Emicrania da una vita

Gentili dottori,

Ho 26 anni e soffro di emicrania dacchè ne ho ricordo. Ho passato gran parte della mia vita provando i farmaci più disparati. Ultimamente nessun farmaco mi aiuta, miracolosamente qualche volta il ketoprofene intramuscolo riesce ad alleviare le fasi acute. Da circa due anni la frequenza ha subito un incremento incredibile, arrivo ad avere attacchi forti ed ininterrotti fino a 25 giorni al mese. Come potrete immaginare la situazione è a dir poco invalidante, e mi sta impedendo di svolgere anche le attività basilari della giornata. Sono in cura presso un centro delle cefalee da cui, complici i tempi d'attesa lunghissimi, non ho ancora ricevuto diagnosi e terapia. Un neurologo mi ha prescritto una cura di Laroxyl, mi ha aiutato ma dopo qualche mese sono punto e accapo. L'oculista ha rilevato un'ipermetropia lieve, indosso gli occhiali da un po' ma non hanno risolto. Una risonanza al cervello non ha evidenziato nulla.
Il dolore si localizza dietro gli occhi, estendendosi alle tempie, con prevalenza di un lato.

Sono a dir poco stupito di quanto questo disturbo stia progressivamente annientando la qualità delle mie giornate, e sentendo svariati medici le prospettive non sembrano allettanti.

Chiedo un vostro consiglio per avere un parere complementare a quello dei medici che già cercano di aiutarmi, magari salta fuori qualcosa che non conosco, o perlomeno mi chiarisco le idee sulle aspettative che posso nutrire. Sono molto demoralizzato dalla situazione attuale.

Grazie in anticipo e buon lavoro a tutti
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

resto stupito che dopo tanti anni non abbia ancora una diagnosi precisa.
L'incremento di frequenza che nota negli ultimi mesi coincide con un abuso di antidolorifici?
Oltre la cefalea sono associati altri sintomi come nausea, vomito e forte fastidio alla luce (fotofobia)?
Il laroxyl che aveva prodotto qualche beneficio è stato sospeso dopo un mese o ha perso di efficacia? Non ha mai effettuato altre terapie di prevenzione?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la risposta tempestiva.

Direi più il contrario, l'entità sempre maggiore del problema mi ha portato ad assumere molti farmaci, più per disperazione che altro.
Ultimamente, di rado, compare una lieve nausea, e più frequentemente provo fastidio per gran parte degli input sensoriali, compresi forti odori. Il laroxyl aveva ridotto la frequenza, grande obiettivo, ma eravamo comunque lontani da una risoluzione. Anche in quel periodo, attività quali lo sport e lo sforzo fisico (scatenatore principale dei mal di testa) rimanevano fuori dalla mia portata. Spesso per innescare una crisi mi basta salire una rampa di scale o inchinarmi.
L'effetto del Laroxyl è tuttavia scemato dopo un mese o poco più. E no, non mi è mai stata prescritta un'altra terapia di prevenzione, mi sono limitato a provare una grande di farmaci antiemicranici, compresi i più specifici quali triptani, etc.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

<<l'entità sempre maggiore del problema mi ha portato ad assumere molti farmaci, più per disperazione che altro>> in tal caso si viene a determinare un circolo vizioso dove l'abuso di antidolorifici aumenta la frequenza e l'entità degli attacchi.
Tra le ipotesi che si possono avanzare c'è anche la cefalea associata ad attività fisica che tuttavia mi pare di capire non sia la sola forma clinica di cui soffre.
Non ha mai fatto altri farmaci di prevenzione? Non mi riferisco agli antidolorifici utilizzati in fase di attacco cefalalgico.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Salve Dottore,

No, la sola terapia preventiva che ho provato è il Laroxyl. Non avevo idea che un uso frequente di antidolorifici potesse addirittura influire in negativo.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Si, l'abuso di antidolorifici può cronicizzare una cefalea e/o accentuarla.
Consideri che esistono diversi farmaci di prevenzione che Lei non ha mai utilizzato per cui il tempo lo dedichi alla ricerca di un neurologo esperto in cefalee.
I centri cefalee infatti sono spesso intasati con lunghe liste di attesa.

Cordialità
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