli sensoriali ed è da considerarsi ai limiti della norma".
Volevo chiedere:
la sintomatologia da me sperimentata potrebbe essere causata da una condizione di forte stress emotivo? Può lo stress, eventualmente, favorire l'insorgenza di disturbi di origine epilettica? Il secondo EEG è sostanzialmente regolare (così conclude il referto, peraltro) o presenta qualche tratto anomalo?
Vi ringrazio, cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
entrambe le ipotesi, epilettica e psicogena, sono possibili, una differenziazione è a volte difficile a farsi.
Per rispondere alle Sue domande, sì le manifestazioni riferite possono essere causate da intenso stress psicofisico, nello stesso tempo lo stress psicofisico può favorire l'insorgenza di crisi epilettiche.
I due EEG sono entrambi normali ma può succedere che nei periodi intercritici il tracciato in alcuni casi sia nella norma.
Un esame utile può essere l'EEG registrato per 24 ore che può mettere in evidenza delle anomalie difficilmente riscontrabili in un una registrazione di 15-20 minuti.
Si affidi ad un bravo neurologo.
Cordiali saluti
entrambe le ipotesi, epilettica e psicogena, sono possibili, una differenziazione è a volte difficile a farsi.
Per rispondere alle Sue domande, sì le manifestazioni riferite possono essere causate da intenso stress psicofisico, nello stesso tempo lo stress psicofisico può favorire l'insorgenza di crisi epilettiche.
I due EEG sono entrambi normali ma può succedere che nei periodi intercritici il tracciato in alcuni casi sia nella norma.
Un esame utile può essere l'EEG registrato per 24 ore che può mettere in evidenza delle anomalie difficilmente riscontrabili in un una registrazione di 15-20 minuti.
Si affidi ad un bravo neurologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 10/09/2015.
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